Thunder alla riscossa, ora San Antonio trema

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Kevin Durant, Oklahoma City Thunder | © Ronald Martinez/Getty Images

In gara 4 della Finale di Western Conference dei playoff NBA 2012, i Thunder battono gli Spurs con il risultato di 109-103 e pareggiano la serie (ora sul 2-2). Una vittoria che fa decisamente andare l’inerzia della sfida dalla parte di Oklahoma City, ed ora San Antonio trema davvero dopo aver perso molto male queste 2 partite in trasferta.

I texani provano a stare davanti in avvio di match (13-5), ma i padroni di casa riordinano le idee e riescono a chiudere il primo quarto in parità (26-26) anche grazie all’apporto di Kendrick Perkins autore di 10 punti, cosa inconsueta per il centro dei Thunder che predilige la difesa all’attacco.

Nel secondo periodo si assiste al repeat di gara 3: gli Spurs vanno subito in difficoltà e segnano solo 5 punti in 7 minuti di gioco ed Oklahoma City si prende la leadership del risultato arrivando sul +12 all’intervallo lungo (55-43) dopo un canestro da 3 punti annullato giustamente a Leonard che rilascia il pallone quando il tempo è ormai scaduto.

I Thunder portano il divario sul +15 ad inizio ripresa (68-53) poi, dal baratro, i neroargento riemergono prepotentemente piazzando un parziale di 18-5 (frutto di una bella sfuriata in panchina di coach Popovich durante un timeout) che li porta sul -2 (73-71).

Kevin Durant, Oklahoma City Thunder | © Ronald Martinez/Getty Images

Gli ospiti però devono ancora fare i conti con il talento di Kevin Durant: il 23enne fenomeno dei Thunder nell’ultimo quarto segna la metà dei suoi punti totali (18 sui 36 complessivi) rintuzzando ogni volta le residue chance degli Spurs di pareggiare l’incontro o quantomeno di restare in scia per piazzare la zampata finale. Durant segna 16 punti consecutivi per Oklahoma City (in appena 7 minuti) diventando letteralmente immarcabile e punendo la difesa texana con canestri tutti diversi tra loro che mettono ancora più in evidenza la sua capacità di segnare da ogni posizione ed in ogni modo. Inutili così le triple finali di Leonard che servono solo per avere un margine di scarto in punti molto minore di quanto in realtà avrebbe dovuto essere quello reale.

Durant domina la gara segnando 36 punti ed aggiungendo anche 6 rimbalzi ed 8 assist, a sorpresa a contribuire al successo ci sono le prestazioni mostruose di Perkins ed Ibaka autori rispettivamente di 15 e 26 punti (per il congolese di passaporto spagnolo è career high) che sopperiscono alle mancanze di Westbrook (solo 7 punti) ed Harden (11 punti). Gli Spurs vengono spazzati via nonostante un Tim Duncan da 21 punti ed un positivissimo Leonard che ne piazza 17. Prestazioni anonime invece per Parker e Ginobili ( 12 punti per il francese, 13 per l’argentino), apparsi però non al meglio.

La serie si sposta a San Antonio per gara 5 che può essere considerata davvero cruciale per il prosieguo della sfida: gli Spurs dovranno necessariamente proteggere il vantaggio del fattore campo, con ogni mezzo ed in ogni modo, i Thunder invece sembrano aver preso in mano l’inerzia della serie e sono favoriti per l’accesso alla Finale NBA, ma dovranno portare via il successo dal parquet dei neroargento. Gara tutta da vedere e da vivere fino in fondo!

RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 2 giugno:

Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 109-103
Okl: Durant 36, Ibaka 26, Perkins 15
S.A.: Duncan 21, Leonard 17, Ginobili 13

LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

Eastern Conference:

2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 2-1 Heat

Western Conference:

1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 2-2

GLI HIGHLIGHTS:

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TOP 5:

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