Un altro caso si abbatte sul mondo del calcio, anche se in confronto alla bufera calcioscommesse di tratta di una pioggia leggera: protagonisti del “fatto” sono due presidenti di serie A, Zamparini e Lotito, rispettivamente patron di Lazio e Palermo, condannati dalla Commissione disciplinare della Federcalcio a 10 e 12 mesi di squalifica, per “operazioni di mercato irregolari”. Nel caso di Lotito le irregolarità sono legate agli acquisti di Mauro Zarate e Julio Cruz mentre, nel caso di Zamparini, la contestazione riguarda le operazioni condotte per acquistare l’ argentino Pastore, attualmente in forza al Paris Saint Germain.
Nel caso di Maurizio Zamparini, in particolare, il reato è legato al ricorso ad una società esterna per visionare il calciatore – una possibilità riservata solo ai direttori sportivi – e per non aver conferito il mandato agli agenti del calciatore sull’apposto modulo standard previsto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Oltre a Zamparini, poi, è stato punito anche il segretario generale del club rosanero, Roberto Fellicori, cui è stata inflitta un’inibizione di due mesi. Sono stati assolti, invece, l’allora ds del Palermo Walter Sabatini, ed il procuratore di Pastore, con grande disappunto del vulcanico presidente rosanero che commenta la squalifica ricevuta come un classico “pasticciaccio all’italiana, perchè io non ho nulla da nascondere, anche se a 71 anni sono stanco di queste cose: da parte mia non c’è stato alcun giochino e la sentenza che mi riguarda è un cumulo di errori formali”.
Il presidente biancoceleste Claudio Lotito, invece, è stato condannato per aver intrattenuto rapporti con due società, nel ruolo di mediatrici, nelle operazioni connesse agli acquisti degli argentini Mauro Zarate e Julio Cruz, nella sessione di mercato del 2009: società alle quali il patron laziale ha versato commissioni per circa due milioni di euro ma senza conferire loro mandato ufficiale violando, dunque, il regolamento della Figc. Oltre alla squalifica comminata al presidente Lotito, così come nel caso del Palermo, anche alla Lazio è stata inflitta una multa da 80 mila euro.