Udinese – Palermo era la partita delle conferme che Francesco Guidolin cercava e che ha trovato, con un gol, firmato dalla sua certezza per eccellenza, il capocannoniere Totò Di Natale, al settimo gol in campionato. Era in dubbio la sua presenza, ma nonostante le condizioni non perfette si è dimostrato un bomber infallibile, pronto per essere riconvocato in Nazionale da Cesare Prandelli per il prossimo impegno in Polonia. Una Udinese che, al pari di Di Natale, si è mostrata pronta a rispondere dopo la sconfitta contro il Napoli di mercoledì scorso, partendo subito forte, con la traversa colpita da Floro Flores al 7′ del primo tempo. Al 37′, poi, arriva il gol decisivo di Di Natale, su cross di Basta, che di destro infila il portiere rosanero Tzorvas. Dopo la rete del vantaggio friulano, il Palermo sfiora il pareggio con un’occasione per Miccoli, che però viene recuperato da Danilo. Ancora pochi minuti dopo Di Natale sfiora il raddoppio, con un cucchiaio alto di poco. Ancora pericoli di marca friulana con Armero che colpisce il palo in un’occasione in cui il portiere greco Tzorvas non avrebbe potuto far nulla. Nei minuti finali sono i siciliani con Cetto ad avere una clamorosa occasione per il pareggio che non viene realizzato. Il Palermo conferma il mal di trasferta, l’Udinese, invece, ritrova la vittoria e si proietta al secondo posto in classifica, subito dietro la capolista Juventus. Per i friulani, però, e per Di Natale in particolare, la parola scudetto non può esser pronunciata: “Scudetto? Non scherziamo“. Da buon Napoletano, la scaramanzia è d’ obbligo per Totò, che ora attende la chiamata di Prandelli.