Nella corsa alle candidature per le prossime elezioni politiche del 24 Febbraio, anche a causa del globale calo di interesse e di partecipazione, c’era da attendersi molti volti della società civile tra i candidati delle diverse liste, che fossero estranei alla politica ed alle sue logiche troppo note e, per questo, ormai non più credibili da parte degli elettori. In tal senso, la lista delle candidature per la Camera dei Deputati “Scelta Civica con Monti per l’Italia” del presidente Mario Monti presenterà soltanto volti mai prima d’ora coinvolti in politica e, tra questi, un volto “nuovo” per la scena politica ma di certo ben noto ai più, considerando la sfavillante carriera sportiva che l’ha portata ad essere anche la portabandiera azzurra alle scorse Olimpiadi di Londra 2012: la schermitrice Valentina Vezzali, jesina, pluricampionessa olimpica della scherma italiana.
La Vezzali, dunque figurerà tra i primi cinque candidati della Lista Monti, insieme con Ilaria Borletti Buitoni presidente del Fai, Alberto Bombassei presidente di Brembo, Mario Sechi direttore del quotidiano “Il Tempo” e Luigi Marino presidente delle Confcooperative.
Ciò che appare singolare, però, è il fatto che la stessa Valentina Vezzali qualche anno fa – nel 2008 – in pieno Governo Berlusconi, si era resa protagonista di un siparietto ai più non gradito, avvenuto negli studi televisivi di Bruno Vespa durante una puntata di Porta a Porta: la Vezzali era in tenuta da gara, con tanto di medaglie al collo e fioretto in mano, ed in studio era presente lo stesso Silvio Berlusconi al quale l’atleta azzurra regalò un fioretto personalizzato, lodandolo senza mezzi termini: “Credo che grazie a persone come lei possiamo sperare di andare avanti, di risolvere i problemi e di potercela fare” aggiungendo, poi, una frase che fece storcere il naso per l’allusione ardita e per l’eccessivo tono adulatorio: “da lei mi farei veramente toccare…”
Ora, però, Valentina Vezzali sembra aver cambiato idea, voltando le spalle a Silvio Berlusconi, e ha deciso di lasciarsi coinvolgere con entusiasmo nel progetto-Monti, il quale in conferenza stampa ha spiegato le ragioni della sua candidatura sottolineando che “per dimostrare che l’Italia può vincere occorre affidarsi a persone che vincono”.
Valentina Vezzali, dunque, si è detta onorata come “donna, come atleta e come italiana”, aggiungendo poi sul suo sito personale le motivazioni che l’hanno spinta a tuffarsi in quest’avventura tanto diversa dal suo ordinario, facendo leva proprio sul suo amore per l’Italia, sulla voglia di contribuire alla sua rinascita, dando il suo contributo personale a questo grande progetto di cambiamento della politica italiana proprio perchè “chi si è impegnato con successo nella vita deve mettersi a disposizione del proprio Paese quando c’è la possibilità di vedere sventolare con orgoglio il tricolore nel mondo”.
Valentina Vezzali, però, ha già annunciato di non aver alcuna intenzione di rinunciare a continuare la sua carriera sportiva, che proseguirà come annunciato dopo Londra 2012 fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, ma cercherà di destreggiarsi al meglio tra i due importanti impegni, anche con l’intento ambizioso di avvicinare il mondo dello sport a quello dei rappresentanti del popolo italiano.