Dopo la gara di domenica scorsa a Valencia che ha mandato definitivamente in archivio la difficile e deludente esperienza biennale in Ducati, per Valentino Rossi è ora tempo di rituffarsi nella dimensione Yamaha, rincontrando la sua M1 e la scuderia nella quale, dal 2004 al 2010, ha vinto ben quattro titoli mondiali.
Si inizia, anzi si ricomincia, proprio sulla pista di Valencia laddove è terminata la parentesi Ducati, in una giornata piovosa iniziata intorno alle dieci del mattino, che ha costretto Valentino Rossi a rientrare ai box dopo appena due giri di pista al fine di montare gomme da bagnato con cui il “Dottore” ha poi effettuato venti giri nonostante le difficili condizioni meteorologiche confermando – ancora una volta – la sua grandissima professionalità ed, in particolar modo in questo momento, una grande voglia di riscatto e di risultati positivi dopo due stagioni insolitamente grigie: i risultati di questa giornata, seppur poco indicativi, vedono Valentino Rossi registrare il sesto tempo, a 8″222 dalla Honda dello spagnolo Alvaro Bautista, provvisorio leader della giornata, ed i test proseguiranno anche nella giornata di domani.
Ecco perchè il ritorno in Yamaha ha dato, fin da subito, nuovo lustro alla sua nota vena umoristica e goliardica, postando su Twitter uno speciale saluto alla sua ritrovata moto, rivolgendole un simpatico messaggio ed immaginando un fantasioso botta e risposta con il suo numero 46 impresso sulla M1 Yamaha: ” Ciao. Ciao. Come stai? Ti vedo bene”. “Mi sei mancato”. “Anche tu”.
Si erano tanto amati e, dunque, si sono finalmente ritrovati prendendo nuovamente “confidenza”, prima di essere pronti per nuove sfide e per nuove pagine da scrivere: il lavoro di preparazione della nuova stagione sarà, di certo, impegnativo e complesso ma Valentino Rossi sembra intenzionato a dedicare tutto sè stesso a questo progetto che ha voluto risposare fortemente, per provare a rivivere quelle intense emozioni che, fino a due anni fa, avevano sempre contraddistinto la sua straordinaria carriera.