In un’intervista rilasciata poco fa, Francesco Totti ha risposto ad alcune domande che riguardavano vari argomenti, dal Mondiale appena terminato in Sudafrica, alla querelle con Balotelli e anche su alcune questioni politiche.
La dichiarazione shock è stata proprio quella sul fattaccio della Finale di Coppa Italia contro l’Inter che lo ha visto protagonista di un calcione volontario rifilato al giocatore di colore nerazzurro:
- “E’ vero che ho pensato di smettere alla fine della scorsa stagione. Per quello che era successo. Però, parlando con delle persone importanti mi hanno fatto cambiare idea perché quando c’è la passione è difficile andare su altre strade“.
Totti è entrato anche in argomento Nazionale, parlando di Lippi, Prandelli e dei recenti Mondiali sudafricani:
- “Non ho visto neanche una partita! Ero quasi sempre fuori e non sono riuscito a vederle, ma non pensavo che l’Italia uscisse al primo turno, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Se mi sono chiesto il perche’ dell’eliminazione? Tanti non erano in condizione ottimale, e’ l’unica cosa che posso pensare. Anche se ci fossi stato io magari sarebbe stato uguale, pero’ forse sapevano con chi prendersela“.
Totti ha confermato di aver dato la propria disponibilità a Marcello Lippi:
- “Si, ho dato la mia disponibilità per la convocazione. Poi lui ha fatto le scelte che voleva fare, che sono rispettabilissime”. Al nuovo C.T. Cesare Prandelli faccio l’in bocca al lupo. E’ un grande allenatore e un grande uomo, se lo merita. Se mi dovesse chiamare? Lo saluterei volentieri e basta. Se ero vecchio l’anno scorso figuriamoci quest’anno…“.
Inevitabile, forse, rispondere anche alle ultime polemiche con la Lega Nord:
- “Non rispondo a gente che non canta nemmeno l’inno nazionale. Ho sempre risposto che sono fiero di essere romano, l’ho sempre detto. Purtroppo ci sarà sempre invidia tra Roma e il Nord, però penso che dovrebbero pensare di più all’Italia rispetto a quello che dico o faccio io, o i romani. Ci sono cose più importanti“.