Maria Sharapova e Petra Kivtova si giocheranno sabato la finale di Wimbledon sul centrale londinese, la russa batte la tedesca Azarenka mentre la ceca supera la bielorussa Azarenka. Nel primo match, la ceca è devastante nel primo set ingiocabile per la bielorussa sia sulla diagonale di dritto che soprattutto sul rovescio dove la ceca non sbaglia un colpo conquistando il primo parziale per 6-1. Il secondo set vede la metamorfosi della Kivtova che inizia a sbagliare palle semplici rimettendo in partita l’Azarenka che quindici dopo quindici mette la testa avanti vincendo il set per 6-3. Dimostrazione di maturità della ceca che riesce a riprendersi della debacle del secondo set riprendendo in mano il gioco e conquistando la prima finale della carriera grazie ad una terzo set chiuso sul 6-2 senza possibilità di replicha per la bielorussa. A senso unico la seconda semifinale con la Sharapova che parte malissimo, sotto 3-0, per poi chiudere il primo parziale sul 6-4 grazie anche al servizio della tedesca, suo vero punto di forza, che è stato completamente assente per tutta la durata dell’incontro. Infatti la dimostrazione di ciò viene dato nel secondo set dove la Lisicki non riesce a tenere nessun turno di battuta perdendo il set per 6-3. Bella prova comunque di masha che rimane la favorita assoluta del torneo. La Kvitova è la prima ceca in finale a Wimbledon dai tempi di Jana Novotna che vinse il titolo nel 1998. I precedenti della finale sono favorevoli alla siberiana che ha vinto l’unico precedente giocato a Memphis nel 2010 (6-4 6-3).