Finalmente una stagione da Toro. Almeno per quanto riguarda le prime venti giornate nelle quali sono arrivati 41 punti ed un titolo di campione d’inverno conquistato con una giornata di anticipo. Numeri importanti, con ben 12 gare vinte e appena 3 perse, con soli 13 gol al passivo. Numeri che, se confermati dopo il giro di boa, potrebbe voler dire ritorno in Paradiso, o in Serie A se preferite.
La stagione comincia il 13 agosto con la Coppa Italia che però dura appena due turni per i granata, che dopo aver superato il primo turno contro il Lumezzane escono contro il Siena. Poco male: ciò che contava era rodare il gruppo in vista del campionato che avrà inizio il 27 agosto. Esordio molto difficile in casa dell’Ascoli. Torino sotto per gran parte della gara ma Bianchi e Oduamadi ribaltano tutto nel finale. Il vecchio ed il nuovo tanto per intenderci: il mix sembra funzionare. Alla prima in casa però i granata rallentano pareggiando contro il Cittadella. Qualcuno intravede gli spettri del passato, ma non sarà così. La squadra di Ventura infatti si riscatta prontamente battendo Varese in casa e Vicenza fuori, e in evidenza ci sono ancora Bianchi e Sgrigna, tra i più positivi di inizio stagione. Il pari contro il Brescia non frena gli entusiasmi della truppa granata che colleziona ben cinque vittorie di fila. A farne le spese in casa propria Nocerina, Sampdoria e Verona, sul terreno dei granata Grosseto e Juve Stabia. La difesa si conferma tra le migliori, e non a casa Ogbonna di lì a poco sarà convocato, unico giocatore di Serie B, con la Nazionale maggiore. L’attacco dal canto suo è micidiale: vanno in gol praticamente tutti, dal trascinatore Bianchi ai vari Antenucci, Ebagua e Sgrigna. E probabilmente sarà questo uno dei punti di forza. Il ko di Gubbio viene visto come un incidente di percorso, e le gare vinte contro avversari duri come Empoli e Reggina, lo confermeranno. Spesso le vittorie arrivano nei minuti finali, un segnale di come i granata non mollino mai, da vera formazione di alta classifica.
Il Torino nonostante l’ottima prima parte di stagione è intenzionata ad intervenire sul mercato, ma non stravolgendo la rosa, e non ce ne sarebbe motivo, anzi. Ebagua, autore di un’ottimo inizio di stagione, è richiesto in Serie A. In particolare dal Novara, che potrebbe mettere sul piatto Meggiorini, giocatore visto di buon occhio dal team granata. In alternativa si potrebbe puntare su Jeda. Vicino invece l’esterno Alvarez del Palermo. Un paio di giocatori mirati dunque. Senza spese folli ma solo per puntellare una rosa di spessore.
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