E’ stato un Mondiale entusiasmante per le azzurre, un Mondiale che sicuramente verrà ricordato soprattutto per il pathos con il quale le quattordici ragazze di Marco Bonitta hanno saputo avvicinare gli italiani a questo sport. Lo hanno fatto con le cadute, con i sorrisi, con i loro colpi e con le lacrime come quelle di ieri sera, le azzurre sorridendo e reagendo erano già andate oltre le aspettative e il raggiungimento delle Final Four rappresentava comunque un ottimo traguardo.
Dopo la sconfitta di ieri contro la Cina questo pomeriggio affrontavano per la finalina il tanto temuto Brasile, che inaspettatamente ieri a sua volta aveva perso contro gli Stati Uniti, in pratica la finale per il terzo e quarto posto è diventata la finale mondiale che fino a ieri mattina tutti pensavano si dovesse giocare.
Hanno iniziato da Roma, poi hanno continuato a Bari e fino a Milano le ragazze di Bonitta hanno trascinato tifosi e tifose ma soprattutto milioni di sportivi incollati alla Tv per vedere le loro prodezze e la loro forza d’animo. La partita di ieri sera, trasmessa in diretta su RAI 2 è stata vista da 4 milioni di telespettatori e mezzo con uno share vicino al 18% e durante le fasi finali si sono registrati picchi su Rai Sport di quasi sei milioni di telespettatori (share sopra al 24%), significa che una Nazionale che lotta e che vince piace, fin qui nulla di nuovo, quello che colpisce è che a battere il colpo sia uno sport che troppo spesso è relegato ai margini di sua maestà “calcio” e la stessa cosa potrebbe rivelarsi tranquillamente immaginiamo con il basket, anche lui in vista solo quando gioca la Nazionale. Un dato che dovrebbe far riflettere e molto soprattutto il CONI, quando si tratta di destinare fondi.
Come ieri sera l’Italia è partita malino ed è andata subito sotto per due set a zero, poi si è giocato lo stesso copione di ieri sera con le giovanissime trascinatrici azzurre, Diouf, Bosetti e Chirichella che fanno ben sperare per il futuro del volley azzurro. Futuro che ora dovranno costruirsi ereditandolo da Piccinini, Costagrande, Del Core e Lo Bianco, veterane che hanno dato un grandissimo contributo anche questa volta.
Rimontano vincendo il terzo ed il quarto set, ma poi devono cedere al tie-break. Va bene così, non importa se nessuna medaglia è arrivata in carniere per il pubblico italiano la medaglia queste ragazze l’hanno conquistata eccome.
Italia-Brasile 2-3 (15-25 / 13-25 / 25-22 / 25-22 / 7-15)