Dopo la tragedia dello scorso 14 Aprile che ha colpito il calciatore del Livorno Piermario Morosini durante una gara del campionato di serie B, un altro terribile dramma è accaduto nel mondo del calcio, in questo caso a livelli dilettantistici nel girone B della seconda categoria sarda e nel pomeriggio di ieri, ha coinvolto il calciatore Luca Loru, trentunenne padre di una bambina di quattro anni oltre che portiere del Gonnosfanadiga, che avrebbe compiuto trentadue anni proprio giovedì prossimo 13 Dicembre. Un portiere ma non solo per la piccola formazione sarda, un vero e proprio punto di riferimento considerando che era anche l’allenatore dei giovani portieri della squadra.
Poco prima delle ore 15, orario previsto per il fischio d’inizio, mentre effettuava una leggera corsa per il consueto riscaldamento prima della partita tra la sua squadra di casa, l‘Usd Gonnosfanadiga, ed il Teulada valida per la quattordicesima giornata del girone B del campionato di seconda categoria, Luca Loru si è accasciato improvvisamente al suolo, colpito da un arresto cardiaco che gli è stato poi fatale.
I compagni di squadra ed i due medici della formazione sarda non hanno perso tempo e si sono subito adoperati per portargli i primi soccorsi con la collaborazione anche di un terzo medico, dirigente della formazione ospite presente nei pressi del campo da gioco ma, purtroppo, a nulla sono serviti i celeri soccorsi: sul posto è giunta in breve tempo anche un’ambulanza del 118, ed i medici della squadra hanno utilizzato anche il defibrillatore in dotazione per tentare di ripristinare il battito cardiaco. Il cuore di Luca Loru, però, non è più riuscito a riprendere le regolari pulsazioni ed il trentunenne portiere è deceduto – circostanza ancor più atroce – proprio sotto gli occhi di sua moglie, Luisa Tronci, che era sugli spalti per assistere alla gara in programma.
Ovviamente, il match in calendario tra Gonnosfanadiga e Teulada non è stato disputato.