A 2 giorni dal vergognoso e tanto criticato colpo di mano che ha permesso alla Francia di qualificarsi ai Mondiali del Sud Africa e della decisione della FIFA di rigettare il ricorso per rigiocare la partita presentato dall’Irlanda, il diretto interessato Thierry Henry esce allo scoperto e confessa il gesto antisportivo:
“Ripetere la gara tra Francia e Irlanda sarebbe stato più giusto. Non mentirò, c’è stato il tocco, la palla mi è venuta addosso e io ho continuato a giocare, l’arbitro non ha fischiato e noi abbiamo segnato. Ovviamente, avrei preferito che le cose fossero andate in maniera diversa, ma è stata colpa dell’arbitro e non credo affatto che la nostra qualificazione sia rubata. Del resto, io persi una finale di FA Cup nel 2001 con l’Arsenal perché il difensore del Liverpool Stephane Henchoz prese la palla con la mano sulla linea di porta, negandoci il gol“.
Non sappiamo se l’attaccante transalpino si sia effettivamente pentito ma una cosa è certa: confessando il “reato”, Henry ha ottime possibilità di evitare la squalifica che la Fifa dovrebbe comminargli.
Un vero peccato perchè con questo gesto Henry ha macchiato la sua formidabile carriera e sicuramente non gli rende onore il fatto che l’abbia confessato giorni più tardi. Avremmo voluto vedere che un campione come lui ammettesse la sua colpa in campo andando a riferirlo immediatamente all’arbitro ma, purtroppo, si ha la sensazione spiacevole che nel calcio moderno a vincere siano i più furbi e non i più forti.