
La sfida Kessel era forse il primo vero banco di prova per gli azzurrini di Ciro Ferrara e proprio dalla Germania arriva la conferma che il calcio italiano ha ancora un anima ed un futuro.
Sia ben chiaro, lo avevamo detto anche contro la Svezia ed รจ utile ripeterlo questa sera: la strada รจ ancora lunga e piena zeppa di insidie e difficoltร ma il bicchiere รจ mezzo pieno.
La lotta tra il calcio tedesco e quello italiano in questo momento รจ improba considerando che la selezione Under 21 teutonica puรฒ contare su ragazzi che giocano in pianta stabile in Bundesliga mentre molti dei nostri ragazzi fanno ancora parte della Primavera e tranne gli spezzoni di Paloschi e Macheda nessuno gioca in serie A.
Rispetto alla partita di Reggio Emilia Ferrara opta per due cambi lanciando nella mischia Faraoni e il promettente Mori per Donati e Camporese. Lโavvio รจ tutto di marca tedesca con il centrocampo azzurro che non riesce a opporre filtro al pressing asfissiante dei padroni di casa.
Al 14โฒ la Germania leggittima lโavvio positivo con il promettente Holtby , abile a sfruttare una indecisione della coppia Crisetig-Cardirola e batter Pinsoglio. Eโ proprio il giovane portiere scuola Juve il protagonista assoluto per gli azzurri miracoloso in diverse circostanze sugli avanti tedeschi.
Dopo la mezzora lโItalia si sveglia e sullโasse Fabbrini, Macheda, Paloschi confeziona due buone azioni che perรฒ non trovano la rete. La ripresa si apre con Misuraca e Romizi al posto di Fabbrini e di un Crisetig, ma la Germania si porta sul doppio vantaggio ancora con Holtby lasciato incolpevolemente solo dalla difesa azzurra.
La girandola delle sostituzioni stravolge la partita e proprio dalla panchina Ferrara pesca la forza e lโorgoglio per riprender lโincontro. Ad accorciare le distanze ci pensa Gabbiadini con un bel tiro su assist di Saponara. Eโ poi Borini di testa a trovare il pari festeggiando nel migliore dei modi il suo compleanno.