Il Pallonaro

Tennis, Roma: la finale, Nadal per la vendetta e Djokovic per la consacrazione

È il duello del 2011 e sicuramente lo sarà per molti anni, la finale di Roma è uguale a quella di Madrid e cioè tra Rafa Nadal e Novak Djokovic il n.1 contro il n.2 o molto più probabilmente due numeri uno l’ uno contro l’ altro.

L’ ennesima dimostrazione che il serbo è pronto per il trono mondiale è stata data nella semifinale contro Andy Murray dove Novak, dopo aver vinto un primo set molto combattuto e bugiardo solo nel punteggio (6-1), accusa il ritorno dello scozzese che si dimostra una volta tanto aggressivo e cattivo anche nel secondo parziale. I due tengono il servizio fino al quinto gioco, poi al sesto, con Djokovic al servizio, lo scozzese trova a sorpresa il break. Sul 5-2 Murray sfrutta un paio di indecisioni del serbo, tra cui un clamoroso smash a rete, per ottenere due set point. Djokovic li annulla e vince. Ma sul suo servizio il numero quattro del mondo non sbaglia, piazza anche un ace e lascia a 15 il serbo, che perde il primo set di questo torneo: 6-3 e si va al terzo. Dopo 35 vittorie consecutive ci si potrebbe aspettare un calo mentale da Djokovic, ed invece il serbo si mette a lottare contro Murray in un terzo set bellissimo che ha la sua naturale conclusione al tie break, anche se Murray non sfrutta il turno di servizio sul 5-4 a suo favore. Djokovic è perfetto al tie break chiudendo con un drop shot meraviglioso che esalta l’ estasiato pubblico romano del centrale.

Oggi la finale chi vi scrive pensa, ma sarebbe molto contento di essere smentito, che ci sarà la rivincita di Nadal in quanto Djokovic non potrà non sentire nelle gambe ma soprattutto nella testa, il match vinto contro Murray mentre Nadal ha lottato solo un set contro un seppur buon Gasquet prima di demolirlo nel secondo e sembra aver recuperato del tutto i postumi influenzali accusati nella settimana romana.

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