Tag: zlatan ibrahimovic

  • Scarpa d’oro 2009:il miglior cecchino d’Europa è Diego Forlan

    Segnando 32 reti in 33 partite con la maglia dell’Atletico Madrid, Diego Forlan si aggiudica la scarpa d’oro, ambito trofeo assegnato dall’Uefa al bomber piu prolifico di ogni stagione. Il secondo posto è sempre ad appannaggio del campionato spagnolo con 30 reti di Samuel Eto’o, terzo gradino per Mark Janko autore di 39 reti con la maglia del Salisburgo, a togliergli la gioia però ci pensa il coefficente Uefa di 1.5 per il suo campionato. Il promo degli italiani ovviamente è Ibrahimovic in sesta posizione.

    Ecco la top ten:

    Pos. Giocatore Squadra Gol Punteggio
    1
    2
    3
    4
    4
    5
    6
    7
    7
    7
    7
    8
    9
    10
    Diego Forlán
    Samuel Eto’o
    Marc Janko
    Grafite
    David Villa
    Edin Džeko
    Zlatan Ibrahimović
    Marco Di Vaio
    André-Pierre Gignac
    Mario Gómez
    Diego Milito
    Lionel Messi
    Gonzalo Higuaín
    Patrick Helmes
    Atlético Madrid
    Barcellona
    Salisburgo
    Wolfsburg
    Valencia
    Wolfsburg
    Inter
    Bologna
    Tolosa
    Stoccarda
    Genoa
    Barcellona
    Real Madrid
    Bayer Leverkusen
    32
    30
    39
    28
    28
    26
    25
    24
    24
    24
    24
    23
    22
    21
    64
    60
    58,5
    56
    56
    52
    50
    48
    48
    48
    48
    46
    44
    42
  • Ibrahimovic saluta l’Inter: “In Italia non posso fare più di così”

    Ibrahimovic saluta l’Inter: “In Italia non posso fare più di così”

    Zlatan Ibrahimovic e l’Inter sono sempre più lontani: dopo la grande gioia per la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A, l’attaccante svedese continua a lanciare messaggi d’addio ai nerazzurri.
    Ibra nel dopo partita ai microfoni di Sky si sfoga: “Il futuro? Non lo so. Se qualcosa deve succedere, deve succedere Zlatan Ibrahimovicdopo questa partita. Vediamo cosa succede. Non so ancora niente. Ho fatto tutto in Italia. Quando sono arrivato in Italia, tanti mi hanno criticato, dicevano che ero un giocatore fantastico ma non facevo gol. Adesso ho vinto la classifica di capocannoniere e ho dimostrato questa cosa. Meglio di così non posso fare. Ho vinto cinque scudetti, mi manca la Coppa Italia ma ci può stare. Non so cosa devo fare ancora in Italia. Posso andare avanti e fare una collezione” – e aggiunge – “Sono solo io che decido il mio futuro, nessun altro. Voglio vincere la Champions. Il calcio è questo“.
    Parole che sanno d’addio. Su di lui ci sono Barcellona e Real Madrid, pronti ad una battaglia senza esclusione di colpi per potersi assicurare le sue prestazioni.

  • Serie A 38 Giornata: Milan terzo, Torino in Serie B

    L’ultima giornata di campionato, mai cosi ricca di gol (42 reti realizzate), scrive gli ultimi verdetti: il Milan, vincendo a Firenze per 2-0, arriva terzo e si qualifica direttamente in Champions League proprio ai danni della Fiorentina che andrà a giocare i preliminari; la partita si sblocca solo nel secondo tempo con il gol Kakà a cui raddoppia Pato con una splendida giocata. A fine partita c’è l’abbraccio di tutto il “Franchi” a Paolo Maldini, nella sua ultima apparizione sui campi di calcio e l’annuncio dell’addio di Ancelotti sulla panchina del Milan, che verrà sostituito da Leonardo.
    Il Torino retrocede mestamente in Serie B, dopo una stagione tribolata:i granata si piegano anche alla Roma per 3-2: Torino in vantaggio con Vailatti con una sventola da fuori area e Menez agguanta il pareggio; finale emozionante con la Roma che passa a 15′ dal termine con Vucinic e poi arrotonda il risultato con capitan Totti su calcio di rigore. Il Torino accorcia definitivamente le distanze con Ventola. La stagione granata è stata un fallimento totale e bisognerà ripartire dalla Serie B con un progetto serio. I capitolini l’anno prossimo giocheranno in Europa League.
    Salvo dunque il Bologna che rifila tre reti al Catania e può festeggiare una salvezza sofferta: nel 3-1 finale reti di Mingazzini e Terzi nei primi minuti di gioco che spaccano in due il match, poi alla fiammata di Morimoto risponde Di Vaio che però non riesce ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della Serie A.
    A Milano l’Inter campione d’Italia chiude in bellezza il campionato vincendo 4-3contro l’Atalanta. Nei primi 25 minuti vengono segnati 4 gol: Muntari porta in vantaggio i nerazzurri, pareggio orobico di Doni, Ibrahimovic riporta in vantaggio l’Inter e Cigarini fissa il punteggio sul 2-2. Nella ripresa la squadra di Del Neri passa in vantaggio con una punizione di Doni, ma vengono raggiunti e sorpassati prima dal gol di Cambiasso e poi da quello di Ibrahimovic, di tacco, che con la doppietta realizzata, vince il titolo di miglior marcatore del nostro campionato a quota 25 gol. A fine primo tempo c’era stato l’ultimo saluto di Luis Figo che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, mentre a fine partita Ibrahimovic dichiara che deciderà in settimana se cambiare aria o rimanere.
    La Juventus accontenta il suo nuovo tecnico Ciro Ferrara, in attesa di sapere le scelte della società, e mette la ciliegina sulla torta al suo campionato. Una doppietta di Iaquinta stende la Lazio nel giorno dell’addio di Pavel Nedved che cerca in tutti i modi di segnare, aiutato dai compagni, ma Carrizo gli nega la gioia del gol in più occasioni.
    Il Genoa affonda il già retrocesso Lecce 4-1: Milito, autore di una doppietta, non riesce a raggiungere Ibrahimovic nella classifica marcatori e saluta il pubblico di “Marassi” in lacrime (a fine stagione approderà all’Inter insieme a Thiago Motta). Dopo 18 anni il “Grifone” torna in Europa con Gasperini ancora in panchina.
    Il Napoli si congeda dal “San Paolo” con una vittoria per 3-0 sul Chievo che aveva già raggiunto la salvezza la scorsa giornata. Le reti di Montervino, Bogliacino e Pià però non servono a calmare i tifosi partenopei, imbestialiti per la possibile cessione del loro idolo Lavezzi.
    Bella partita tra Palermo e Sampdoria; entrambe volevano la vittoria ma alla fine ne è uscito un pareggio per 2-2 che saluta i due tecnici (Ballardini e Mazzarri) considerato che lasceranno la guida tecnica della squadra a fine stagione. Miccoli e Succi portano avanti di deu lunghezze i rosanero, Pazzini e Stankevicius riportano il risultato in parità.
    L’Udinese rifila 6 reti al Cagliari e chiude nel migliore dei modi il suo campionato: 3 gol per tempo e sigillo di Quagliarella che probabilmente gioca la sua ultima partita con i friulani (l’anno prossimo giocherà nel Napoli); per il Cagliari, a parte il risultato, stagione da incorniciare e vera rivelazione di questo campionato.
    Infine pareggio per 1-1 tra la Reggina già retrocessa e il Siena: i calabresi volevano salutare la massima serie con una vittoria ma il gol di Maccarone fissa il punteggio in parità.

    Risultati 38 giornata Serie A

    Bologna-Catania 3-1
    5´ Mingazzini (B), 26´ Terzi (B), 50´ Morimoto (C), 68´ Di Vaio (B)
    Fiorentina-Milan 0-2
    55´ Kaka’, 76´ Pato
    Genoa-Lecce 4-1
    23´ Jankovic (G), 33´ Tiribocchi (L), 53´ Criscito (G), 55´ Milito (G), 66´ Milito (G)
    Inter-Atalanta 4-3
    6´ Muntari (I), 10´ Doni (A), 12´ Ibrahimovic (I), 25´ Cigarini (A), 53´ Doni (A), 80´ Cambiasso (I), 81´ Ibrahimovic (I)
    Juventus-Lazio 2-0
    3´ Iaquinta, 59´ Iaquinta
    Napoli-Chievo 3-0
    3´ Montervino, 7´ Bogliacino, 19´ Pia’
    Palermo-Sampdoria 2-2
    7´ Miccoli (P), 40´ Succi (P), 45´ Pazzini (S), 60´ Stankevicius (S)
    Reggina-Siena 1-1
    45´ rig. Stuani (R), 76´ Maccarone (S)
    Roma-Torino 3-2
    9´ Vailatti (T), 35´ Menez (R), 74´ Vucinic (R), 83´ rig. Totti (R), 88´ Ventola (T)
    Udinese-Cagliari 6-2
    10´ Asamoah (U), 13´ Pepe (U), 16´ Floro Flores (U), 55´ rig. Acquafresca (C), 57´ Parola (C), 58´ Pasquale (U), 83´ Quagliarella (U), 90´ Ighalo (U)

    Classifica

    1 Inter 84 11 Atalanta 47
    2 Juventus 74 12 Napoli 46
    3 Milan 74 13 Sampdoria 46
    4 Fiorentina 68 14 Siena 44
    5 Genoa 68 15 Catania 43
    6 Roma 63 16 Chievo 38
    7 Udinese 58 17 Bologna 37
    8 Palermo 57 18 Torino 34
    9 Cagliari 53 19 Reggina 31
    10 Lazio 50 20 Lecce 30

    Classifica marcatori

    25 Ibrahimovic
    24 Di Vaio, Milito
    19 Gilardino
    16 Kakà
    15 Pato
    14 Acquafresca, Cavani, Miccoli
    13 Del Piero, Inzaghi, Mutu, Pellissier, Quagliarella, Totti, Zarate
    12 Amauri, Cassano, Di Natale, Floccari, Iaquinta, Mascara, Pazzini
  • Ibrahimovic sul suo futuro: “Non ci sono percentuali”

    Ibrahimovic sul suo futuro: “Non ci sono percentuali”

    Mentre circolano le voci di un suo possibile addio all’Inter a fine stagione, Zlatan Ibrahimovic ai microfoni di “Telenova” e “Telelombardia” spiega la sua posizione e non parla di percentuali di permanenza in nerazzurro a differenza del suo tecnico Josè Mourinho: “Non ci sono percentuali, perche’ quando non c’e’ niente sul tavolo, non Zlatan Ibrahimovicsi puo’ parlare di possibilità“.
    L’attaccante svedese quindi apre le porte ad ogni possibilità, ma per il momento pensa solo a concludere il campionato e spera di conquistare il titolo di capocannoniere della Serie A: “Ho la possibilità di vincere la classifica marcatori sono contento e farò di tutto per farcela, ma l’importante è stato vincere lo scudetto. Quello di diventare capocannoniere è uno degli obiettivi, ma non è il primo, perché prima di tutto bisogna vincere come abbiamo fatto nelle ultime partite. Prima si vince e poi i miei compagni mi aiuteranno a fare gol“.
    Ibrahimovic conclude l’intervista con un pensiero rivolto al nuovo acquisto dell’Inter per la prossima stagione, l’attaccante Diego Milito: “Ci sono tanti attaccanti con cui mi trovo bene, il prossimo anno con lui non ci sara’ una competizione perche’ e’ un giocatore che ha fatto tanti gol. Sono contento per lui e per l’Inter“.
    A parte le dichiarazioni del nazionale svedese, Barcellona e Real Madrid sono sempre in agguato.

  • Kakà, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo: Il Real Madrid ha scelto il suo tridente

    Kakà, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo: Il Real Madrid ha scelto il suo tridente

    Dopo le brutte stagioni che sta vivendo, e come se non bastasse bastonato dal Barcellona campione d’europa e di spagna suoacerrimo nemico, il Real Madrid vuole tornare a vincere e per farlo si affiderà alle cura di Florentino Perez, che assumerà l’incarico di presidente a partire dal prossimo giugno e già numero uno delle Kakà“Merengues” dal 2000 al 2006; durante il suo “regno” strappò vari campioni dalle big d’Europa come Zinedine Zidane, Luis Figo, Ronaldo, BeckhamOwen e Robinho.
    Perez vuole rilanciare il club che detiene il record di successi in Champions League e nei giorni scorsi è uscito allo scoperto, dichiarando di voler ricostruire il Real portando a Madrid due grandissimi campioni, due Palloni d’Oro che rispondono al nome di Ricardo Kakà e Cristiano Ronaldo.
    Il brasiliano del Milan ha fatto intendere più volte di voler respirare l’aria della capitale spagnola; la settimana prossima, moilto presumibilmente lunedì, ci sarà l‘incontro decisivo tra il padre procuratore del giocatore Bosco LeiteFlorentino Perez per cercare di chiudere la trattativa il più in fretta possibile, considerato che Kakà sarà straimpegnato con la nazionale verdeoro subito dopo la fine del campionato.Cristiano Ronaldo
    C’è un però…Il Milan ieri ha ufficializzato la cessione a titolo definitivo di colui che era destinato a sostituire Kakà nella prossima stagione, Yoann Gourcuff e questo tiene in vita le speranze dei tifosi rossoneri di non vedersi privare del suo campione numero uno. In ogni caso bisognerà aspettare la fine del campionato e l’annuncio del nuovo tecnico del Milan Leonardo, che prenderà il posto di Carlo Ancelotti alla guida dei rossoneri dopo stagioni di successi.
    Il discorso Cristiano Ronaldo si era raffreddato negli ultimi tempi perchè Ferguson ha saputo fare scudo sui suoi giocatori per mantenere al massimo la concentrazione per la Finale di Champions, ma ora che il Manchester l’ha persa quella Finale, contro il Barcellona, il nome di Ronaldo è tornato d’attualità.
    Zlatan IbrahimovicIl Pallone d’Oro portoghese ha fatto sapere, subito dopo la sconfitta europea di non sapere dove giocherà il prossimo anno, strizzando l’occhio a Florentino Perez.
    Ma non finisce qui perchè il neo presidente madridista punta con decisione anche su Zlatan Ibrahimovic che però è conteso anche dal Barca. I rapporti dell’attaccante con l’Inter sono ormai incrinati e la sua voglia di vincere la Champions è tanta.
    Immaginate un Real Madrid con un tridente formato da Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo e Kakà? Difficile da immaginare ma non impossibile da realizzare. Se poi ti chiami Perez e sei il presidente del club più ricco al mondo allora è tutto più facile.

  • Cristiano Ronaldo: “Rimango al Manchester”

    Cristiano Ronaldo: “Rimango al Manchester”

    “In questo momento penso solo alla finale di Champions League, indipendentemente da quello accadra’ a me o ai Cristiano Ronaldomiei compagni di squadra. Sono sicuro che Perez costruira’ una squadra fenomenale a Madrid, ma sono un giocatore dello United e non mi interessa cosa accadra’ laggiu’. Mi interessa solo il futuro del Manchester United”. Così esordisce il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo ad un’emittente radiofonica spagnola, spiegando che la sua voglia di rimanere al Manchester è tanta, almeno per un altro anno, visto che il pressing del Real Madrid su di lui è sempre asfissiante.
    Però ultimamente non si è parlato del probabile approdo del portoghese alla “Casa Blanca”, perchè il vero obiettivo di Florentino Perez per questa stagione è Zlatan Ibrahimovic.
    Il fuoriclasse del Manchester in questo momento ha pensieri solo per la finale di Champions League che si giocherà a Roma contro il Barcellona di Messi e il suo allenatore, Ferguson, sta pensando di prolungare il suo contratto in scadenza nel 2012 con un congruo aumento dell’ingaggio.

  • Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    E’ tutto pronto in casa Real Madrid per sferrare l’attacco decisivo ai danni dell’Inter; infatti Florentino Perez vuole a tutti i costi il tecnico nerazzurro Josè Mourinho.
    Il portoghese gradisce (e molto) la destinazione e se ne avesse la possibilità scapperebbe a gambe levate dall’Italia. Josè MourinhoLapossibilità c’è e si trova nel contratto che ha firmato l’estate scorsa: esiste una clausola che permette a Mourinho di liberarsi per 7 milioni di euro.
    Clausola che il tecnico di Setubal vuole sfruttare, anche se dalle ultime dichiarazioni d’amore verso l’Inter e dagli acquisti da lui voluti di  Milito e Thiago Motta, potrebbero far pensare ad una sua permanenza a Milano.
    Ma Madrid lo affascina e pare che il tecnico campione d’Italia abbia già informato il presidente Massimo Moratti dell’interessamento del Real.
    Mourinho non è l’unico a poter andare via dall’Inter: nella lista della spesa di Florentino Perez ci sono anche Ibrahimovic e Maicon. Per l’attaccante svedese ormai è risaputo che non rimarrà un’altra stagione a Milano senza Champions League, quindi preferirebbe un club che abbia proprio la mentalità da coppa; per lui sarà un’estate infuocata, conteso da Barcellona e Real Madrid, per non dimenticare il Manchester Utd.
    Il laterale destro brasiliano è il nome nuovo che circola da pochi giorni; lui ha giurato fedeltà ai nerazzurri, ma più che giurarla ai nerazzurri l’ha giurata a Mourinho.
    Quindi se dovesse partire il tecnico portoghese, porterebbe con se Maicon e tenterebbe il tutto per tutto per Ibrahimovic.

  • Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Inter e Milan, nel prossimo mercato, si contenderanno, a suon di euro, il forte attaccante togolese dell’Arsenal Emmanuel Adebayor. Infatti secondo il “Daily Mail”, il tecnico nerazzurro Mourinho avrebbe individuato in lui la spalla giusta per Ibrahimovic o, in alternativa, il suo sostituto ideale se lo svedese dovesse partire per altri lidi a fine stagione.
    Emmanuel AdebayorSempre secondo quanto riporta il tabloid inglese, Adebayor avrebbe superato la concorrenza di Didier Drogba perchè più giovane (25 anni contro i 31 dell’attaccante del Chelsea) e quindi un acquisto in prospettiva futura, nonostante il prezzo alto fissato dai “Gunners” (non verrà ceduto per meno di 30 milioni di euro).
    Il Milan è alla caccia dell’attaccante togolese da oltre un anno; infatti Carlo Ancelotti non ne ha mai fatto mistero e lo vorrebbe con se in squadra a partire dalla prossima stagione, a patto che il presidente rossonero Silvio Berlusconi decidesse di puntare ancora sulla sua gestione tecnica.
    Quindi prepariamoci ad uno dei tanti derby di mercato che ci attendono quest’estate.

  • Tutti pazzi per Arnautovic. Il nuovo Ibra?

    Tutti pazzi per Arnautovic. Il nuovo Ibra?

    Marko Arnautović(89) austriaco di origini serbe si è messo il luce con la maglia degli olandesi del Twente, tanto da sentirsi a piu riprese accollarsi il lusinghiero appellattivo di nuovo Ibrahimovic, stesse origini, stessa nazione di consacrazione e lo stesso -vic come desinenza finale del cognome.marko-arnautovic Ma non è solo per questo che Marko Arnautovic è corteggiato da club di mezza Europa: Robert Groener, agente del giocatore, confessa a Calciomercato.it che il suo assistito è seguito da molte squadre inglesi( Arsenal, Manchester U. e Tottenham) ed italiane (Fiorentina, Genoa,Inter ,Juventus e Roma), per questo potrebbe palesarsi nel prossimo mercato estivo un “duello” italo-inglese per questo giocatore che sembra avere tutte le caratteristiche per imporsi su palcoscenici importanti. Arnautovic ha un fisico da corazziere, alto 193 cm per 83 kg, longinineo e ben attrezzato muscolarmente, ma quello che stupisce di Marko è la grande qualità di palleggio che denotano un buon bagaglio tecnico: il suo piede migliore è il destro. E’ cresciuto giocando come prima punta nelle giovanili, segnando tantissimi gol. Nel Twente il tecnico Steve Mclaren lo schiera come terzo attaccante di destra nel suo consueto 4-3-3, ha gia debuttato nella nazionale austriaca convocato dal selezionatore Bruckner. Ha un contratto che lo lega agli olandesi fino al 2011, ma gia la scorsa estate aveva avuto numerose proposte di trasferimento sarà la prossima la stagione della consacrazione?

  • Inter e Ibrahimovic sempre più lontani

    Inter e Ibrahimovic sempre più lontani

    Scendono sempre di più le quotazioni di vedere Ibrahimovic indossare la maglia nerazzurra anche per la prossima stagione. Dopo i “mal di pancia” della Champions League, ora l’attaccante svedese è in polemica non solo con i tifosi, ma anche con tecnico e squadra. Infatti l’attaccante nerazzurro, nella partita di ieri sera giocata contro il Siena, non ha Zlatan Ibrahimovicgradito l’egoismo di Balotelli e le scelte di Mourinho; il tecnico portoghese si prende tutta la colpa di quanto successo: “Colpa mia, perché nell’intervallo avevo detto che era importante giocare per Ibrahimovic, e ho cambiato anche il modulo per farlo segnare. Mario doveva e poteva rischiare il passaggio a Ibra, invece si è dimenticato completamente le mie parole. Ibra era un po’ frustrato e pensava che la squadra non lo volesse aiutare. Poi voleva anche uscire e avevo paura che potesse andarsene dal campo, ma poi tutto è finito bene e ha segnato”.
    Il fuoriclasse svedese a fine partita esterna i suoi pensieri: “Sul mio futuro non posso dire niente. Se Mario non segnava, lo ammazzavo. Mancano ancora due partite e faccio di tutto per vincere ma nel calcio non c’é garanzia. Nel futuro non so dove sarò, non sono certo un uomo che rimane nello stesso club tutta la vita”.
    Parole forti che forse lasciano intendere un addio a fine stagione, nonostante le parole del presidente nerazzurro Massimo Moratti: “Ibrahimovic? Resta con noi al 90%”.
    Ma il Barcellona e la sua offerta di 70 milioni di euro sono dietro l’angolo, e forse l’acquisto imminente del bomber del Genoa Diego Milito significa qualcosa…