Milan 55 | Genoa 51 | Fiorentina 49 | Roma 46 | |
30° | 58 | 54 | 52 | 49 |
31° | 61 | 57 | 55 | 49 |
32° | Torino | Lazio | Udinese | Lecce |
33° | Palermo | Bologna | Roma | Fiorentina |
34° | Catania | Samp | Torino | Chievo |
35° | Juventus | Atalanta | Catania | Cagliari |
36° | Udinese | Chievo | Samp | Catania |
37° | Roma | Torino | Lecce | Milan |
38° | Fiorentina | Lecce | Milan | Torino |
Tutta Firenze nel posticipo della 31° giornata tifava per i “nemici” juventini, ma il Genoa con una partita magnifica conferma di esser imbattibile a Marassi e che non mollerà nemmeno per un secondo il sogno Champions. Per gli uomini di Gasperini la partita con la Juve è stato l’ennesimo esame di maturità superato durante la stagione, seppur senza “il Principe” Milito dimostra di saper sopperire alle assenze attraverso il gioco e con la regia super di Thiago Motta. La Fiorentina seppur soffrendo oltremisura con il Cagliari si prende i tre punti e continua ad inseguire il quarto posto anche se il caotico dopo gara potrebbe aver delle conseguenze sulle decisioni del giudice sportivo. La vittoria contro i sardi avviene grazie al binario di sinistra, l’intuizione di Prandelli di schierar contemporaneamente Pasqual e Vargas ha portato ottimi risultati e non solo per i due gol decisivi, ma fondamentale è stato il contributo del portierone Frey in almeno tre occasioni autore di miracoli salva risultati. Il Milan continua a mantener il suo vantaggio sulle inseguitrici, fa ben sperare per il futuro l’equilibrio raggiunto dalla difesa che non subisce gol da tre partite consecutive, continuano i progressi di Kaka e lo stato di forma di Pirlo, notizia lieta sono i progressi di Dida autore di un intervento strepitoso su Colucci nel finale di partita. La Roma credo che dopo la disfatta del derby dovrà dir addio ai sogni di Champions, i giallorossi sembrano sempre troppo nervosi e insicuri dei propri mezzi i quattro gol subiti potrebbero incidere in negativo sul morale e le continue espulsioni non fanno altro che negare alternative a Spalletti riducendo all’osso un esiguo organico.