Una partita da dentro o fuori, stasera la Roma si gioca il suo futuro in Champions League contro il Bayer Leverkusen. Maledetta fu l’ultima gara contro il Bate Borisov, eppure l’esordio con il Barcellona poteva far presagire qualcosa di positivo. Non è finita, ma quella della BayArena è l’ultima spiaggia. Vincere per poter sperare ancora nella qualificazione, nella peggiore delle ipotesi almeno non perdere sarebbe positivo perché una sconfitta costringerebbe la squadra di Rudi Garcia a dover fare nove punti nelle tre partite di ritorno, il che sarebbe praticamente impossibile. Meglio non fare calcoli e giocare da Roma questa sera, andando anche contro i pronostici e i numeri che vedono i giallorossi sfavoriti.
Due vittorie nelle ultime dodici sfide in Germania, l’ultima soddisfazione è datata 2001, contro l’Amburgo. Squadra ostica il Leverkusen che nei preliminari, se stiamo a vedere le coincidenze, eliminò l’altra romana, la Lazio, perdendo a Roma ma rifilando un passivo pesante in casa, dove gli avversari hanno dimostrato di essere difficili da battere. Gioca un calcio moderno la formazione tedesca, che non ha nella difesa il reparto migliore, ma che dal centrocampo in su, con tre uomini di qualità dietro a una punta esperta, sa fare la differenza.
La Roma ha iniziato a carburare davanti, non ha mai fatto fatica a dire il vero a trovare la via della rete, ma dietro sembrano arrivare i maggiori problemi, lo dicono i numeri, le reti subite. Le soluzioni non mancano, ma la retroguardia giallorossa ha spesso traballato, tanti, forse troppo dall’inizio di stagione a questa parte, sintomo che qualcosa non va. Invertire la rotta, trovare solidità, quella che servirà ancor di più alla Roma per arginare gli uomini offensivi del Bayer, senza rinunciare alle ripartenze ripartenze, l’arma con cui colpire un reparto arretrato non certo irresistibile.
Ancora fuori Totti, Strootman e Keita, Dzeko è disponibile ma non verrà rischiato, almeno dall’inizio da Garcia, che ne ha fatto a meno anche contro l’Empoli.
Rispetto alla sfida vinta con i toscani cambia un centrale, visto che probabilmente Castan si siederà in panchina, sostituito al fianco del confermato Manolas da Rudiger, a corrente alternata in questo inizio di stagione. Digne e Torosidis saranno i laterali, con il greco favorito su Maicon. Saranno chiamati a tenere bassi gli esterni avversari e ad attaccare, mentre a centrocampo non si può non prescindere da Pjanic e De Rossi. Il “folletto” bosniaco è capace di dare geometrie e segnare gol come quello di sabato da calcio da fermo, l’italiano invece è fondamentale per carisma e capacità di andare in rete. Nainggolan si riprende la mediana, davanti ci saranno Florenzi, Salah e Gervinho, la velocità sarà quindi l’arma da sfruttare.
Dall’altra parte i due centrali Tah e Toprak sono più fisici e potranno soffrire gli attaccanti, laddove Donati, ex Inter, e Wendell saranno i terzini, il secondo non certo un difensore. Kramer e Kampl faranno filtro in mezzo, cercando di spezzare le manovre romaniste, mentre Bellarabi, Calhanoglu e lo svizzero Mehmedi saranno alle spalle del “Chicharito” Hernandez. Il messicano rileverà Kiessling, non al meglio e quindi non rischiato con ogni probabilità dal tecnico Schmidt che dovrà fare a meno ancora degli indisponibili Hilbert e Haranguiz.
La Roma per sperare, servirà la gara perfetta, e gli uomini di Rudi Garcia hanno nelle corde la possibilità di battere un seppur forte Bayer Leverkusen. Il fischio d’inizio sarà alle 20.45. Vietato sbagliare.