Non è bastato a Valentino Rossi e alla Yamaha spostarsi da Valencia ad Aragon per i test nella speranza di trovare il bel tempo: come avvenuto nella giornata di ieri, il Dottore e il suo team hanno trovato ancora la pioggia a condizionare la loro sessione di prove, ragion per cui il pilota pesarese ha potuto effettuare soltanto un giro con la sua M1, mentre sul tracciato valenciano ne aveva messo a segno 28. Quindi un nulla di fatto nella due giorni di test per Rossi per poter trovare il feeling con la moto in condizioni d’asciutto, ma potrebbe comunque scendere in pista nel pomeriggio insieme al suo compagno di squadra Lorenzo a testare la moto sul bagnato, in quanto per i prossimi test bisognerà aspettare febbraio. A differenza di Rossi, il neo Campione del Mondo Jorge Lorenzo ha effettuato nove giri con la sua moto, ma ha comunque girato su tempi eccellenti prima di rientrare ai box a causa di un acquazzone abbattutosi su Aragon.
Se il team Yamaha ha preferito spostarsi ad Aragon sperando di non incappare nel maltempo, ai piloti rimasti a Valencia non è andata di certo meglio, con le condizioni leggermente migliori rispetto alla mattinata di ieri ma con un tracciato ancora viscido e insidioso, che hanno indotto il team Honda Hrc a non mandare in pista la new entry Marc Marquez. Sul tracciato sono invece scesi Michele Pirro, che ha ottenuto il miglior tempo della sessione, Andrea Iannone con la Ducati Pramac, Espargaro, Smith e Barbera.Non si è visto in pista il nuovo pilota della Ducati Andrea Dovizioso, rimasto ai box a confrontarsi con i suoi meccanici.
I test reali della MotoGp inizieranno tra qualche mese, quando la truppa sarà al completo per scaldare i motori in vista della nuova stagione che promette spettacolo, un giusto mix tra vecchi e nuovi che incuriosisce molto gli addetti ai lavori. Mancherà un grande campione come Casey Stoner, ritiratosi dopo la gara di Valencia per stare vicino alla sua famiglia, ma ci sarà il debutto di un talento dal futuro assicurato come Marquez, che ha preso proprio il posto dell’ australiano sulla Honda ufficiale. E poi ci sarà il ritorno di Rossi in Yamaha, che dopo due deludenti stagioni in Ducati avrà voglia di rivalsa e assaporare di nuovo la gioia della vittoria che al pilota di Tavullia manca da troppo tempo.