L’atleta di ghiaccio della tiro a segno italiano, Niccolò Campriani dopo l’argento nella carabina 10m conquista una fantastica medaglia d’oro nella carabina 50m tre posizioni realizzando anche il record olimpico con il punteggio finale di 1278,5.
Seconda grande affermazione per il cecchino azzurro che raggiunge il grande Roberto Di Donna nella conquista di due medaglie olimpiche nella stessa edizione.
Niccolò Campriani aveva ipotecato l’oro già nella qualificazione dove il 24enne fiorentino aveva realizzato il record olimpico con un sensazionale punteggio di 1180 che gli aveva consentito di presentarsi ai dieci tiri di finale con la bellezza di quasi 8 punti di vantaggio sul secondo che ha questi livelli non si recuperano nemmeno in dieci gare. Ma il tiro a segno è sport di testa e concentrazione, tanti sono stati i capitomboli in finale e specialmente negli ultimi tiri dove però Campriani è stato solidissimo rintuzzando il rientro del coreano Kim, argento e dell’americano Matthew Emmonsche ancora una volta fallisce l’ultimo tiro per la seconda posizione conquistando comunque la medaglia di bronzo.
Il bronzo è anche la medaglia che corona la carriera del ginnasta azzurro Matteo Morandi che alla terza finale olimpica consecutiva (quarto ad Atene 2004 e sesto a Pechino 2008), riesce a salire sul podio degli anelli che tante soddisfazioni hanno regalato in passato alla ginnastica azzurra. Prestazione al limite della perfezione per Morandi che purtroppo ha mancato di poco l’uscita con un impercettibile passetto che non gli ha permesso di lottare per la medaglia d’oro, vinta dal brasiliano Arthur Nabarrete Zanetti con l’argento andato al cinese Chen.
Bellissima giornata per i colori azzurri che riempiono il medagliere con la 15esima e 16esima medaglia e non è finita qui, infatti con il quarto punteggio delle qualificazioni, Massimo Fabbrizi si è qualificato per la finale del tiro a volo, specialità trap. L’italiano ha concluso le qualificazioni con il quarto punteggio generale: 123, a due lunghezze dal leader della gara, l’australiano Michael Diamond.