Solo qualche settimana fa il basket a Treviso sembrava salvo, ora però le cose sono letteralmente e radicalmente cambiate: la nuova società Basket Treviso e Teramo sono state escluse dal prossimo campionato italiano di Serie A che da 18 torna ad essere quindi a 16 squadre.
Il club veneto, nato dalle ceneri della gloriosa Benetton, ha sperato fino all’ultimo ma non c’è stato nulla da fare, non poteva essere ammesso per non aprire un pericoloso precedente (tutte le società con debiti e passivi pesanti avrebbero potuto fallire e ritornare nella serie di competenza con una società nuova e “pulita” senza onorare i debiti pregressi).
Treviso dunque sparisce dalla geografia del basket nazionale, non ci sono state quindi deroghe all’articolo 128, comma 5, del regolamento organico, né il nuovo club ha ricevuto la possibilità di ripartire da un campionato inferiore.
E’ stato il Consiglio federale della F.I.P. a decidere respingendo la richiesta d’ammissione al prossimo campionato sia di Treviso che di Teramo. La Banca Tercas fallisce e chiude bottega per debiti complessivi pari ad 8 milioni di euro.
Entrambe le società, una volta lette le motivazioni della mancata ammissione, presenteranno probabilmente ricorso e sarà comunque una lunga Estate, perché il club trevigiano è pronto a dare battaglia fino all’ultimo grado di giudizio.
Parere negativo del Consiglio, poi, anche per l’ammissione al campionato di LegaDue di Piacenza ed Ostuni, per il mancato rispetto dei parametri economici richiesti. Ripescaggi in corso, con Forlì e Napoli che sono le prime 2 squadre aventi diritto.
Radiata, infine, la Fortitudo Bologna, come si può leggere in una nota della F.I.P. (tanto vera quanto cruda e dolorosa nei confronti di un’altra società che ha fatto la storia del nostro basket): “la F.I.P ha revocato l’affiliazione alla società Fortitudo Bologna“.
Poche parole, che fanno male come una lama dritta al cuore, per tanti e tanti tifosi Fortitudo sparsi in tutta Italia. Urge trovare una soluzione perchè di questo passo la pallacanestro italiana andrà in rovina.