Inevitabile sarà il cambio in panchina causa l’ennesimo fallimento che condannerà il Torino a giocare per ancora un altro anno in Serie B; certo, le responsabilità non sono solo tecniche ma la maggior parte sono da addebitare ai piani alti della società e questo i tifosi granara lo sanno bene ma al Toro in questo momento serve un tecnico di polso in grado di tenere unito uno spogliatoio e una squadra che per lunga parte della stagione è andata allo sbando. Ventura corrisponde all’idendikit, il suo curriculum parla da solo: promozione in Serie A con Lecce (stagione ’96-’97) e Cagliari (’97-’98), massima serie sfiorata con la Sampdoria nel 1999-2000 e con il Pisa nel 2006-2007 e grande campionato con il Bari neo promosso nella massima serie nella passata stagione. Il divorzio poi dai pugliesi lo scorso 10 febbario in una stagione maledetta.
L’alternativa a Ventura è Giuseppe Sannino, in questo momento impegnato nei playoff promozione con il suo Varese che ha portato in appena due stagioni dalla Seconda Divisione alla cadetteria.