Tevez Milan promessi sposi. Galliani accontenta il City

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carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

Tevez è al 90% del Milan. Ieri la giornata decisiva che ha visto segnare il trionfo di Galliani e il clamoroso flop di Branca, il quale è volato a Manchester convinto di riuscire a trovare l’accordo con gli inglesi del City ma tornerà a Milano con un pugno di mosche in mano. Ancora una volta l’amministratore delegato rossonero si è dimostrato un vero mago del calciomercato e seppure lo separasse la distanza di un Oceano Atlantico dai dirigenti del City, è riuscito a realizzare il grande colpo che tutti i tifosi del Milan sognavano. Nella giornata di oggi, o al più tardi domani, ci sarà l’annuncio ufficiale da parte del club di Via Turati. L’Inter e Moratti devono digerire una botta non da poco, dalla quale riprendersi sarà realmente difficile.

carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

La “fantasia” di Galliani ha superato la razionalità di Branca. La conferenza call a Rio de Janeiro sarà uno degli eventi che i quotidiani sportivi celebreranno a lungo. Tevez è solo l’ultima operazione in ordine cronologico nella storia recente del mercato rossonero. L’ultimo anno ha rivoluzionato la squadra del Milan. Uno stravolgimento che ha portato gli uomini di Massimiliano Allegri a vincere lo scudetto la scorsa stagione e permetterà fra poco meno di due mesi di giocarsi una Champions League recitando il ruolo di protagonisti, come dimostrato nella partita di San Siro contro il Barcellona di Pep Guardiola. Un attacco stellare su cui potrà contare il tecnico livornese: Ibrahimovic, Tevez, Robinho, Pato, e Boateng senza dimenticare il convalescente Cassano. In Italia il tricolore sembra abbia tutta l’intenzione di soggiornare a Milanello per un altro anno.

Che cosa ha convinto il Manchester City ad accettare l’offerta del Milan? Innanzitutto la decisione di Carlitos Tevez di voler giocare esclusivamente con la maglia rossonera. E poi nulla hanno potuto quando Galliani ha calato sul tavolo l’asso che ha fin qui tenuto nascosto: l’obbligatorietà del riscatto a patto che l’argentino disputi un determinato numero di partite da qui a giugno. La cifra economica è rimasta invariata, 1 milione di euro subito e i restanti 23 milioni quando l’attaccante verrà riscattato in estate. Tevez, il procuratore Kia Joraabchian e Galliani hanno esultato alla fine della conferenza come se avessero vinto un derby, che a questo punto vedrà come protagonista fra due settimane lo stesso calciatore argentino.

Ci hanno insegnato che la storia si ripete. Una delle leggi non scritte dell’universo trova conferme clamorose ogni volta che il calciomercato rossonero muove i suoi passi. Ronaldinho, Ibrahimovic, Tevez, firmato Adriano Galliani.

2 COMMENTI

  1. 11 gennaio…
    leggendo oggi questo articolo viene in mente una cosa sola… ma quante stronzate si pubblicano sulla rete? … ???

    quanto poco verosimili sembrano oggi queste parole di 4 gg fa???

    ma continua a sperare povero pisanu

  2. Ciao borottolo, sono l’autore dell’articolo. Il calciomercato è imprevedibile, come testimoniano gli ultimi avvenimenti riguardo l’operazione Pato Psg con i maggiori quotidiani nazionali che danno il “Papero” a un passo dal club di Carlo Ancelotti per poi scrivere 10 minuti dopo la smentita dello stesso calciatore sul sito ufficiale del Milan. Così come un’ora fa davano per certo il passaggio di Tevez in rossonero e ora invece la situazione si è di nuovo ribaltata a favore dell’Inter. Tutti possono sbagliare, fraintendere un pranzo di lavoro a tre che vede protagonisti il dirigente più importante di una società, il calciatore a cui è interessato quest’ultima e il procuratore dello stesso (il tutto con tanto di giornalisti e telecamere al seguito) come un semplice spuntino fatto così per caso può capitare.
    Se il 6 gennaio era al 90 percento del Milan, alle 16.45 di oggi 12 gennaio era al 99 percento del Milan. Alle 17.01 invece le quotazioni sono allo zero percento. Perché? Perché il calciomercato va così, noi siamo solo qui a descrivere la giornata e infine ci è lecito anche dare un’interpretazione a ciò che è successo. Il mio 90% il 6 gennaio era dato perché non ritenevo che il vertice a tre, pubblico, fra Galliani Tevez e procuratore, fosse un semplice pretesto per mangiare qualcosa. Era un chiaro segnale di forza da parte della società rossonera che diceva al City e alle altre pretendenti: Tevez vuole noi, punto. Il City poteva anche accettare le offerte di Inter e Psg ma l’argentino non avrebbe mai accontentato la società che lui stesso ha deriso più volte in questi mesi (City e Mancini). Ora che il Milan ha abbandonato la trattativa si resetta tutto. Tevez è libero di scegliersi la squadra che vuole. Moratti stamattina diceva: Tevez? Penso sia del Milan. Bene, ora che sono le 17.34 può benissimo dire: Tevez? Possiamo prenderlo noi. Questo è il calciomercato, imprevedibile. E ciascuno può esprimere la propria opinione, mettendoci la faccia.
    Buona giornata.

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