L’ha minacciato tante volte e per svariate ragioni, ma alla fine è sempre rimasto in sella, stavolta però il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini ha sbottato ed è sembrato convinto a lasciare la guida dei rosanero se con Milan e Catania dovessero arrivare due sconfitte.
«Se perdo anche con Milan e Catania mi dimetto da presidente del Palermo: sarebbe un record, sette partite di fila non le ho mai perse, neanche cinque». «In quelle occasioni si fanno tentativi, non c’è sicurezza – ha aggiunto, rispondendo a una domanda sul recente cambio di allenatore – io stanotte ci pensavo se ho fatto bene…ma sono tentativi: se Cosmi vince è un tentativo riuscito, se Cosmi perde».
Se Cosmi perde potrebbe essere la fine del patronato di Zamparini, almeno così pare. Certo gli appuntamenti che aspettano l’undici siciliano non sono dei più facili, già dal prossimo turno se la vedranno in casa con il Milan e se prima Il Barbera rappresentava una fortezza inespugnabile, dopo la pesante sconfitta con l’Udinese le certezze dei palermitani sono venute sempre meno. La causa del periodo nero del Palermo è anche difficile da individuare, ma si sa come sempre quando qualcosa non funziona a farne le spese sono sempre gli allenatori e il povero Delio Rossi ha pagato un prezzo forse troppo alto rispetto alle sue reali colpe. La squadra sembra svuotata e poco reattiva, Zamparini, accolla le colpe dell’insuccesso dei suoi, anche ai torti arbitrali subiti che ad onor del vero non sembrano poi così evidenti. Mancano ancora due partite per conoscere le sorti societarie dei rosanero e staremo a vedere se questa volta il presidente avrà intenzione di mantenere la promessa, qualora dovessero arrivare due sconfitte, soprattutto, quella nel derby una partita sempre molto sentita in terra sicula. Sono comunque certo che alla fine il presidente ci ripenserà e che questa sua esternazione potrebbe essere solo servita a spronare i suoi, per destarli da quel torpore in cui sembrano essere caduti da 5 partite a questa parte.