Solo 13 punti e dodicesimo posto nel girone A di Prima Divisione, 5 sconfitte al passivo di cui l’ultima con la Salernitana in una sorta di scontro diretto tra due squadre che puntano alla promozione in Serie B, una vittoria che manca dal 17 ottobre, 10 i punti di distacco dalla vetta della classifica e 6 dall’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff. Questa la situazione, al limite del disastro, del Verona. Il presidente scaligero Martinelli è giunto così alla decisione di esonerare l’allenatore Giannini, reo di non aver saputo portare a casa i risultati prefissati ad inizio stagione e dettati da una campagna acquisti come solo poche squadre hanno saputo fare. Resta così senza panchina il tecnico più ricercato che in estate aveva ricevuto richieste da squadre di Serie B e Lega Pro.
La società gialloblu non ha ancora deciso a chi affidare l’incarico: il numero uno scaligero vuole ponderare bene e guardarsi intorno prima di fare scelte avventate. Tra i papabili ci sono Cavasin e Papadopulo anche se non è escluso un ritorno alla guida tecnica di Vavassori che l’anno scorso portò gli scaligeri a disputare la finale playoff, poi persa, contro il Pescara.
Stessa sorte toccherà a Brucato, ormai considerato ex allenatore del Taranto. Nonostante la squadra ionica sia ancora in piena zona playoff, il tecnico paga a caro prezzo le ultime due sconfitte in campionato, soprattutto quella casalinga pesante subita domenica contro il Foligno.
Il presidente D’Addario ha già raggiunto l’accordo con Dionigi, ex attaccante tra le altre di Torino, Fiorentina, Piacenza, Sampdoria, Napoli, Bari ma soprattutto Reggina che ha appena conseguito il patentino di allenatore. Dionigi, che ha giocato a fine carriera anche nel Taranto dal 2007 al 2009, sarà affiancato da Passiatore che assumerà l’incarico di vice.