
Vlahovic in prezzo di saldo: la Juve ha deciso a chi cederlo - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
Il 2025 di Dusan Vlahovic è lo specchio delle difficoltà di una Juventus che ha cambiato pelle, ma che resta ancora in cerca di certezze.
Per il centravanti serbo, il “governo” Motta è stato un tunnel senza sbocchi: tante panchine, pochi gol e un ruolo da comprimario che ha pesato come un macigno sul suo rendimento. L’arrivo a gennaio di Kolo Muani, fortemente voluto da Thiago Motta, sembrava aver scritto la parola fine sulla centralità dell’ex Fiorentina nel progetto bianconero. E invece il calcio, si sa, vive di svolte improvvise. Con l’esonero di Motta e il conseguente avvento in panchina di Igor Tudor, Vlahovic ha ritrovato spazio, centralità e fiducia. Il tecnico croato lo ha subito rilanciato da titolare, apprezzandone spirito di sacrificio, lavoro sporco e generosità tattica, anche in assenza di gol.
Tudor lo ritiene fondamentale per il suo modo di giocare e la scelta ha già portato segnali positivi in campo. Ma non basta una manciata di partite da protagonista per cancellare i nodi irrisolti, soprattutto per valorizzare quell’investimento che nel 2022 era costato 80 milioni di euro. Il contratto in scadenza nel 2026, e il mancato rinnovo, rendono Vlahovic uno dei nomi più caldi in ottica mercato estivo. La dirigenza bianconera non vuole correre il rischio di perderlo a parametro zero e valuta una cessione già a giugno, con l’obiettivo di incassare almeno 30 milioni di euro.
Il Barcellona bussa alla Cortinassa, Vlahovic nel mirino
Tra i club che hanno messo gli occhi sull’attaccante serbo c’è anche il Barcellona, alla ricerca di un centravanti in grado di affiancare e, all’occorrenza, alternarsi con Robert Lewandowski, destinato a un ruolo via via più marginale nella prossima stagione: l’età comincia a farsi sentire. Stando a quanto raccolto nelle ultime settimane da calciomercato.it, i blaugrana hanno effettuato i primi sondaggi con l’entourage del classe 2000 per valutare la fattibilità dell’operazione. I contatti sono ancora preliminari, ma l’interesse c’è. Il DS Deco ha inserito Vlahovic in una short list che comprende altri profili europei, ma l’attaccante della Juventus piace per fisicità, esperienza e margini di crescita ancora importanti.

Dal punto di vista economico, il cartellino non rappresenterebbe un ostacolo insormontabile per il club catalano: la Juve valuta il suo numero nove attorno ai 30 milioni di euro, una cifra considerata accessibile per le casse di Laporta, soprattutto se accompagnata da una formula dilazionata o da contropartite tecniche. Lo scoglio principale resterebbe l’ingaggio, che al lordo supera i 20 milioni di euro: una cifra pesante in tempi di austerity per il Barça, che potrebbe però trovare un compromesso lavorando su bonus e durata pluriennale del contratto. Al momento, è bene chiarire, non c’è nessuna offerta ufficiale, ma le basi per una trattativa ci sono. E se il feeling con Tudor non dovesse trasformarsi in un progetto a lungo termine, Vlahovic potrebbe davvero finire in Liga.