L’assurda regola messa varata dalla Lega Calcio durante il campionato miete la sua ultima vittima. Il capitano e anima del Torino non potrà giocare il decisivo match per la A perchè fermato dal giudice sportivo per una bestemmia.
Per il Toro oltre il danno di aver pareggiato la partita d’andata in casa anche per demeriti arbitrali (un gol annullato e una gomitata ad inizio partita su Bianchi) dovrà fare a meno del suo goleador al Rigamonti.
L’espressione blasfema non sentita dall’arbitro è stata evidenziata dai dirigenti bresciani. Il Toro comunque ha annunciato un immediato ricorso.