Viareggio: scopriamo i talenti del futuro

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Lunedi con la strepitosa vittoria della Juve sulla Samp si è conclusa la 61° edizione del Torneo di Viareggio. E’ tempo di bilancio per tutte le società partecipanti e anche per tutti gli addetti ai lavori. Com’è noto molti ragazzi che hanno calcato i campi del Viareggio sono diventati dei veri e propri campioni del calcio che conta. A detta di molti osservatori, la qualità del torneo e la tanta attenzione creatasi intorno a questa edizione fanno sperare che molti di questi giovani possano ripetere le carriere di grandi del passato come Trapattoni, Zoff, Bulgarelli a quelli ancora in attività come Gattuso, De Rossi, Del Piero e G. Rossi. Tante ottime individualità ma anche grandi allenatori per questi ragazzi, proveremo ad individuare quelli dal sicuro avvenire per ruolo, anche se sicuramente ci sfuggirà qualche campioncino.

  • Portiere: Ha messo tutti d’accordo il portierino della Samp. Fiorillo dopo lo strepitoso campionato primavera dello scorso anno si è ripetuto al Viareggio risultando il migliore del torneo, ottimo tra i pali sicuro nelle uscite  è  l’erede designato di Buffon. E’  del 1990. Merita di esser menzionato anche Seculin, il portiere della Fiorentina, gia convocato da Casiraghi, ha tutto per sfondare: tecnica, tecnica, qualità fisiche, freddezza, intraprendenza, chioccia di nome Frey ed una società abile nel crescere i giovani.
  • Difensore: Sicuramente tra i partecipanti al Viareggio era uno di quelli già “affermati”, lo juventino Ariaudo è ormai una certezza, pronto per il calcio che conta. La Lazio è quasi certa di aver trovato il nuovo Nesta, il capitano Tuia ha messo in mostra un ottima tecnica, gran senso della posizione, forte fisicamente e abile a far ripartire l’azione. Si è messo in luce il difensore centrale dell’Inter Daminuta (19). Il “Chivu della primavera” ha diretto la difesa con autorità, ha un buon fisico, è puntuale negli anticipi e possiede un buon tiro, difficile trovar spazio tra i centrali dell’Inter ma potrà diventare importante. Il Midtjylland dopo aver messo in luce lo scorso anno il giovane palermitano Kjaer si ripete facendo conoscer un altro centrale  difensivo, dal futuro assicurato Reyd(19), fisico statuario e ottimo senso della posizione.
  • Centrocampista: E’ la vera scoperta del torneo, Daud (19) fantasista somalo della Juve, è riuscito a segnare 8 gol in sei gare, possiede un ottima tecnica e un ottimo tiro. E’ stato determinante per la Juve. Nello Spartak Mosca si è intravisto un nuovo Nedved, Bazhev (20) esterno offensivo dal carattere d’acciaio e dal destro fulminante, è sembrato una piccola furia pronto a lottare su ogni pallone e l’ultimo a mollare. Anche un israeliano ha ben figurato in questo torneo, è Zaguri del Maccabi Haifa, ottima tecnica e duttilità, può occupare con profitto tutti i ruoli del centrocampo.
  • Attaccante: Merita la standing ovation il golden boy del torneo Marilungo (19), buon fisico, veloce, bravo negli assist per i compagni, Marilungo è molto concreto anche in zona gol dove arriva in seguito ad ottimi movimenti. Ha dimostrato di esser uno dei migliori under 20 in circolazione e di meritare il ruolo di quarta punta nella Sampdoria, con Cassano, Bellucci e Pazzini a fargli da chioccia diventerà un grandissimo. Ha destato un ottima impressione anche il bomber granata D’Onofrio, vicecannoniere del torneo con sei reti. E’ dotato di un istinto del gol innato e di una capacità di lettura sotto porta impressionante. German (18) del QPR, è un altro ottimo talento, ha deliziato tutti con un gran gol nella partita inagurale contro l’Inter, ripetendosi nelle altre partite del girone.

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