Tuttavia, a sorpresa, il vulcanico presidente rivela la possibilità che il tecnico rimanga per una stagione ancora anche se dovranno essere rispettate alcune condizioni essenziali. In primis, per Zamparini Delio Rossi dovrà dimostrare di essere maggiormente interessato alla squadra piuttosto che alle condizioni economiche: solo così si potranno gettare le basi per una continuazione del suo lavoro in rosanero. “La mia intenzione è di tenerlo ma bisogna vedere che squadra vuole e la parte economica, che per lui è più importante rispetto al Palermo. Ho dato l’incarico all’amministratore delegato Sagramola di sentire Rossi e offrirgli non un triennale, ma un solo anno di contratto”.
Nonostante lo spiraglio di permanenza, Zamparini non rinuncia ad inviare frecciatine all’indirizzo del suo tecnico, in particolare dal punto di vista dell’approccio tattico della squadra. Il presidente, infatti, pare non gradire le giustificazioni dell’allenatore che in alcuni casi avrebbe “tirato in ballo” la giovane età complessiva della squadra, come sintomo di inesperienza, a parziale scusante di alcune sconfitte. Secondo il presidente, invece, il tecnico a volte dovrebbe ammettere anche i suoi errori nel trasmettere l’approccio alla gara nei confronti della squadra, che nella presente stagione ha commesso troppi errori in fase difensiva.
Nonostante i segnali di apertura lanciati da Zamparini nei confronti di Rossi, rimangono in piedi le piste che conducono a Claudio Ranieri e Vincenzo Torrente come alternative a Delio Rossi: “A me piacciono entrambi. Ranieri tantissimo per quello che ha fatto, lo ritengo un grande allenatore, ma per lui il Palermo sarebbe un compromesso, non un grande obiettivo. Torrente ha meno esperienza ma più entusiasmo”.