Il Teramo, dopo 102 anni di storia sportiva, tra Serie C e Serie D, è la seconda squadra a staccare il pass per poter disputare la prossima Serie B; dopo la Salernitana, tocca al Teramo festeggiare la vittoria nel girone B della Lega pro Unica: mai si era verificato nei precedenti 102 anni di storia. Decisiva, nella gara di sabato scorsa, la vittoria di sabato contro il Savona in trasferta per 0-2; a decidere la sfida sono state le reti realizzate da Di Paolantonio al 7′, teramano doc e da Lapadula al 65′.
A 90′ minuti dal fischio finale della stagionre regolare la formazione di mister Vivarini ha 4 lunghezze di vantaggio sull’Ascoli, 74 a 70, quindi ha la matematica certezza di poter disputare la prossima Serie B.
Un risultato strepitoso per la società del presidente Luciano Campitelli, imprenditore del settore dolciario, con il panchina mister Vincenzo Vivarini trascinata dalla coppia gol Gianluca Lapadula a quota 21 reti e Alfredo Donnarumma 21 reti anche per lui. Al Teramo serviva una vittoria e essa è arrivata: ininfluente anche il risultato del match dell’Ascoli che ha vinto il derby contro l’Ancona per 2-1.
Grande festa nella piazzaSant’Anna di Teramo e nel centro della città con caroselli di migliaia di auto e di tifosi i quali hanno atteso il rientro in città della squadra. Dalla terrazza consiliare sono stati esplosi fuochi d’artificio pirotecnici, mentre tra piazza Orsini e piazza martiri della Libertà, tra cori ed esplosione di patardi e di fumogeni la squadra, a fatica, ha guadagnato il palco dove,tutti insieme hanno cantato gli inni della tifoseria. Non sono mancati momenti di tensione per l’esplosione di alcuni grossi petardi, uno dei quali ha ferito ad una mano un sedicenne che ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso per lesioni ad un dito.
Dopo L’Aquila (1934), Pescara (1941), Castel di Sangro (1996) e Lanciano (2012), quella biancorossa è la quinta formazione abruzzese ad approdare in B.