Ucraina-Svezia 2-1, Shevchenko batte Ibrahimovic

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Andrij Shevchenko | © SERGEI SUPINSKY/AFP/GettyImages

La serata perfetta, il sogno di un popolo spesso bistrattato dagli eventi e dalla storia, una vittoria importante, ottenuta in casa, nella gara d’esordio dell’Europeo organizzato per mostrarsi in veste diversa: un modo per far bella figura agli occhi del mondo intero, per ritagliarsi un ruolo migliore. Lo stadio interamente giallo di Kiev, la capitale (dove si disputerà anche la finale, ndr), il suo “uomo in più” che spinge l’Ucraina alla fondamentale vittoria contro la Svezia, nel girone D.

Elementi che, insieme, formano il connubio che porta alla vittoria più sentita dal popolo ucraino, una gioia visibile negli occhi dei tifosi presenti e dei giocatori in campo, con l’uomo-simbolo Andrij Shevchenko sugli scudi, autore di una straordinaria doppietta, che lo ripropone agli onori delle cronache sportive, ricordandogli i fasti in rossonero. Curioso che sia proprio lui a “punire” la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, il suo “successore” in casa Milan, incapace di riprendersi dopo la doppia “sberla” inflitta dagli ucraini.

Andrij Shevchenko | © SERGEI SUPINSKY/AFP/GettyImages

Eppure, nella prima frazione di gioco Ucraina-Svezia era rimasta molto equilibrata, con un piacevole ritmo ed un gioco fluido da ambo le parti, con una leggera predominanza nelle iniziative per gli ucraini sospinti dal tifo casalingo: al 23′ buona occasione per Sheva che sfiora il palo con un diagonale, al 35′ potente tiro da fuori area di Voronin mentre al 39′ Ibrahomovic colpisce di testa il palo esterno, facendo rabbrividire l’intero stadio.

Nella ripresa la Svezia mette in campo grande determinazione al rientro dagli spogliatoi ed al 7′ del secondo tempo Kallstrom confeziona un bell’assist proprio per Zlatan Ibrahimovic che anticipa la difesa ucraina e realizza il gol dello 0 a 1. L’orgoglio degli ucraini e la loro volontà di regalare una soddisfazione al pubblico di casa, però, è una leva importante che, dopo appena tre minuti, consente alla squadra di acciuffare il pareggio: va da sè che l’autore del fondamentale gol sia proprio Sheva, che raccoglie un bel cross di Yarmolenko beffando lo statico Mellberg ed infilando il portiere svedese: 1 a 1. 

Dopo ulteriori tre minuti, al minuto 62 l’apoteosi per l’ex milanista: corner di Timoshchuk dalla sinistra, Sheva sfodera nuovamente le sua abilità aeree e, di testa, anticipa tutti, beffando proprio Ibrahimovic che era rientrato in copertura: 2 a 1 per l’Ucraina, con lo stadio l’Olimpiyskyi in tripudio. Subito dopo, la gara si infiamma e la Svezia prova a reagire allo svantaggio con immediate sostituzioni: l’ingresso in campo di Wilhelmsson appare quello più incisivo, con due sue conclusioni in porta ed un assist a Zlatan Ibrahimovic, che prova un violento calcio al volo respinto dal portiere Pyatov solo con il bagher.

La Svezia non riesce, così, a raggiungere il pareggio (che probabilmente avrebbe meritato) e l’Ucraina scrive un’impresa storica, che difficilmente verrà dimenticata: neppure nelle più rosee aspettative avrebbe sognato una partenza tanto positiva e brillante, che le ha – inoltre – consentito di raggiungere anche la vetta del girone D, proprio davanti alle super quotate Inghilterra e Francia. Giusto che la copertina di una serata tanto importante sia tutta per Shevchenko, il simbolo calcistico di questa Nazione, colui che l’ha rappresentata nei momenti bui e che ora, poco prima di dire addio al calcio, ha l’occasione di condurla per mano verso il sogno più bello.

Pagelle

Per i padroni di casa, ovviamente, il migliore è l’uomo gol, Shevchenko, voto 8: una doppietta nella gara d’esordio in casa propria parla già da sè; in più, bisogna ricordare la sua lontananza dal calcio che conta che, probabilmente, avrà costituito una molla straordinaria in fatto di motivazioni per farsi trovare al meglio della condizione in questo impegno. Epico.

Di rilievo anche la prestazione di Voronin, voto 7: grande grinta e cuore e qualche intuizione preziosa.

Nella Svezia il peggiore è Mellberg voto 5: poca precisione e lucidità, Sheva diventa il suo peggior incubo.

Ibrahimovic voto 7: segna il gol che sblocca la gara, fa reparto da solo, ma poi si fa anticipare, in fase difensiva, da Sheva sul secondo gol ucraino: quello, però, non è il suo mestiere.

CLASSIFICA GIRONE D

SPECIALE EURO 2012

VIDEO UCRAINA-SVEZIA 2-1

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