Il Manchester United si reimpossessa del titolo della Premier League, detronizzando i cugini del City, che nella passata stagione erano riusciti nell’impresa di interrompere l’egemonia degli ingombranti red devils. La squadra di Alex Ferguson, ad ogni modo, ha conquistato il suo 20esimo titolo nazionale, dominando peraltro la stagione di Premier League, chiudendo i giochi con quattro turni di anticipo e staccando i cugini del City di ben 16 lunghezze. La sua leadership in campionato non è mai stata messa in discussione. I red devils hanno rivelato un passo in più rispetto a tutte le altre avversarie. Del resto l’olandese Robin Van Persie, strappato a peso d’oro all’Arsenal, ha fatto la sua parte, siglando 28 reti (attualmente primo anche nella classifica dei bomber) e rifilando una tripletta decisiva all’Aston Villa in un solo tempo, che ha dato la certezza matematica del titolo. Un riscatto importante per l’olandese volante, dopo la delusione patita nell’Europeo.
Il Manchester United, tuttavia, domina in una stagione in cui neanche una squadra inglese è approdata almeno ai quarti di finale della Champions League. Il maggiore rammarico dei red devils non a caso proviene dalla coppe. Eliminato in Champions in maniera discutibile dal Real Madrid ed estromessa dalla FA Cup per mano del Chlesea, dopo essere andato in vantaggio di due gol. Ci sarà tempo per rifarsi, questa è al sensazione maturata dalla parti dell’Old Trafford. Del resto come potrebbe non esserlo con Sir Alex ai posti di comando. La Premier League conquista rappresenta il suo 38esimo trofeo vinto alla guida del Manchester United. Un risultato a dir poco sensazionale.
Intanto i cugini del Manchester City attendono a loro modo di far festa. Li aspetta, infatti, la finale di FA Cup al cospetto del Wigan. Un modo per portare ancora una volta in questi anni Manchester ai vertici del calcio inglese. Manchester, del resto, è l’unica città a festeggiare in questo momento qualcosa. A Liverpool ad esempio tiene banco la storia del “vampiro” Suarez. L’uruguagio, gran talento, subirà una squalifica e dovrà pagare una multa per un morso dato al croato Ivanovic durante la partita con il Chelsea. L’attaccante era recidivo in questo senso. Quando era nell’Ajax diede un morso a Bakkal del PSV. Qualcuno in Inghilterra gli ha proposto di scendere in campo con la museruola.