La finale dell’edizione 2010 del torneo londinese, vedrà lo spagnolo Rafael Nadal opporsi alla sorpresa del torneo, il ceco Tomas Berdych.
Lo spagnolo ha avuto la meglio nei confronti dello scozzese Andy Murray per 6-4 7-6 (6) 6-4. Il primo set inizia in maniera molto equilibrata, con Murray che serve bene mettendo in fila 15 ace e piazzando una buona percentuale sia con le prime che con le seconde palle. Nadal si dimostra molto solido e piazza il break decisivo al nono gioco con un diritto devastante, conquistando la prima frazione. Il secondo set vede un Murray più contratto ma che riesce, sempre grazie al servizio a tenere con facilità i propri turni di battuta. Si va al tie break con lo spagnolo che va sotto di un break, lo recupera ma commette un doppio fallo che consente a Murray di giocarsi un set point sul servizio. Qui lo scozzese non coglie l’ attimo facendosi sorprendere da nadal a rete, con il risultato di cedere il secondo set. Il terzo set inizia bene per Murray con un break nel primo game, ma lo scozzese non regge e sul 4-3 perde due servizi consecutivi che regalano la partita a Nadal. Nadal invece vola alla sua quarta finale di Wimbledon dopo quella persa nel 2006 e nel 2007 contro Federer e quella vinta 9-7 al quinto sempre contro Federer nel 2008.
L’ avverasario di Nadal sarà il ceco Tomas Berdych che ha sconfitto in tre set il serbo Novak Djokovic per 6-3 7-6(9) 6-3, conquistando così la sua prima finale in carriera in un torneo del Grande Slam. Aggiudicatosi il primo set per 6-3, Berdych ha impresso la svolta dell’incontro nel secondo, in cui ha tremato prima di vincerlo: sul 5-5 ha strappato il servizio a Djokovic, ma trovatosi a servire per il set, sul 6-5, ha subito il controbreak che ha aperto le porte al tie-break. Qui, Berdych ha fallito 5 set point, di cui 4 di fila, subendo 5 punti consecutivi dal 6-2 al 6-7 e annullando pure due palle set al serbo, che però, sul 9-10, ha commesso un sanguinoso doppio fallo che ha deciso la frazione. Nel terzo set, poi, sul 3-4, due doppi falli di fila del serbo – 8 in tutto il match, con solo il 42% di punti fatti sulla seconda di servizio – hanno dato a Berdych il break del 5-3, preludio del 6-3 finale. Era dal 1987 che un tennista ceco, allora fu Lendl, poi sconfitto da Cash, non arrivava in finale a Wimbledon