Il Mondiale di F1 volge al termine e a 2 gare dalla fine vede Sebastien Vettel saldamente al comando della classifica con 10 punti di vantaggio su Fernando Alonso. 10 punti non sono tanti, ma rappresentano un grosso handicap per la Ferrari, che in questo finale di stagione si è migliorata ma ha dovuto subire il ritorno al dominio della Red Bull. Ad Abu Dhabi Vettel ha dimostrato di essere un grandissimo pilota limitando i danni di una partenza dall’ultima posizione. Il buon Alonso, arrivato secondo, sperava di guadagnare qualche punto in più sul rivale tedesco ma poi se l’è ritrovato lì con lui sul podio. Davvero frustante è l’aver recuperato solo 3 punti ad un avversario partito ultimo, ma tutto ciò conferma che per vincere il titolo la Ferrari ed Alonso dovranno assistere ad un autentico miracolo sportivo. Quel miracolo sportivo che nel 2007 si materializzò in Brasile, e permise a Kimi Raikkonen di vincere un titolo insperato al primo anno in Ferrari. Coincidenza vuole che quello sia stato l’ultimo titolo iridato conquistato da un pilota Ferrari. La scuderia di Maranello crede, spera in Alonso, capace con la sua classe di tener botta ad una macchina, la Red Bull, tornata ad essere la più performante.
Alonso vs Vettel – Duello si, ma fino all’ultima curva? Non ne siamo certi perchè la penultima gara, che si svolgerà negli Usa il prossimo 18 novembre, è un’incognita per tutto il circus. Si correrà per la prima volta sul circuito di Austin ed è per questo che appare difficile capire chi tra Ferrari e Red Bull riuscirà ad esprimersi al meglio sul circuito americano. Alonso non vuole lasciare nulla di intentato e dopo l’India è tornato a casa, non per riposare ma per salire sul suo simulatore, in modo da prender confidenza col nuovissimo circuito americano.
Il pilota asturiano c’è, anche se lui stesso è consapevole che per vincere il titolo oltre ad avere testa dovrà avere una macchina super veloce e una buona dose di fortuna. Il Mondiale potrebbe chiudersi già negli Stati Uniti, la matematica lascia aperta questa soluzione così come le statistiche fanno intuire alla Ferrari che ad Austin bisognerà provare a far saltare il banco in qualche modo. Questo perchè l’ultima gara si correrà come da tradizione in Brasile, pista che nella tradizione recente si è rivelata più congeniale alle caratteristiche della Red Bull.