Tutti i pensieri saranno rivolti al derby di Milano di stanotte, ma la settima giornata di serie A comprende altre sfide interessanti. Vedi Torino-Cagliari, match sulla carta a senso unico, con i granata nettamente favoriti con 8 punti conquistati (in realtà sarebbero 9 se non fosse per il punto di penalizzazione inflitto al club) in 6 gare, dall’altra parte i sardi che in settimana hanno dovuto fare i conti con il cambio in panchina dopo l’esonero di Ficcadenti e l’arrivo della strana coppia Pulga – Lopez, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Ma siccome il calcio ha dimostrato che spesso i pronostici non vengono rispettati, bisogna prestare particolarmente attenzione a questo incontro, considerato che il tecnico del Toro non ha mai vinto contro la sua ex squadra.
QUI TORINO – Ventura, ex di turno, cerca importanti conferme dopo la vittoria esterna a Bergamo e punterà sull’ormai collaudato 4-2-4, Per la partita dell’Olimpico di Torino recupera Gillet che riprenderà il suo posto da titolare tra i pali. Il resto della formazione è presto fatta, con la solita difesa a quattro composta dalla coppia centrale Glik e Ogbonna e i terzini Darmian sulla destra e D’Ambrosio sulla corsia mancina. Brighi e Gazzi nel cuore del centrocampo dovranno dare quantità e qualità alla mediana granata. Il poker offensivo sarà composto da Bianchi(altro ex della partita) e Sgrigna in posizione centrale e Cerci – Stevanovic ad occupare le due fasce. Ancora tribuna per il terzino sinistro Agostini, arrivato a Torino proprio dal Cagliari che sta cercando di ritrovare la forma fisica, dopo aver passato l’estate ad allenarsi da solo.
QUI CAGLIARI – I rossoblu dovranno fare a meno con tutta probabilità di Pinilla. Il bomber cileno soffre di un risentimento muscolare e non verrà rischiato. La sua assenza si aggiunge a quelle certe di Cossu, fermo anche lui per infortunio e Rossettini, che dovrà scontare il turno di squalifica. L’ex attaccante del Palermo verrebbe sostituito dal brasiliano Nenè, che avrà così la chance di dimostrare di meritare la conferma anche per l’anno prossimo, visto che dopo una prima stagione importante, si è ritrovato spesso in panchina o fermo ai box per qualche infortunio di troppo. Qualche novità rispetto all’era Ficcadenti ci dovrebbe essere anche dal punto di vista tattico. Si passerà infatti, dal 4-3-3 ad un più congeniale 4-3-1-2, modulo che ha permesso grandi imprese negli anni passati. In difesa torna titolare Astori dopo la panchina rimediata contro il Pescara (per scelta tecnica), al suo fianco confermato Ariaudo. Si rivede anche Avelar, acquisto estivo di Cellino che venne bocciato dopo una sola partita, che giostrerà sulla corsia mancina, dalla parte opposta torna al suo ruolo originale Pisano. A centrocampo Conti dovrà prendere in mano la squadra e ai suoi fianchi oltre al belga Nainggolan, si giocano una maglia da titolare Dessena e Ekdal, con lo svedese in leggero vantaggio. In attacco insieme a Nenè spazio a Sau, che avrà la possibilità di giocare più vicino alla porta. Alle loro spalle il brasiliano Thiago Ribeiro che sostituirà Cossu.
PROBABILI FORMAZIONI TORINO-CAGLIARI
Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Gazzi, Brighi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. Allenatore: Ventura
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga