Lo psico – classico viene vinto da Pep Guardiola e dal suo Barcellona che sbanca il Bernabeu con la doppietta nel secondo tempo di Leo Messi mettendo una seria ipoteca per la finale di Wembley.
E’ il Real che arriva in condizioni fisiche e psicologiche sicuramente migliori alla partita del Bernabeu. Guardiola è privo di Abidal, Adriano, Maxwell, Bojan ed Iniesta. Soprattutto quest’ultima è una perdita dolorosissima per Pep, è costretto ad adattare Puyol, non al meglio della condizione, sulla fascia sinistra. Mourinho, privo dello squalificato Carvalho, riproporre il modulo e gli uomini che gli hanno regalato la Coppa del Re la scorsa settimana, con Pepe a centrocampo e Ronaldo punta centrale.
Primo tempo assolutamente carico di veleni, il Barcellona fa il gioco ed il Real Madrid è tutto chiuso ad aspettare i giocatori blaugrana. Primo sussulto Barça dopo 11’ con Villa che tira di poco a lato da posizione molto invitante, il Barcellona attacca ed il Real si difende e la partita diventa brutta, addirittura dopo 25’ arriva la seconda occasione per il Barça con Xavi liberato splendidamente da Messi che tira in faccia a Casillas da buona posizione. Al 39’ e’ Pedro che tenta di accendere la partita simulando una gomitata da Arbeloa ma Stark non abbocca e ammonisce solamente il difensore spagnolo. Si gioca pochissimo ed il primo tempo finisce con uno scialbo 0-0 degno di una partita del campionato italiano.
La ripresa si apre con la novità rappresentata da Adebayor al posto di un deludente Ozil ed il Real sembra almeno di volersela giocare, ma nonostante i primi 5 minuti si ritorna con il solito catenaccio alla Jose’ Mourinho un piano tattico che viene mandato all’ aria da Pepe che pensa bene di entrare in maniera assassina su Dani Alves procurandosi il rosso diretto. L’ espulsione fa comunque imbestialire Mourinho che viene espulso anche se potrà seguire la partita da poco lontano. Guardiola toglie Pedro ed inserisce Afellay che spacca letteralmente in due la partita, al 77’ si beve Marcelo e mette al centro un pallone d’oro che viene spinto in rete dal suo detentore, Leo Messi. Mourinho è impassibile dietro il suo cancelletto ma il Barcellona no che chiude la partita e forse anche la qualificazione con un assolo fantastico di messi che al 87’ si beve tutta la difesa madrilena concludendo di destro alle spalle di Casillas.
Perde il Real e perde anche l’ anti calcio di Mourinho che paga la troppa prudenza dimostrata in campo non degna assolutamente di una semifinale Champions e vince il calcio con il suo più degno rappresentante e cioè, Leo Messi.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio e Jose’ e di memoria corta,dimenticando quello che e’ successo l’anno scorso con
l’inter in semifinale con il Barcellona e
con l’arbitraggio di un portoghese per cui
si puo’ dire,chi la fa l’aspetti.
Concordo pienamente e poi, ma quando messi segna il secondo gol dove stava l’ inferiorità numerica visto che ne ha saltati “solo” sei?