Ultrà: anche la Spagna nel caos

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Una coreografia dei tifosi del Real Madrid prima di un derby con l'Atletico | Foto Web

Non è solo l’Italia il paese messo sotto scacco dagli ultrà, che quando decidono di dare guerriglia, scombinano finali di coppa e feste sportive. Anche la Spagna trova il suo neo nelle tifoserie delle principali squadre e deve fare i conti con esse che da un paio di settimane hanno deciso di innescare una guerra fatta di sfottò beceri e guerriglie da strada.

Una settimane fa la Spagna era rimasta sconvolta vedendo le scene di battaglia urbana tra tifosi dell’Atletico Madrid e Deportivo La Coruna per le vie della capitale Iberica con il culmine della morte di un supporters galiziano e questo week-end, seppur con tono minore, i gruppi ultrà sono ritornati a distanza a rendersi protagonisti con una netta presa di posizione della lega calcio spagnola che ha deciso di porre un argine al fenomeno in crescita.

Una coreografia dei tifosi del Real Madrid prima di un derby con l'Atletico | Foto Web
Una coreografia dei tifosi del Real Madrid prima di un derby con l’Atletico | Foto Web

Il primo club a finire nel mirino della LFP è niente meno che il Real Madrid. I supporters delle merengues durante il match contro il Celta Vigo hanno intonato cori pesanti e a sfondo razzista nei confronti di Lionel Messi e della regione della Catalogna, proprio per prendere una netta posizione la società madrilena ha espulso una ventina di persone (una sorta di DASPO privato attivato dal Real Madrid) esattamente come ha fatto l’Atletico dopo aver visionato le immagini degli scontri lungo gli argini del Manzanarre una settimana fa.

La LFP secondo il quotidiano AS sarebbe talmente furiosa che per mettere un freno deciso al tifo offensivo e violento stia pensando di squalificare il Santiago Bernabeu per alcune gare casalinghe del Real e che voglia punire con una multa salatissima la società.

Anche il Barcellona sotto osservazione. Durante il derby di Barcellona gli ultrà blaugrana hanno intonato cori sopra le normali righe del tifo iberico insultando i cugini dell’Espanyol con epiteti difficilmente trovabili nei cori del tifo spagnolo segnando appunto un crescendo di odio tra le tifoserie. Anche in questo caso la LFP vuole rivedere il match per isolare i cori e distinguere eventuali responsabili. In questo caso però la società non dovrebbe trovarsi in difficoltà poiché comunque si tratta di cori offensivi senza uno sfondo razziale o politicamente intolleranti.

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