Il Mondiale di Formula 1 è entrato nella fase cruciale. A 4 gare dal termine Sebastian Vettel si è ripreso la vetta del mondiale a discapito di Fernando Alonso, chiamato adesso a rincorrere dopo aver detenuto la vetta della classifica per la maggior parte della stagione. Il Gp di Corea ha cambiato le gerarchie in classifica ma non quelle in pista. La Red Bull, reduce da 2 mondiali piloti e costruttori vinti, è la macchina da battere anche quest’anno e non lo si è scoperto ieri. I numeri d’altronde parlano chiaro e dicono che Vettel nelle ultime 5 gare ha recuperato la bellezza di 48 punti a Fernando Alonso, che la Red Bull ha vinto ben 6 gp su 16 disputati (4 Vettel, 2 Webber), che anche la Mclaren (3 Hamilton, 2 Button) ha vinto più della Ferrari ferma ai 3 successi stagionali di Alonso. Insomma il cambio al vertice era annunciato dai numeri e la pista coreana è stata solo il teatro del sorpasso.
Sorpasso definitivo? – Il sorpasso decisivo in ottica mondiale è avvenuto nel gp di Corea? Alonso e la Ferrari riusciranno a sovvertire la supremazia tecnica della Red Bull riemersa in modo evidente negli ultimi granpremi? Tanti altri interrogativi potrei elencarvi senza aver però la certezza delle risposte. Le risposte verranno date dalle piste degli ultimi 4 gp stagionali (India, Abu Dhabi, Stati Uniti e Brasile), al momento possiamo però analizzare le sensazioni e i numeri che queste 16 gare hanno fornito.
1° Vettel (215 punti) – Il campione del mondo 2010 e 2011 è tornato davanti a tutti. In Corea Vettel ha colto la terza vittoria consecutiva, la quarta in stagione, la 25esima della carriera (come Niki Lauda). La vetta del mondiale è di nuovo sua e potrebbe esserla anche il prossimo 25 novembre, quando il mondiale 2012 si concluderà in Brasile. Il 25enne pilota tedesco ha la fortuna di guidare la macchina più veloce, nelle ultime 3 gare ha totalizzato 3 vittorie e il massimo dei punti disponibili (75). Di contro Alonso, il suo avversario più temibile sia per quanto dice la classifica sia per la mancanza di costanza della McLaren, ne ha totalizzati 30 nelle ultime 3 ovvero ben 45 in meno. Una marcia inarrestabile quella messa in atto da Vettel e la sua Red Bull, senza dimenticare che l’altra macchina più veloce del momento è nelle mani del suo compagno di squadra Webber, secondo e prezioso ieri nel tenere dietro le due Ferrari. Non a caso il mondiale costruttori vede saldamente la Reb Bull al comando con 77 punti di margine sulla Ferrari, che in Corea si è consolata con il sorpasso alla Mclaren. In definitiva la sensazione è che i 6 punti di vantaggio di Vettel siano un distacco più piccolo di quello esistente in pista tra le prime due forze del mondiale. Per Vettel il terzo titolo iridato non è poi così lontano.
2° Alonso (209 punti) – Al pilota asturiano non è bastato il terzo posto per mantenere la testa del mondiale. A dire il vero non sarebbe bastato neanche il secondo. Questo perchè la vittoria di Vettel ieri non è mai stata in discussione e ha prodotto quel sorpasso che potrebbe decidere il mondiale. Ha vissuto momenti più belli Alonso nel corso della stagione, certamente questo è il momento più complicato, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista psicologico. La classe e la forza mentale dello spagnolo, evidenti nella costanza di rendimento avuta da Alonso in questa stagione, sono messe a dura prova dal ritorno prepotente di Vettel a caccia del terzo mondiale della carriera. Anche Alonso va a caccia del terzo titolo iridato, del primo alla guida della Ferrari (a cui manca il titolo piloti dal 2007). La scuderia del cavallino è chiamata ad un miracolo vero e proprio in questo finale di campionato. Campionato che comunque vada ha visto il ritorno della rossa nella lotta al vertice, soprattutto per il miglioramento di prestazioni della monoposto italiana. Il quarto posto nella classifica piloti del 2011 verrà sicuramente migliorato, resta da capire però quale sarà il piazzamento finale. Il titolo sembra stia sfuggendo dalle mani di Alonso, ma a 4 gare dal termine sembra prematuro parlare di mondiale già chiuso.
3° Raikkonen (167 punti) – 48 punti da recuperare a Vettel rappresentano una mission impossible non per le qualità del pilota finlandese ma per quelle della sua Lotus, ottima macchina ma ancora distante dai livelli dei team principali. Nell’anno del suo ritorno in F1, Raikkonen ha comunque dimostrato di essere ancora sul pezzo, sicuramente uno tra i 5 piloti più forti dell’ultimo decennio. Tra i primi 4 della classifica è l’unico pilota che è sempre arrivato al traguardo, andando a punti 15 volte su 16. Tuttavia è anche l’unico dei primi 4 a non aver mai vinto una gara nel 2012. Limite delimitato dalla sua macchina e che non gli permetterà di lottare per il titolo mondiale conquistato nel 2007 al suo primo anno in Ferrari.
4° Hamilton (153 punti) – Il campione del mondo 2008 si ritrova staccato di 62 punti dalla vetta della classifica detenuta da Vettel. Il mondiale è pura utopia per il primo pilota McLaren nonostante le 3 vittorie stagionali. 3 ritiri, un 19esimo, un decimo e 3 ottavi posti sono un pò troppi per poter competere nella lotta al titolo. 11 punti nelle ultime 3 gare sono la sintesi della resa di Hamilton. In questo finale di stagione l’obiettivo personale per il pilota anglo-caraibico è centrare una vittoria, che sarebbe l’ultima con la McLaren dato l’approdo alla Mercedes nella prossima stagione e un possibile terzo posto nella classifica piloti.
Le classifiche del Mondiale di F1 2012 dopo 16 gare
Classifica piloti
1) Sebastien Vettel (Red Bull) 215 punti
2) Fernando Alonso (Ferrari) 209 punti
3) Kimi Raikkonen (Lotus) 167 punti
4) Lewis Hamilton (McLaren) 153 punti
5) Mark Webber (Red Bull) 152 punti
6) Jenson Button (McLaren) 131 punti
7) Nico Rosberg (Mercedes) 93 punti
8) Romain Grosjean (Lotus) 88 punti
9) Felipe Massa (Ferrari) 81 punti
10) Sergio Perez (Sauber) 66 punti
Classifica costruttori
1) Red Bull 367 punti
2) Ferrari 290 punti
3) McLaren 284 punti
4) Lotus 255 punti
5) Mercedes 136 punti
6) Sauber 116 punti
7) Foce India 89 punti
8) Williams 58 punti
9) Toro Rosso 21 punti