Addio alla politica degli ingaggi contenuti? L’interessamento del Milan verso Didier Drogba non lascia alcun dubbio e viste le ingenti richieste sul piano contrattuale da parte dell’ivoriano, ci domandiamo se Galliani abbia avuto il via libera dall’alto nel poter spendere 10 milioni di euro di solo ingaggio per poter portare a Milano l’ex centravanti del Chelsea. Inizialmente, l’idea Drogba sembrava una mossa di disturbo contro la Juventus, ma con il passare delle ore e con le voci che girano intorno alle cessioni importanti di Robinho e Pato, la possibilità di acquistare l’attaccante del Shanghai sono sempre più alte. Le alternative all’ivoriano sono Lewandowski e Balotelli, giocatori difficilmente raggiungibili nel mercato di riparazione, viste le difficoltà nel trovare i loro sostituti a costi contenuti.
La sfida Juventus – Milan per Didier Drogba può iniziare e anche se l’ex bomber del Chelsea risulta formalmente legato allo Shanghai Shenua, si libererebbe senza troppi problemi vista la sua voglia di tornare protagonista in Europa.
No aste – A Vinovo, giunta della notizia sull’inserimento del Milan sul giocatore hanno subito portato le mani avanti. La società bianconera non è disposta a partecipare ad un’asta per acquistare il giocatore e potrebbe lasciare il via libera al club di Berlusconi, da tempo innamorato dell’ivoriano ma mai preso in considerazione a causa del costo del cartellino.
Addio costi contenuti – Lascia parecchio perplessi questo nuovo obiettivo di mercato che ribalterebbe quanto di buono fatto nel mercato precedente. Naturalmente parliamo dal punto di vista delle finanze. L’arrivo di Drogba, comporterebbe una spesa netta di 10 milioni solo per l’ingaggio e pare scontato che il suo arrivo coinciderebbe con le partenze di Robinho e Pato (due dei giocatori più pagati della società).
La Champions – Tra le tre possibili alternative per l’attacco, Drogba è l’unico che potrebbe partecipare alla Champions League e questo è un punto estremamente a favore dell’ivoriano. L’anno scorso a suon di gol trascinò il Chelsea alla conquista del trofeo e chissà che non voglia ripetersi con la maglia rossonera. D’altro canto, il mister Allegri avrebbe bisogno di una punta con queste caratteristiche, nella speranza che i sei mesi passati in Cina non abbiamo dimezzato le sue potenzialità offensive.
La Coppa d’Africa – Tra il Milan è Drogba c’è un ostacolo non di poco conto. E’ la Coppa d’Africa, che si giocherà dal 19 gennaio per circa un mese. Togliendo di fatto al club rossonero il giocatore per l’andata della Prima Fase ad Eliminazione Diretta della Champions.
Valutazione, calcoli e quant’altro. Il fine anno milanista porterà grossi consigli. Al termine della gara contro la Roma, Galliani prenderà il volo verso il Brasile per chiudere le operazioni Robinho e Pato rispettivamente con Santos o Flamengo e Corinthians, tornando in Italia con un gruzzoletto da 25 milioni di euro. A quel punto si valuterà se investirli quasi interamente sull’ingaggio di Drogba per 18 mesi, oppure tentare l’assalto a Balotelli (sogno, non troppo privato, dell’amministratore delegato rossonero).