Tag: zlatan ibrahimovic

  • Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    La frase inserita nell’articolo è una delle più celebri di tutta la storia del cinema con Galliani a vestire, purtroppo per i tifosi rossoneri, i panni del c.d. “venditore” impotente che vorrebbe ribellarsi e combattere ma che deve inesorabilmente inchinarsi alla legge del più forte.

    Ma siamo veramente sicuri che al giorno d’oggi una simile proposta economica avanzata da parte di soggetti che usano i soldi come i comuni mortali usano i fazzoletti per potersi asciugare da questi giornate torride, indebolisca veramente il Milan?

    Dai conti fatti dai più autorevoli quotidiani nazionali il club di via Turati andrebbe a guadagnare e conseguentemente anche risparmiare dai due ingaggi dei giocatori, circa la bellezza di 170 milioni di euro che renderebbero il Milan la squadra regina del mercato futuro e sino alla sua chiusura del 31 agosto. Ovviamente la perdita più importante per il club rossonero è rappresentata dalla partenza del brasiliano Thiago Silva, considerato unanimemente il difensore più forte al mondo mentre per lo svedese, il suo procuratore Mino Raiola è volato subito in Svezia fiutando l’ultima grande occasione per poter strappare un ingaggio in doppia cifra per il suo assistito che per anni ha gridato ai quattro venti di voler vincere tutto e come sempre decide poi di preferire il vil denaro.

    Ibra e Thiago Silva in rossonero ©Claudio Villa/Getty Images

    Le occasioni sul mercato ci sono per poter almeno cercare di colmare le lacune in difesa, vedi Hummels del Borussia Dortmund ed il brasiliano Dedè mentre in attacco si potrebbe virare su un vecchio pallino di almeno tre estati fa e rappresentato da Edin Dzeko o magari fare uno sgarbo alla Vecchia Signora soffiandogli il montenegrino Stevan Jovetic.

    Adesso per Galliani e Braida arriva veramente il momento della verità, un bivio decisivo almeno per i prossimi cinque anni della storia milanista che deve comunque essere intrapreso nel più breve tempo possibile e cioè, decidere di tenere i due top player ed arrancare stancamente sino a fine agosto cercando di cogliere l’ennesimo occasione stile Nocerino 2011, oppure rivoluzionare e ringiovanire completamente una squadra che sicuramente sta risentendo più tutte del cambiamento economico e soprattutto sociale che sta vivendo il mondo del calcio italiano.

  • Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Poco meno di un mese fa, quando Adriano Galliani raggiunse Parigi per un primo contatto con il PSG in merito alla vendita del difensore brasiliano Thiago Silva, il club guidato da Carlo Ancelotti aveva messo ben 77 milioni di euro nella valigetta, pronto a portare nella propria società non solo il talentuoso verdeoro, ma anche Ibrahimovic. Quella fu infatti la prima vera grossa proposta che il Paris Saint Germain fece al Milan per acquistare i due rossoneri: 47 milioni sarebbero stati spesi per Thiago Silva ed i restanti 30 per lo svedese Ibrahimovic. Ma alla fine le due parti non sono riuscite a trovare un incontro ed il club rossonero si è così lasciato sfuggire la vera occasione di fare cassa.

    Insistenti però, Leonardo ed il suo staff, hanno continuato la caccia a Thiago Silva, facendo intervenire per ben due volte il presidente Silvio Berlusconi che ha dovuto alzare lo stipendio al giocatore per fare in modo che restasse anche nella prossima stagione a Milano per vestire la magliar rossonera. Nonostante tutto in questi giorni a riaprire i giochi è stato proprio Adriano Galliani che, in una intervista, ha dichiarato che nessuno è incedibile e che il mercato appare lungo e fatto di colpi di scena. Una tattica per rimettere in gioco sia Thiago Silva che Ibrahimovic quella di Galliani o forse solamente un modo per mettere benzina sul fuoco e riaprire le porte al PSG. In Francia le voci sono infatti arrivate in un batter d’occhio e stamattina l’offerta è arrivata bella pronta alle porte del Milan.

    Ibrahimovic e Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Questa volta il club degli ex rossoneri Carlo Ancelotti e Leonardo ha abbassato la cifra a 60 milioni di euro: un’offerta per mettere a segno un colpo doppio e provare a portarsi a casa nuovamente Ibrahimovic e Thiago Silva. Una somma sicuramente inferiore ai 77 milioni iniziali ma che permetterebbe comunque al club di Berlusconi di partire con gli acquisti e metterli a disposizione di Allegri e compagni che hanno già cominciato la preparazione estiva. L’allenatore del Milan oltre ad aspettare i giocatori che rientreranno più tardi causa la partecipazione agli Europei 2012, spera di poter aver presto sul campo anche i vari calciatori che il club rossonero vuole acquistare: tra tutti dovrebbe esserci l’attaccante Andy Carroll ed il famoso “Mister X” che sembra provenire sempre più dalla Spagna: gli occhi del Milan sono infatti puntati su Xabi Alonso e Lassana Diarra. Per quanto riguarda invece i possibile sostituti di Thiago Silva e Ibrahimovic, il ds rossonero ha voluto maggiori informazioni sul difensore della Nazionale azzurra Angelo Ogbonna, ora in forza al Torino, mentre per gli attaccanti mirino spostato tra Matri e Carlos Tevez.

    Dall’altra parte il PSG è alla ricerca continua di talenti e di giocatori che siano in grado di portare la squadra ad alti livelli e quindi, nonostante le continue risposte negative ottenute dal Milan alla richiesta dell’acquisto di Thiago Silva, ci riprova, sperando che questa volta il tutto vada a buon fine; se così fosse Ancelotti potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di grande per la stagione 2012/2013, contando anche che nei prossimi giorni potrebbe esserci la conferma dell’arrivo del giovane talento italiano Marco Verratti.

  • Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Adriano Galliani sembra divertirsi nel creare confusione sul mercato del Milan in quanto, dopo aver spiegato di voler trattenere al cento per cento sia Ibrahimovic che Thiago Silva poco meno di dieci giorni fa, nella giornata di ieri ha ribaltato il tutto dicendo che i giocatori non sono incedibili e che, se arrivasse un’offerta piacevole, i due sarebbero pronti a lasciare il club rossonero. Mentre su Thiago Silva sembra esserci il timbro di Berlusconi, che è già intervenuto due volte per salvare in extremis la partenza del brasiliano, su Ibrahimovic nessuno ha sprecato mezza parola anzi, in quelle di Galliani si è potuto capire che la società di Milanello sta già puntando gli occhi sui probabili sostituti dello svedese.

    Ad aprire le danze dei possibili arrivi è l’inglese Carroll: proprio in queste ore il manager del Liverpool Brendan Rodgers ha confermato l’inserimento del giocatore sul mercato e che l’idea del prestito potrebbe essere una cosa interessante per il club ma che non ha avuto ancora nessun tipo di contatto con il Milan. Sarà dunque contento delle parole di Rodgers Piersilvio Berlusconi, al quale il giovane ventitrenne dell’Inghilterra è sempre piaciuto soprattutto per la grande forza e fisicità con la quale si impone sui difensori.

    Andy Carroll © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Per il giocatore comunque non è stata un’annata da ricordare quella di quest’anno in quanto, nonostante sia stato acquistato per 41 milioni di euro nel gennaio del 2011 dal Liverpool, ha disputato un campionato sotto le aspettative; l’unica soddisfazione del 2012 per il calciatore è stata infatti la convocazione in Nazionale dove con l’Inghilterra ha partecipato agli Europei 2012, scendendo in campo anche contro l’Italia dove è stato notato da più club, tra cui il Milan.

    Non sono però da escludere le trattative con Edin Dzeko e Carlos Tevez, due calciatori che sono sempre stati nel mirino di Adriano Galliani e che, nel recente passato, sono stati vicini all’arrivo nel club rossonero. L’argentino del Mancherster City doveva arrivare al Milan già a gennaio ma poi, causa alcuni problemi economici, la trattativa non si è conclusa. Per il bosniaco compagno di squadra di Mario Balotelli, non c’è invece più spazio tra le fila di Roberto Mancini che da tempo l’ha escluso dai suoi pupilli.

  • Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Sospiro di sollievo per i tifosi rossoneri, Thiago Silva ha rinnovato il contratto con il Milan ponendo fine così alla lunga telenovela che da più di un mese teneva con il fiato sospeso i supporters della società di via Turati. Il difensore brasiliano vestirà ancora la maglia rossonera fino al 30 giugno 2017. Ad annunciare l’accordo raggiunto è una nota pubblicata sul sito ufficiale della società: “L’AC Milan comunica di avere prolungato al 30/06/2017 il contratto economico del calciatore Thiago Silva“.

    Il procuratore del calciatore è riuscito ad ottenere un aumento dell’ingaggio che già era stato ritoccato dodici mesi fa (scadeva nel giugno 2016) ottenendola firma per circa 6 milioni di euro con possibilità di aumento nel quinquennio, una cifra inferiore a quella che il giocatore avrebbe ricevuto al PSG (circa 9 milioni di euro) ma una cifra che sembra la giusta via di mezzo tra la richiesta dell’agente e le possibilità economiche del Milan.

    Thiago Silva | © Marco Luzzani/Getty Images

    Agli inizi di Giugno Thiago Silva era dato in partenza alla volta del Paris Saint Germain, con gli sceicchi pronti a sborsare una somma vicino ai 50 milioni di euro pur di accontentare le richieste di Carlo Ancelotti e Leonardo. Fu il perentorio no di Silvio Berlusconi a fermare qualsiasi trattativa ridando la speranza ai milioni di tifosi del Diavolo che male avevano appreso la notizia. Tuttavia sembrava che il capitolo Silva/PSG potesse riservare qualche altra sgradita sorpresa, ma nelle prime ore del pomeriggio di oggi, si è definitivamente conclusa la trattativa. Thiago Silva rimane a Milano. E allora chi partirà per consentire alla società di via Turati di far cassa? Un nuovo allarme potrebbe scattare ma questa volta nel reparto offensivo. Sembra infatti che Zlatan Ibrahimovic possa prendere una strada diversa da Milano. Nelle ultime ore infatti le parole di Mino Raiola, procuratore dello svedese, evidenziavano dubbi sulla permanenza di Ibra anche il prossimo anno. Il giocatore vorrebbe tornare in Spagna, questa volta però, a vestire la maglia del Real Madrid dove Mourinho sarebbe felice di accoglierlo in squadra.

  • Vota il gol più bello di Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Nella serata di ieri si è conclusa la 14esima edizione dei campionati europei di calcio giocatasi in Polonia e Ucraina. A vincere il titolo è stata la Spagna che entra nella leggenda per aver vinto consecutivamente due europei e un mondiale. Nessuna nazionale prima d’ora era riuscita in tale impresa, conseguita da una squadra che fino a 6 anni fa era considerata bella e perdente. Onore anche all’Italia che ha saputo spingersi fino alla finale di Kiev, dove la maggiore tecnica e la maggior freschezza fisica degli spagnoli hanno fatto la differenza.

    Adesso però entriamo nel dettaglio del discorso per analizzare il gol più bello visto sui campi di Euro 2012. Nelle 3 settimane della massima manifestazione continentale si sono disputate 31 partite e 76 sono stati i gol segnati. Tra questi 76 ne abbiamo selezionati 3. Adesso sta a voi scegliere il gol più bello di Euro 2012 e potrete farlo commentando l’articolo ed esprimendo la vostra preferenza. Di seguito troverete i video grazie ai quali potrete rivedere i 3 gol selezionati ed esprimere al meglio la vostra preferenza.

    Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 – Il primo gol che poniamo alla vostra attenzione vede protagonista Danny Welbeck, attaccante classe 1990 della nazionale inglese e del Manchester United. In Svezia-Inghilterra 2-3 il gol decisivo scaturisce dal colpo di tacco dell’attaccante di origini ghanesi servito magnificamente da Theo Walcott. Rivediamo insieme la magia di Welbeck.

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    Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 –  Super Mario zittisce tutti con il gol del 2-0 in Italia-Irlanda. L’ex attaccante dell’Inter segna di destro con una mezza rovesciata che non lascia scampo al portiere irlandese Given. Il gol dell’attaccante del Manchester City arriva al 90esimo minuto e dà all’Italia la sicurezza di approdare ai quarti di finale di Euro 2012. Rivediamolo insieme nel video che segue.

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    Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 – Il terzo ed ultimo gol che vi proponiamo vede protagonista Ibrahimovic, che nella partita dove ha detto addio ad Euro 2012 lascia comunque il segno con una prodezza balistica degna del suo nome. Rivediamo insieme il gol dell’attaccante svedese.

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    Vota il gol più bello di Euro 2012

    • Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 (48%, 19 Voti)
    • Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 (33%, 13 Voti)
    • Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 (15%, 6 Voti)
    • Altro, proponilo con un commento (4%, 2 Voti)

    Totale Votanti: 40

  • Ibrahimovic, addio Milan? Raiola “Forse va via”

    Ibrahimovic, addio Milan? Raiola “Forse va via”

    Dopo due stagioni Ibrahimovic potrebbe lasciare il Milan. A lanciare la bomba di calciomercato direttamente l’agente del calciatore, Mino Raiola. Durante un’intervista per Sky Sport 24, il famoso procuratore ha dichiarato la propria perplessità sulla permanenza di Ibra anche il prossimo anno. Nonostante le frasi di circostanza dello svedese all’indomani dell’eliminazione dagli Europei, nelle quali diceva apertamente di voler restare in rossonero, la sua avventura a Milanello sarebbe ormai agli sgoccioli. Non sarà quindi Thiago Silva la vittima designata per rimpinguare le casse della società di Via Turati, ma Zlatan Ibrahimovic, il cui contratto scade a giugno del 2015 (fonte Transfermarkt ndr). La futura destinazione? Real Madrid.

    Non erano parole al vento quelle di Mino Raiola, quando soltanto 3 giorni fa invitava a chiedere al patron Silvio Berlusconi riguardo il futuro del proprio assistito. La politica economica del Milan non prevede più ormai ingaggifolli come quello di Ibra (20 milioni di euro lordi a stagione), e sopratutto il numero uno rossonero non ha ancora digerito le dichiarazioni del suo giocatore all’inizio degli Europei, quando il numero 11 del Diavolo attaccò frontalmente la società facendo riferimento alla mancanza di denaro in Via Turati, senza i quali la squadra non può essere competitiva.

    zlatan ibrahimovic | ©DAMIEN MEYER/AFP/GettyImages

    L’addio di Ibrahimovic al Milan verrebbe salutato come un sospiro di sollievo sia da Barbara Berlusconi (miss austerity di casa rossonera), sia dalla maggior parte dei tifosi, i quali faticano a digerire i ripetuti mal di pancia dello svedese. Una cessione che porterebbe beneficio anche all’interno dello spogliatoio, con Ibrahimovic che più di una volta in passato era stato protagonista in negativo di accesi diverbi con il tecnico Massimiliano Allegri e alcuni suoi compagni di squadra.

    La destinazione più probabile per il bomber di Malmoe è la Spagna, sponda Real Madrid. Nella capitale iberica Ibra riabbraccerebbe Mourinho, ovvero il tecnico che più ha apprezzato Zlatan durante la sua carriera professionistica, con il quale continua a sentirsi quasi quotidianamente attraverso lo scambio di brevi sms. Lo svedese andrebbe a sostituire con ogni probabilità Higuain (che continua ad interessare al Psg), scalzando di fatto anche Benzema.

  • Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Gli europei in corso di svolgimento dall’8 giugno in Polonia e Ucraina sono entrati nella fase cruciale ed eccoci qui pronti a fare un primo resoconto sui migliori giocatori apprezzati sui campi in Polonia e Ucraina. Tante sono state le conferme così come tante sono state le sorprese e le delusioni. Iniziamo allora la nostra analisi riguardo top e flop della fase a gironi di Euro 2012 che ha visto la disputa di ben 24 partite sulle 31 totali.

    TOP  fase a gironi EURO 2012 

    CRISTIANO RONALDO (PORTOGALLO) – Se il Portogallo è ai quarti di finale dove affronterà con i favori del pronostico la Repubblica Ceca di Petr Cech, lo deve soprattutto al suo numero 7 Cristiano Ronaldo. E’ dappertutto l’attaccante del Real Madrid (60 gol in 55 presenze nella stagione 2011/2012) anche se nella prima partita non riesce ad evitare la sconfitta ai suoi. Nella seconda partita vinta 3-2 con la Danimarca inizia a prendere le misure ma manca nuovamente il suo nome sul tabellino della partita.

    Cristiano Ronaldo © Lars Baron/GettyImages

    Si rifà alla grande nell’ultima sfida del girone quella da dentro o fuori con la delusione Olanda. Al vantaggio orange iniziale risponde lui con una doppietta magistrale, a cui aggiungiamo tante giocate di qualità, 2 pali e un grande assist non finalizzato da Nani. Il destino del Portogallo è legato maledettamente ai suoi piedi mentre il pallone d’oro 2012 dipende molto da fino a dove condurrà la sua nazione. Fenomeno.

    ALAN DZAGOEV (RUSSIA) – Nonostante l’eliminazione della sua nazionale, il talento Alan Dzagoev classe 1990 militante nel Cska Mosca si è attestato come uno dei migliori giocatori di Euro 2012. Proprio per questo merita a pieni voti di comparire nella classifica dei top. Semplicemente il migliore in campo nelle file russe in tutte e tre le partite. A fare la differenza nel bene o nel male sono i suoi gol. Nelle prime due partite segna lui e la Russia va. Nell’ultima partita non va a segno e la Russia va a casa. Europei da ricordare solo a livello personale (3 gol in 3 partite) ma dopo Euro 2012 tantissimi club importanti sono in fila per assicurarsi le sue prestazioni. Talento sbocciato.

    ANDRES INIESTA (SPAGNA) & ANDREA PIRLO (ITALIA) – Non potevano mancare in questa speciale classifica i due fari delle prime due squadre del girone C di Euro 2012. Andrés Iniesta con la sua solita eleganza fa sembrare facili le cose difficili, il modo in cui tiene palla al piede è inimitabile ed è il maggior interprete dell’illusionismo calcistico. Non va a segno nelle tre partite spagnole ma è lui l’elemento imprescindibile della Spagna di Vicente del Bosque. Andrea Pirlo, il faro della Juventus degli invincibili si teletrasporta in Polonia e conduce l’Italia all’obiettivo minimo dei quarti di finale. 3 dei 4 gol azzurri nascono dai suoi piedi (assist a Di Natale in Spagna-Italia 1-1, gol su punizione contro la Croazia, assist da corner a Cassano per l’1-0 sull’Irlanda). Senza di lui l’Italia sarebbe già eliminata ma fortunatamente per noi lui c’è ed è talmente lampante la sua superiorità nei confronti dei compagni che quando non gioca al massimo (come contro l’Irlanda) te ne accorgi eccome. Nonostante ciò riesce sempre a risultare decisivo. Insostituibile.

    GERMANIA – E’ la squadra che più ha impressionato in questa prima fase di Euro 2012, non fosse altro per la facilità con la quale è riuscita ad ottenere i 3 punti nelle 3 occasioni a disposizione. Unica squadra a punteggio pieno di questi Europei in Polonia e Ucraina, la Germania di Loew si attesta come la principale indiziata a scalzare la Spagna dal trono d’Europa. I tedeschi hanno davvero tutto nella loro squadra ed è difficile trovare un punto debole. Due note di merito vanno a Super Mario Gomez, (3 gol in 3 partite e finalmente decisivo anche in nazionale) e a Mats Hummels, 23enne difensore del Borussia Dortmund, che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare uno dei centrali difensivi più forti al mondo. Squadra da battere.

    ZLATAN IBRAHIMOVIC (SVEZIA) – Da uno come lui ti aspetti più di 2 gol in 3 partite, ma se consideriamo la qualità del gol segnato contro la Francia e il fatto che come compagni non ha gente come Ribery, Robben e così via possiamo inserirlo tranquillamente nella lista dei top della fase a gironi di Euro 2012. Resta comunque la delusione per l’uscita prematura della sua nazionale anche perchè ripensando alla prima partita persa contro l’Ucraina dopo essere passati in vantaggio proprio grazie ad un suo gol aumentano i rimpianti per i tifosi svedesi. Tuttavia Ibra ha lasciato il segno con un gol d’autore, un vero spot per il gioco del calcio. Spettacolo.

    FLOP fase a gironi Euro 2012

    OLANDA – Vera delusione di Euro 2012. La cenerentola che non t’aspetti. 3 sconfitte in 3 partite. Non vi stupite se nella classifica dei flop a farla da padrone sono gli olandesi. Il principale colpevole della debacle orange è certamente il tecnico Bert van Marwijk. Il mondiale 2010 concluso al secondo posto rimarrà il suo unico ricordo positivo della sua avventura olandese terminata sicuramente in Polonia e Ucraina. L’allenatore olandese non è riuscito a mettere nelle condizioni di giocar bene una rosa piena zeppa di campioni. Alcune sue scelte hanno creato clamore in Olanda come ad esempio l’ostinazione nel far giocare Mark Van Bommel (marito della figlia di Van Marwijk) risparmiandolo solo nell’ultimo match quando la frittata era fatta. L’Olanda vista ad Euro 2012 è lontana parente di quella ammirata due anni orsono ai mondiali africani e si è dimostrata squadra senza un’idea di gioco definita. Se ne salvano pochi nella squadra olandese e tra questi vi sono gli ‘italiani’ Sneijder e Stekelenburg e Van der Vaart.

    Arjen Robben in ginocchio © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    ARJEN ROBBEN (OLANDA) – Capitolo a parte merita Arjen Robben, che si guadagna a pieni voti la nomina personale come flop di Euro 2012. La sua nomina in verità ha radici antecedenti alla rassegna europea e sicuramente la debacle della sua Olanda conclude un anno da incubo che lo ha visto principale colpevole degli insuccessi del Bayern Monaco. Chi ha buona memoria come me non dimentica l’errore dal dischetto nella sfida scudetto persa poi con il Dortmund alla penultima giornata della Bundesliga. A peggiorare il quadro per Robben vi è stata la finale Champions persa dai suoi in casa e soprattutto per demerito suo. L’errore dal dischetto nei tempi supplementari di Bayern-Chelsea fa il palio con l’errore sopra citato e cancella tutto ciò di buono fatto nel corso della stagione. Anno da dimenticare. Incompiuto.

    RUSSIA – Flop punitivo per la Russia di Dick Advocaat. I russi che a pochi giorni da Euro 2012 ci avevano travolti in amichevole con il risultato netto di 3-0 hanno spazzato via all’esordio la Repubblica Ceca con un eloquente 4-1. A quel punto tutti la davano come possibile mina vagante della rassegna europea invece le restanti due partite hanno oscurato quanto di buono fatto fino a quel momento. I russi che si presentavano con una rosa nettamente superiore alle due qualificate Rep.Ceca e Grecia sprecano troppo con la Polonia non andando oltre l’1-1 e vengono puniti dall’orgoglio greco nella partita decisiva. Arrivederci.

    KARIM BENZEMA (FRANCIA) – L’ultimo flop che vi proponiamo è Karim Benzema che a differenza delle altre delusioni ha ancora la possibilità di rifarsi. L’attaccante del Real Madrid è una delle delusioni di Euro 2012 avendo giocato da titolare le 3 partite dei francesi senza riuscire ad andare in gol. I due assist nel match vinto con l’Ucraina non possono bastare né a lui né alla Francia che avrà sicuramente bisogno dei suoi gol per poter eliminare la Spagna di Vicente del Bosque. Piccola delusione nonostante la qualificazione ai quarti per la Francia, che deve veramente ringraziare Sheva ad aver sconfitto da solo nella prima giornata Ibra e compagni, altrimenti adesso staremmo parlando di un’altra eliminazione prematura dei francesi dopo quella degli ultimi mondiali. Sabato ultima chance.

  • Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Allo Stadio Olimpico di Kiev Svezia-Francia termina 2-0 con le reti di Ibrahimovic e Larsson. Nell’altra partita che chiudeva il gruppo D, l’Inghilterra ha battuto per 1-0 gli ucraini grazie al gol del rientrante Wayne Rooney e quindi gli inglesi chiudono come primi del girone e affronteranno ai quarti di finale l’Italia di Cesare Prandelli. I francesi invece apparsi poco brillanti per tutta la partita cedono il passo alla Svezia già eliminata e chiudono da secondi a 4 punti il girone D di Euro 2012. Ad attendere i francesi adesso nei quarti di finale ci sarà la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica e i ragazzi di Laurent Blanc dovranno ritrovare la giusta verve per poter almeno contrastare le offensive delle furie rosse.

    PRIMO TEMPO – Il ct francese Laurent Blanc lascia in panchina Cabaye e Menez, entrambi a segno nella vittoria con l’Ucraina, e li rimpiazza con Yann M’Vila e Hatem Ben Arfa. Confermati nella formazione transalpina i due diffidati ovvero Mexes e Debuchy. Parte meglio la Svezia che nei primi 5 minuti si rende pericolosa con Toivonen e Sebastian Larsson. La Francia prova a scuotersi trascinata dalla classe di Franck Ribery, che va vicino al gol del vantaggio al 7′. Grande occasione per la Svezia al 10′ quando Toivonen complice l’errore di Mexes si invola verso Lloris, lo supera ma da posizione decentrata colpisce il palo. Nella fase centrale del primo tempo le due squadre non danno vita a grandi occasioni anche perchè ai francesi il pari va più che bene. Al 34′ gran tiro mancino di Ben Arfa che vola alto di poco sopra la traversa mentre al 42′ prova a sbloccarsi dalla distanza Karim Benzema, ancora a secco ad Euro 2012, ma il suo tiro esce di molto a lato. Sul finale di primo tempo ci prova Ribery a bucare la rete svedese ma il tiro dell’attaccante Bayern viene deviato in angolo. Il primo tempo termina a reti bianche con una Francia molto compassata e la Svezia che ha avuto la miglior occasione con il palo di Ola Toivonen.

    Zlatan Ibrahimovic in azione © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia con il primo cambio per la formazione svedese. Entra l’ex romanista Wilhelmsson al posto di Bajrami. Al 50′ Karim Benzema scalda il piede e dal limite dell’area fa partire un destro che termina di poco a lato. Al 54′ arriva il vantaggio svedese e a siglarlo è  Zlatan Ibrahimovic, che con una mezza rovesciata appena dentro l’area di rigore segna uno dei gol più spettacolari di questi Europei in Polonia e Ucraina. Il vantaggio galvanizza gli svedesi che cinque minuti dopo vanno vicini al raddoppio per ben due volte prima con Wilhelmsson e poi con Mellberg. La Francia appare molto frastornata e allora Blanc corre ai ripari sostituendo il giovane Ben Arfa con l’esperto Malouda. Col passare dei minuti la Francia riprende le redini del gioco in mano e al 64′ va vicino al pareggio con un tiro di Samir Nasri. 3 minuti dopo arriva l’ammonizione per Philippe Mexes, che era diffidato e salterà i quarti di finale. Allo scoccare del 70esimo minuto arriva la sventola di M’Vila che crea qualche grattacapo al portiere svedese Isaksson. Al 77′ il tecnico Blanc si gioca la carta Jeremy Menez, che entra al posto di Samir Nasri mentre il ct svedese Hamren sostituisce Svensson e Toivonen rispettivamente con Holmen e Wernbloom. Proprio l’ex romanista Menez va vicino al gol dell’1-1 all’82esimo minuto prima che il suo tecnico decida di giocarsi l’ultimo cambio con l’ingresso di Olivier Giroud (probabile erede di Van persie all’Arsenal) al posto di M’Vila. L’attaccante del Montpellier si presenta subito con un’incornata da calcio d’angolo che fa tremare i tifosi svedesi, che però al 90′ gioiscono per il raddoppio di Sebastian Larsson che sigla il 2-0 finale. Francia ko, chiude seconda il gruppo D e per punizione affronterà le furie rosse spagnole.

    SVEZIA-FRANCIA 2-0

    Svezia (4-2-3-1): Isaksson 6,5; Granqvist 6,5, Mellberg 7, J.Olsson 6, M.Olsson 6; Svensson6 (33′ st Holmen sv), Kallstrom 6; Larsson 7; Toivonen6,5 (33′ st Wernbloom sv), Bajrami 5,5(1′ st Wilhelmsson 7,5); Ibrahimovic 8. A disposizione: Elmander, Wiland, Hansson, Lustig, Antonsson, Safari, Hysen, Elm, Rosenberg. Allenatore: Hamren.

    Francia (4-2-3-1): Lloris 6,5; Debuchy 6, Rami 6, Mexes 5, Clichy 6; Diarra 5,5, M’Vila 6 (37′ st Giroud sv); Ben Arfa 6 (14′ st Malouda 6), Nasri 6 (32′ st Menez 6,5), Ribery 6,5; Benzema 5,5. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Reveillere, Koscielny, Evra, Valbuena, Matuidi, Cabaye, Martin. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proença (POR)

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO SVEZIA-FRANCIA 2-0 (54’Ibrahimovic, 90′ Sebastian Larsson)

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  • Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Stasera allo stadio olimpico di Kiev ore 20:45 va in scena Svezia-Francia, partita che insieme a Inghilterra-Ucraina chiude il gruppo D di Euro 2012. Le ultime due partite della fase a gironi che andranno in scena stasera determineranno le avversarie di Spagna e Italia ai quarti di finale. Alla Francia di Laurent Blanc basta un pareggio contro la Svezia già eliminata per approdare ai quarti di finale ma i francesi puntano ad ottenere il bottino pieno contro Ibrahimovic e compagni onde evitare la Spagna campione in carica. Ultima fatica europea e stagionale per Zlatan Ibrahimovic, a segno inutilmente nella prima partita persa dagli svedesi contro l’Ucraina. Gli svedesi nonostante siano già eliminati vogliono evitare di chiudere il girone con zero punti in classifica.

    Karim Benzema a caccia del primo gol ad Euro 2012 © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    PRIMA GIOIA PER BENZEMA? – L’attacco francese sarà comandato come al solito da Karim Benzema, punta di diamante francese a caccia del primo gol ad Euro 2012. L’attaccante del Real Madrid verrà supportato da Frank Ribery e Samir Nasri mentre a centrocampo confermatissimo il centrocampista del Newcastle Yohan Cabaye, in gol contro l’Ucraina, che verrà affiancato da Yann M’Vila, pienamente recuperato da Blanc dopo i 20 minuti con gli ucraini. Qualche cambiamento il ct Blanc lo proporrà in difesa dove risultano diffidati sia Philippe Mexes che Mathieu Debuchy (uno dei migliori per la Francia e ricercato dall’Inter in sostituzione di Maicon) e quindi probabile inserimento di Reveillere al posto del terzino destro del Lille e riposo per Patrice Evra rimpiazzato da Clichy del Manchester City. Il difensore del Milan invece dovrebbe essere della partita e avrà il compito di marcare il suo compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic. Il capocannoniere della Serie A 2011/2012 vuole lasciare gli europei regalando almeno una gioia alla sua nazione e possibilmente aumentare il suo bottino personale di reti in nazionale che al momento è fermo a 32 reti. Il ct svedese Hamren potrà schierare la formazione migliore eccezion fatta per Elm (attacco febbrile) ed Elmander (botta al piede destro).

    PRECEDENTI E QUOTE – Sono 17 i precedenti tra Svezia e Francia. I transalpini si sono imposti in 8 occasioni mentre gli svedesi hanno trionfato solo 4 volte. 5 volte la sfida tra francesi e svedesi si è conclusa in parità. Dei 17 precedenti solo uno si è giocato nelle fasi finali di un europeo, precisamente a Stoccolma negli europei del 1992 e la partita decretò il pareggio per 1-1. L’ultima vittoria in assoluto degli svedesi contro la Francia risale al lontano 1969, quando in un incontro valido per le qualificazioni ai mondiali messicani del 1970 gli scandinavi si imposero per 2-0. Da quel momento le due nazionali si sono incontrate altre 11 volte e lo score recita: 6 vittorie francesi e 5 pareggi. Tutt’altro che incoraggianti per gli svedesi sono le quote degli scommettitori, che vedono favorita la Francia quotata a 1,60 mentre il pareggio e la vittoria svedese sono quotati rispettivamente a 3,75 e 5,50. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 in favore dei francesi bancato a 6. Anche i bookmakers danno fiducia a Karim Benzema, il francese infatti è il principale indiziato come primo marcatore della sfida ed è quotato a 4,5. Ibrahimovic primo marcatore di Svezia-Francia paga invece 7 volte la posta giocata.

    PROBABILI FORMAZIONI SVEZIA-FRANCIA

    Svezia (4-4-1-1): Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Holmen, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Ibrahimovic, Rosenberg. A disposizione: Wiland, Hansson, J. Olsson, Antonsson, Safari, Wernbloom, Svensson, Elm, Bajrami, Hysen, Elmander, Wilhelmsson. Allenatore: Hamren.

    Francia: (4-3-3): Lloris, Reveillere, Rami, Mexes, Clichy, M’Vila, Cabaye, Menez, Nasri, Benzema, Ribery. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Evra, Koscielny, Debuchy, A. Diarra , Martin, Matuidi, Valbuena, Ben Arfa, Giroud, Malouda. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proenca (Por)

    Diretta tv: Rai Sport 2 ore 20:30

    SPECIALE EURO 2012

  • Magia Welbeck, Svezia-Inghilterra 2-3. Ibrahimovic a casa

    Magia Welbeck, Svezia-Inghilterra 2-3. Ibrahimovic a casa

    Le vittorie inglesi sui vicini scandinavi non sono poi così frequenti. Svezia-Inghilterra termina 2-3 per la Nazionale di Roy Hodgson, risultato che elimina matematicamente la squadra svedese. Ibrahimovic torna a casa, e adesso non potrà prendersela nemmeno con Mellberg, ieri autore di una doppietta, ma siamo sicuri che qualcun’altro con cui prendersela riuscirà a trovarlo. I Leoni d’Inghilterra, passati in vantaggio con Carroll, si sono fatti rimontare nel secondo tempo dalle due reti del difensore centrale, salvo poi svegliarsi con l’ingresso di Walcott. L’ala dei Gunners ha prima firmato il gol del momentaneo 2-2, per poi servire a Welbeck la palla del definitivo sorpasso. Festa grande a Londra e dintorni. Il dopo Giubileo è dolce sul Tamigi.

    LA MOSSA – Dopo un’ora di gioco qualche inglese aveva già fatto le valige per tornare in patria. Il 2-1 condannava di fatto gli inglesi ad un’eliminazione quasi certa. Poi ecco che entra Theo Walcott, che 6 anni fa diventò il più giovane calciatore ad aver indossato la maglia dell’Inghilterra (17 anni e due mesi). In questi Europei aveva corso appena 60 secondi, quando con la Francia venne utilizzato più per perdere tempo attraverso il gioco delle sostituzioni che per altro. Ieri no, serviva qualcosa di geniale, che riuscisse a stravolgere la partita.

    Theo Walcott segna il 2-2 | © Christopher Lee/Gett Images

    Roy Hodgson, in un attimo di lucidità calcistica, ha pensato bene di far entrare il giocatore dell’Arsenal, considerata la debolezza della difesa scandinava su un fondamentale come la velocità (non ce ne vorrà Milner uscito per fare spazio al ragazzo di Londra). Trascorrono soltanto 3′ minuti e Theo si inventa un destro dal limite che sorprende Isaksson, beffato dalla traiettoria del pallone. E’ il 2-2 che da la svolta all’incontro. Meno di un quarto d’ora più tardi e Walcott è ancora il protagonista assoluto. Riceve palla da Johnson sulla fascia destra, mette il turbo umiliando la coppia Jonas Olsson-Larsson, servendo a Welbeck un assist che il giocatore dello United mette in rete con un fantastico colpo di tacco. La festa è a Londra, Stoccolma insieme a Ibrahimovic non hanno più nulla da festeggiare.

    PAGELLE SVEZIA-INGHILTERRA 2-3

    zlatan ibrahimovic | © Martin Rose/Getty Images


    SVEZIA
    Granqvist 5: il difensore del Genoa gioca una partita disastrosa, tanto da essere sostituito al 66′. Però c’è un’attenuante, e piuttosto consistente anche. Ricopre un ruolo non suo, quello di terzino. Chi entra al suo posto (Lustig ndr) non fa meglio.
    Mellberg 7: quasi non ci credeva nemmeno lui per quella doppietta. Che storia, due gol per eliminare gli inglesi e sognare la qualificazione ai quarti. Il difensore però faceva bene a non crederci, infatti dopo 180 secondi la partita era già sul 2-2, salvo poi concludersi come tutti sappiamo.
    Elm 5: un’altra delle mosse incomprensibili del ct Hamrén è stata quella di posizionare Elm sulla fascia sinistra, con il 35 enne Svensson a centrocampo. Voi ci avete capito qualcosa? Noi no, e difficilmente capiremo il motivo di tale scelta.
    Ibrahimovic 5: l’Europeo del rossonero dura solamente due partite, neanche una settimana. Tutta fatica sprecata quindi, ritiro, allenamenti, riunioni e quant’altro. Nel primo tempo è un Ibrahimovic imbarazzante, passeggia, gioca a centrocampo, addirittura come mediano basso, il tutto per prendersi il pallone come se fosse al campetto con altri bambini che non gli passano mai il pallone. Oggi è il 16 giugno, scommettiamo che fra meno di una settimana l’attuale capitano della Svezia dirà di nuovo addio al suo Paese?

    INGHILTERRA

    theo walcott e dany welbeck dopo il 2-3 | © CARL DE SOUZA/AFP/GettyImages

    Terry 6,5: il difensore del Chelsea avrà pure perso la fascia di capitano, ma resta un giocatore monumentale della propria Nazionale. Ferma Ibrahimovic e annulla Elmander, con l’esperienza di chi ha vissuto mille battaglie. Dopo la Champions sarà il suo anno?
    Gerrard 6,5: insieme a Parker mostra a tutti il cartello “vietato l’accesso”. Roy Hodgson deve sperare che non si infortuni nessuno dei due nel proseguo dell’avventura, perché lì in mezzo al campo la carenza di uomini è piuttosto allarmante.
    Walcott 8: l’eroe della serata, man of the match con distacco rispetto a tutti gli altri. Gol e assist in 30′ minuti giocati, di più difficile chiedere. Nella sfida decisiva contro l’Ucraina non crediamo che Hodgson lo lascerà in panchina come fatto con Francia e un ora ieri sera.
    Carroll 7: quanto è mancato un giocatore così all’Inghilterra. Alto 191 cm, non avrà l’altezza di Crouch ma rispetto al giocatore dello Stoke City, sa anche giocare a pallone, dettaglio non trascurabile.

    CLASSIFICA GIRONE D

    SPECIALE EURO 2012

    SVEZIA-INGHILTERRA 2-3 HIGHLIGHTS
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