Rivelazioni pesanti e importanti quelle di Gianluca Zambrotta che, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Una vita da terzino” decide di “scoperchiare” la pentola in ebollizione dello spogliatoio del Milan che proprio in questi giorni sta vivendo ulteriori momenti di tensione con la lite tra Bonera ed Amelia. Gianluca Zambrotta non ha perso l’occasione per svelare alcuni retroscena e, in particolare, per riferirsi al ruolo dell’ex tecnico Massimiliano Allegri. Secondo Gianluca Zambrotta, infatti, l’ex tecnico rossonero avrebbe avuto pesanti responsabilità nella gestione dello spogliatoio, arrivando a spaccarlo e dividerlo. Zambrotta si riferisce, in particolare, al secondo anno della gestione Allegri nella stagione 2011-2012, quella successivo alla conquista dello scudetto, in cui il terzino ex campione del Mondo con la Nazionale Italiana ebbe seri problemi con Massimiliano Allegri. L’episodio rivelatore raccontato da Zambrotta fa riferimento ad un match in cui Allegri avvertì di “non avere più il polso dello spogliatoio” ed in cui, per tutta risposta, riferendosi ai calciatori disse che gli sarebbe bastato avere l’appoggio solo di 14 di loro.
Un’affermazione quantomeno stridente con i principi basilari della gestione di un gruppo: un campanello d’allarme notevole, che stupì fortemente un giocatore d’esperienza come Zambrotta, ma anche gli altri veterani dello spogliatoio milanista di allora come Zlatan Ibrahimovic. Senza l’unione di intenti è difficile fare strada e, dunque, proprio in quell’anno il Milan si fece rimontare dalla Juventus di Antonio Conte, che conquistò il suo primo scudetto della gestione bianconera.
Gianluca Zambrotta continua, poi, il suo racconto riferendosi ad un altro episodio che coinvolse mister Allegri e Zlatan Ibrahimovic in occasione del match perso per 3-0 contro l’Arsenal: in quella circostanza, Allegri fece i complimenti alla squadra nonostante la sconfitta e ciò infastidì notevolmente l’attaccante svedese, che reagì in maniera quasi violenta nei confronti dell’allora tecnico rossonero ed i due rischiarono di venire alle mani all’interno dello spogliatoio.
Infine, per chiudere il cerchio, Zambrotta si riferisce anche al cattivo rapporto di Allegri con Antonini, che fu costretto a chiedere di essere ceduto al Genoa dopo che Allegri lo aveva di fatto isolato all’interno dello spogliatoio già durante gli allenamenti estivi e senza un’apparente motivazione.