Thomas De Gendt, belga della Vacansoleil ha vinto la 7/a tappa del Giro di Svizzera, Vaduz-Serfaus Fiss Ladis di km 22,8. Il belga ha preceduto di 34″ Andy Schleck, che ha cercato di rispondere un po’ alle critiche piovute sul lussemburghese per la sua condotta un po’ troppo superficiale nella corsa a tappe svizzera. La tappa è caratterizzata dalla fuga partita a 98 km dall’arrivo composta da: Andy Schleck, Manuele Boaro, Jan Bakelants, George Hincapie, Christian Vandevelde, Alberto Losada, Luca Paolini, José Ivan Gutierrez, Angel Madrazo Ruiz, Jose Joaquin Rojas Gil, Enrico Gasparotto, Javier Aramendia, Dries Devenyns, Thomas De Gendt, Sergey Lagutin, Marco Marcato e Andreas Dietziker. Il gruppo lascia fare e si sviluppano due corse, una per la tappa ed una per la classifica generale. Per la prima, De Gendt parte ai piedi della salita finale facendo letteralmente il vuoto con Andy Sclheck che ci mette un po’ a rispondere, attesa che si rivela fatale, infatti il belga accumula un vantaggio tale che gli consente di tagliare il traguardo austriaco con serenità, mentre per la classifica generale tutti i big si controllano dandosi appuntamento domenica, nella crono finale.Damiano Cunego (Lampre-Isd) ha controllato la corsa e conserva la maglia gialla. Domani 8/a e penultima tappa, Tubach-Schaffausen: sulla carta è per velocisti. La vittoria finale del Giro di Svizzera verrà quindi decisa dalla crono finale di 32 km in programma domenica con lo statunitense Levi Leipheimer l’uomo da tenere d’occhio per il principino di Cerro Veronese per la conquista della corsa a tappe. Buone notizie per il colombiano Juan Mauricio Soler, in coma artificiale da ieri per essere operato in seguito a una frattura al cranio dovuta ad una caduta al Giro di Svizzera, infatti le sue condizioni sono “in leggero miglioramento”. E’ quanto rende noto la sua squadra Movistar. “Le notizie oggi sono buone – ha aggiunto il medico del team Movistar Alfredo Zuniga in un comunicato – Mauricio Soler è sempre in terapia intensiva e i progressi sono favorevoli. L’edema cerebrale, che è la cosa più preoccupante, è leggermente migliorato. E’ per questa ragione che restiamo ottimisti. Dobbiamo tuttavia essere prudenti perchè non è possibile prevedere molte cose in questo tipo di situazioni. Le 48-72 ore dopo l’incidente sono cruciali, ma le prime ore che sono le più critiche sono passate. Ha ferite e fratture multiple, ma i medici sono concentrati sul problema relativo all’edema”, ha aggiunto il medico della Movistar. Ordine d’ arrivo
1 | Thomas De Gendt | Bel | |
2 | Andy Schelck | Lux | |
3 | Josè Joaquin Rojas | Spa | |
4 | Christian Vandevelde | Usa | |
5 | Alberto Losada | Spa |
Classifica Generale
1 | Damiano Cunego | ||
2 | Bouke Mollema | 1’23” | |
3 | Laurens Ten Dam | 1’36” | |
4 | Frank Schleck | 1’41” | |
5 | Levi Leipheimer | 1’59” |