Roger Federer vince per la prima volta in carriera il Masters 1000 di Parigi Bercy, battendo in una finale a senso unico, il francese Tsonga in due set 6-1 7-6.
Prima affermazione quindi per il re di Basilea a Bercy e 18° Masters in carriera (3 volte Indian Wells, 2 volte Miami, 5 volte il secondo Master europeo su terra battuta (4 volte Amburgo e una volta Madrid), 2 volte l’Open del Canada, 4 volte Cincinnati, una volta il primo Master autunnale (Madrid) e una volta, appunto, Bercy).
Partenza a dir poco in salita per Tsonga che cede per ben due volte consecutive il servizio facendo volare subito Federer sul 5-0. Lo svizzero è praticamente perfetto nel primo parziale, una percentuale di prime palle superiore all’80% con il francese incapace di opporre una minima resistenza cedendo per 6 giochi a 1.
Nel secondo set Tsonga riesce a partire meglio ed a trovare una continuità maggiore al servizio. Trascinato anche dal pubblico, ovviamente di parte, il francese mette seriamente in difficoltà Federer in più di un occasione con lo svizzero costretto molte volte a remare faticosamente da fondo campo. Si arriva al tie break, ma proprio sul più bello Tsonga crolla sotto i colpi precisi ed incisivi dello svizzero che chiude il tie break per 7-3 regalandosi una delle più belle vittorie in carriera.
Queste le parole di Tsonga a fine partita: “Non c’è da stupirsi, Roger è ancora il giocatore più forte di sempre e lo sarà ancora per molto tempo”, mentre Federer, come al solito non si scompone nemmeno dopo una bella ed importante vittoria dichiarando di essere estremamente felice di aver colmato una delle lacune più importanti nel suo immenso palmares.