Violenza a Napoli, altri tifosi svedesi aggrediti

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Napoli nel match di Europa League contro AIK Solna | © Paolo Bruno/Getty Images

Nonostante il buon momento calcistico del Napoli di mister Mazzarri, a punteggio pieno in campionato e vittorioso nel primo turno di Europa League disputato ieri, una parte della tifoseria o, meglio, alcune frange di teppisti che ruotano attorno al tifo Azzurro, dimostra di non essere all’altezza di una squadra che vuol tornare ad essere grande in Italia ed Europa, incrinando con le proprie deprecabili gesta l’immagine di un club che sta cercando di lasciarsi alle spalle i periodi bui del passato, facendo tornare di attualità episodi di violenza a Napoli.

Il buio, invece, torna prepotentemente in agguato quando avvengono episodi di violenza come quelli che, fra mercoledì e giovedì, hanno coinvolto dei tifosi-turisti svedesi, giunti nella splendida città partenopea in occasione della sfida di Europa League fra Napoli ed Aik Solna. Nella serata di mercoledì, il giorno prima del match, alcuni tifosi svedesi dell’Aik Solna erano stati aggrediti da un gruppetto di teppisti mentre stavano cenando in una pizzeria del centro, “Osteria Borgo Antico”, colpendo anche il titolare Pasquale Letteriello, con due coltellate alla schiena, e suo cugino. Lo stesso Letteriello, intervenuto alla Radio napoletana Kiss Kiss ha spiegato l’episodio dell’aggressione subita, denunciando anche un inadeguato intervento da parte delle forze dell’ordine nella circostanza, ed in particolare da parte di una caserma della Guardia di Finanza che avrebbe ritardato nel fornirgli soccorso ed aiuto nonostante perdesse copiosamente sangue dalla schiena.

Napoli nel match di Europa League contro AIK Solna | © Paolo Bruno/Getty Images

Nella serata di giovedì, invece, ad essere vittima di aggressione sono stati altri svedesi nonostante fossero tifosi del Napoli, appartenenti al Napoli Club Stoccolma rendendo tale secondo episodio ancora più clamoroso. Il gruppetto di tifosi svedesi del Napoli si trovava in pieno centro, in Piazza Borsa, all’esterno di una pizzeria “Il Pomodorino”, quando è stato aggredito improvvisamente da un gruppo di teppisti (a volto coperto), con mazze da baseball e coltelli. Nell’episodio è intervenuto anche il titolare della pizzeria, al fine di difendere i suoi “clienti”, rimanendo ferito – fortunatamente in maniera non grave – al gluteo ed alle gambe con arma da taglio, così come sono rimasti feriti anche un giovane ventitreenne svedese ed un quarantunenne, capo del Napoli Club di Stoccolma, ossia l’organizzatore della trasferta dei tifosi svedesi a Napoli. Le prognosi per i primi due sono di sette giorni, mentre il terzo è stato ricoverato per accertamenti all’ospedale Vecchio Pellegrini.

In un tale clima da far west urbano si registrano le reazioni delle alte autorità, ossia il Questore di Napoli Luigi Merolla che, dopo i due vergognosi episodi,  interviene per definire il quadro della situazione: si tratterebbe, secondo il Questore, di due episodi isolati, per i quali è stata già “messa in moto la macchina investigativa” al fine di individuare i responsabili. Secondo il Questore, l’intento di tali gruppi violenti è semplicemente quello di rovinare l’immagine della città e della squadra, in una folle progettualità che prevede l’intento di mantenere lontano dal territorio napoletano qualsiasi spettatore delle squadre avversarie. Sono “reati gratuiti”, come lo stesso Questore li definisce, e bisogna lavorare affinchè “tale folle logica venga soppressa”.

Non sarà di certo un compito agevole da portare a termine, e sarà indispensabile il diretto contributo della tifoseria “sana”, affinchè all’unisono condanni con sdegno ogni altro episodio del genere. La crescita del Napoli e di Napoli passa anche da questo.

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