Tag: zlatan ibrahimovic

  • Ligue 1: Psg al palo, fischiato Ibrahimovic. Lione in testa

    Ligue 1: Psg al palo, fischiato Ibrahimovic. Lione in testa

    Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I campioni del Paris Saint Germain non vanno oltre lo 0-0 contro l’Ajaccio nella prima giornata di ritorno della Ligue 1, la massima serie del campionato francese. Pareggio che fa il verso alla partita d’andata, quando i parigini impattarono sullo 0-0 in trasferta. Il protagonista principale della serata di venerdì è stato il portiere Ochoa, autore di svariati interventi prodigiosi che hanno consentito ai corsi di conquistare un punto alla vigilia impronosticabile. La squadra guidata in attacco da Adrian Mutu, vecchia conoscenza del calcio italiano, non si è quasi mai affacciato nella metà campo avversaria, restando per tutti i novanta minuti rintanato nella propria trequarti. Molti gli increduli al Parco dei Principi al termine del fischio finale del direttore di gara, con i tifosi del Psg che hanno lasciato l’impianto con l’amaro in bocca per non essere riusciti a strappare tre punti meritati per quanto visto durante il match.

    Lo 0-0 contro l’Ajaccio ha un altro protagonista, stavolta in negativo, che risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic. Dopo esser stato più volte, se non sempre, decisivo nelle vittorie della squadra allenata da Carlo Ancelotti, l’attaccante svedese ha vissuto una giornataccia nella serata di venerdì, sprecando alcune occasioni davanti a Ochoa davvero inusuali per un calciatore del suo calibro, tanto da essere fischiato dagli stessi tifosi che nelle giornate precedenti avevano osannato l’ex fuoriclasse di Milan e Juventus.

    Lucas Moura al suo debutto con la maglia del Psg | ©Kenzo/Getty Images
    Lucas Moura al suo debutto con la maglia del Psg | ©Kenzo/Getty Images

    Tra le note più liete per il Paris Saint Germain è il debutto dal primo minuto del nuovo acquisto Lucas Moura, schierato dall’allenatore insieme a Pastore, Lavezzi e Ibrahimovic. Schierato inizialmente largo a destra, l’ex San Paolo ha offerto una buona prestazione, cercando ripetutamente l’intesa con i suoi compagni di squadra, in particolar modo con Zlatan Ibrahimovic, che non aveva mancato alcuni giorni fa ad elogiare il talento del brasiliano.

    Tutto o quasi è stato comunque rovinato dall’espulsione di Thiago Motta nel finale del primo tempo. L’interista ha lasciato i suoi in dieci uomini dopo essersi visto sventolare in faccia il cartellino rosso per un intervento durissimo sulla caviglia del giocatore dell’Ajaccio Sammaritano. Non è la prima volta che il centrocampista ex Inter si rende protagonista suo malgrado di episodi del genere, e nonostante goda della fiducia di Ancelotti, non è difficile ipotizzare un definitivo rilancio di Verratti proprio al posto dell’italo-brasiliano.

    In classifica il Paris Saint Germain si è visto superare dal Lione (+2), vittorioso nella giornata di sabato sul campo del Troyes per 2-1 grazie ai gol di Samuel Umtiti al 75° minuto del secondo tempo, con la prima frazione di gioco conclusasi sull’1-1 dopo che i padroni di casa avevano risposto al vantaggio iniziale degli ospiti (Gonalons al minuto 11) con la rete di Nivet poco prima dell’intervallo. Continua a vincere invece il Montpellier, bravo a superare il Lorient tra le mura amiche con il punteggio finale di 2-0 grazie alla doppietta negli ultimi dieci minuti di gara dell’attaccante Charbonnier. I campioni in carica della Ligue 1 occupano al momento la nona posizione, ma il quarto posto dista soltanto tre lunghezze. Nel posticipo infine di ieri sera, il Marsiglia cade malamente in casa del Sochaux, dove viene travolto per 3-1, restando così al terzo posto a quota 38 punti. Sotto di tre reti, la squadra allenata da Elie Baup segna il gol della bandiera nella ripresa con Jordan Ayew.

    Ligue 1 risultati 20 giornata

    Psg-Ajaccio 0-0
    Saint Etienne-Tolosa 2-2
    Troyes-Lione 1-2
    Evian-Brest 0-2
    Nancy-Lille 2-2
    Montpellier-Lorient 2-0
    Rennes-Bordeaux 0-2
    Reims-Bastia 1-2
    Nizza-Valenciennes 5-0
    Sochaux-Marsiglia 3-0

    Ligue 1 classifica 20 giornata

    1. Lione 41
    2. Psg 39
    3. Marsiglia 38
    4. Bordeaux 32
    5. Nizza 32
    6. Rennes 32
    7. Lorient 31
    8. Lille 30
    9. Montpellier 29
    10. Valenciennes 29
    11. Saint Etienne 28
    12. Tolosa 27
    13. Bastia 25
    14. Brest 24
    15. Ajaccio 20
    16. Reims 19
    17. Sochaux 19
    18. Evian 19
    19. Troyes 13
    20. Nancy 12
  • Ibrahimovic al veleno su Messi e Cristiano Ronaldo

    Ibrahimovic al veleno su Messi e Cristiano Ronaldo

    Zlatan Ibrahimovic o si ama o si odia, non ci sono vie di mezzo. Sia per il suo modo di giocare molto egocentrico sia per l’atteggiamento mostrato in campo e fuori. Dal famigerato amore per il Dio denaro che gli è valso da più parti il soprannome di “mercenario”, al voler lottare per essere il numero uno. Nessuno sopra Ibra, solo il cielo. Questa è più o meno la visione dello svedese, come descritta dai media. In campo, e lo si può vedere con i propri occhi, Ibrahimovic è un giocatore determinante per ogni squadra: il Milan era tornato a grandissimi livelli proprio grazie all’ex nerazzurro e con l’assenza dello Svedesone, le magagne sono venute fuori tutte in una volta. Passiamo ad analizzare le frasi recenti di Zlatan Ibrahimovic nei confronti di due colleghi: Messi e Cristiano Ronaldo, non certo due giocatori qualunque.

    MESSI Leo Messi è da tutti considerato il più grande giocatore di calcio di ogni epoca: vittorie su vittorie, sia premi singoli che di squadra, gol su gol e record che vengono frantumati ogni giorno che passa. Ibrahimovic forse non eguaglierà mai Messi in quanto a premi vinti: in particolare lo svedese è orfano del Pallone d’Oro e della Champions League, due riconoscimenti che sono mancati ad Ibra per essere considerato da tutti davvero il migliore. Non che Ibrahimovic non sia forte, sia chiaro, soltanto che all’ex rossonero manca una certa legittimità che, i premi appena citati, gli avrebbero potuto garantire. La Pulce argentina è appena reduce dal quarto Pallone d’Oro consecutivo e Ibra ha voluto dire la sua opinione a riguardo. Come riportato da Corriere.it, queste le parole dello svedese: “Continua a vincere Palloni d’Oro, ma non riesce a prendere del cioccolato da una macchinetta senza prima salire su una scala”.
    Ironia o volontà di schernire l’avversario? Conoscendo Ibra, è più facile che questa possa essere una dichiarazione al veleno, per pungere Messi sul campo della stazza fisica.

    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images

    RONALDO – Non va meglio nemmeno a Cristiano Ronaldo, asso del Real Madrid. Il portoghese è stato così definito da Ibra in un’intervista rilasciata al quotidiano portoghese O Jogo: “Ha sempre un posto in prima fila. Ma è uno spettatore privilegiato dato che assiste a queste premiazioni sempre in prima fila…“. Il senso sembra essere più chiaro: Ronaldo, ancora una volta ha dovuto assistere ad una premiazione importante dalla prima fila perchè non è stato lui a ricevere il premio. Sempre in lizza per una possibile vittoria finale ma sempre superato, e in questo caso ancora una volta, da Leo Messi. Ibra al veleno per tutti. Recentemente però, il portavoce del Paris Saint-Germain, Guarin, ha smentito il tutto così come lo stesso Ibrahimovic che, riferito a Messi, ha dichiarato: “Come avrei fatto a dire quelle cose su Messi visto che io stesso ho votato per lui?“. La rivalità fra Ibra e Messi era cosa nota: anche ai tempi del Barcellona, quando i due erano compagni di club, molte le voci sulle presunte scintille fra i due. Non tanto da parte di Messi ma da parte di Ibra.

  • Io zlatano, tu zlatani, Ibrahimovic finisce sul vocabolario

    Io zlatano, tu zlatani, Ibrahimovic finisce sul vocabolario

    In principio ci fu la “Zona Cesarini” (prese il nome dal giocatore Renato Cesarini) per definire un fatto accaduto in extremis poi la “Cassanata” (dal più celebre Cassano) termine più o meno simpatico per definire un’azione non propriamente corretta ed infine “Zlatanera” verbo appena inserito nel vocabolario svedese che significa dominare. Zlatan Ibrahimovic ha conquistato definitivamente la sua Svezia con il poker realizzato contro l’Inghilterra, con tanto di eurogol in rovesciata da fuori area ed ora entrerà nella storia della lingua svedese con un vocabolo tutto suo. I tempi passano e anche i vocaboli cambiano. Certo, non la prenderanno bene i tradizionalisti, che non accetteranno di buon grado un verbo del genere legato ad un calciatore che ha fatto della propria forza e del dominio la sua caratteristica migliore.

    Ora non resta che stampare nuovi dizionari, per chi volesse però potrà iniziare ad aggiungerlo a penna in attesa delle nuove stampe. Ormai è ufficiale. Nelle scuole svedesi si studierà anche il verbo “zlatanera”.

    Ibra entra nella storia. Zlatanera diventa verbo © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Ibra entra nella storia. Zlatanera diventa verbo © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    Dall’Italia alla Svezia il passo è abbastanza breve, nonostante le distanze tra le due nazioni sembrano piuttosto evidenti. Da Cassano ad Ibrahimovic. I due hanno pure giocato insieme al Milan e la loro intesa era perfetta. Adesso entrambi potranno riderci su, una volta finita la carriera all’inseguimento di un pallone, si ritroveranno nei libri di scuola. D’altronde, quando si è genio e sregolatezza, può capitare di tutto!

    L’annuncio ufficiale è arrivato nei giorni scorso, durante la cerimonia di premiazione per Zlatan come miglior giocatore svedese dell’anno solare 2012. Per consacrare definitivamente l’attaccante del Psg, un giornale di Stoccolma ha usato la frase “Ibra ha zlatanato all’annuale cerimonia di premiazione” e da qui è stato deciso di utilizzare ufficialmente il verbo “Zlatanera” dal significato esatto di “dominare con forza” che in Svezia viene usato già da qualche tempo.

    Insomma, Ibra fa sempre parlare di se… E c’è già qualcuno che spera di non dover coniugare un verbo con protagonista Kaka…

  • Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Il Psg si laurea champion d’automne nell’ultima partita del girone d’andata di Ligue 1, battendo con un netto 3-0 il Brest in trasferta. Ancora una volta a segno Zlatan Ibrahimovic, che consente ai parigini di sbloccare l’incontro in avvio di ripresa. Dopo il gol dello svedese tutto diventa più facile per la squadra di Ancelotti, abile a raddoppiare a metà del secondo tempo con il neo subentrato Gameiro, chiudendo poi definitivamente il match nel recupero grazie ad un’autorete di Mendy. Nonostante le difficoltà di inizio stagione quindi il Paris Saint Germain si presenta al giro di boa con 38 punti, un punteggio che da quanto visto nelle ultime settimane dovrebbe essere ulteriormente incrementato nei prossimi mesi, rendendo così la vittoria del titolo altamente probabile.

    TERZETTO AL COMANDO – Il Psg però è in buona compagnia ancora. A quota 38 punti infatti troviamo anche Lione e Marsiglia, protagoniste di questa prima parte di stagione. Nella serata di sabato gli uomini allenati da Remi Garde hanno archiviato la pratica Nizza con un secco 3-0, frutto delle reti di Lisandro Lopez, Revelliere e Gomis, quest’ultimo a segno su calcio di rigore. Niente da fare quindi per gli ospiti, arrivati allo Stade de Gerland con il sogno di fermare la capolista. Il Nizza scivola così al nono posto, avendo comunque un distacco di soli 3 punti dalla quarta piazza occupata dal Rennes (vittorioso sul campo dell’Ajaccio per 4-2, trascinato dalla doppietta di Julien Feret).

    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images
    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images

    LILLE, OUI – Era una delle partite di cartello di questa 19^ giornata e non ha deluso le attese. Lille-Montpellier termina con un pirotecnico 4-1. Padroni di casa saldamente in controllo della gara fin dalla prima frazione di gioco, chiusa avanti 2-0 grazie all’autorete di uno sfortunato Congré e il gol al 43′ di Dimitri Payet, che nell’ordine delle idee dei Dogues avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del partente Hazard ma in realtà fatica a diventare un leader per i suoi compagni. Nella ripresa il Lille allunga sul 4-0 con le reti di Roux e Ryan Mendes, salvo poi subire nel finale il gol della bandiera ad opera di Souleymane Camara. Con questo successo il Lille ritorna prepotentemente in corsa per un posto in Europa raggiungendo quota 29 punti, lo stesso punteggio del Valenciennes (2-1 all’Evian nel posticipo di ieri) attualmente in sesta posizione.

    MARSIGLIESE – L’uomo della provvidenza in casa Marsiglia è Andrè Ayew, il fratello maggiore di Jordan, anche lui calciatore dell’OM. L’impegno di ieri sera non era di certo tra i più semplici per la squadra di Baup. Al Velodrome infatti arrivava il Saint Etienne, una delle sorprese più belle di questa Ligue 1. A decidere l’incontro, terminato 1-0 in favore dei padroni di casa, è stato proprio Andrè pochi secondi prima che l’arbitro mandasse le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo, rete alla quale gli ospiti non hanno saputo rispondere nel corso della ripresa. Come già accennato in precedenza, il Marsiglia è al comando della Ligue 1 insieme a Lione e Psg dopo 19 giornate. Risultato che sicuramente va contro ogni pronostico di inizio stagione, quando gli stessi tifosi dell’OM temevano l’ennesima stagione interlocutoria dopo l’addio di Deschamps e il mercato estivo non di certo esaltante.

    Ligue 1, risultati 19 giornata 2012-2013
    Brest-Psg 0-3
    Lille-Montpellier 4-1
    Ajaccio-Rennes 2-4
    Bordeaux-Troyes 0-0
    Bastia-Nancy 4-2
    Lorient-Reims 2-2
    Lione-Nizza 3-0
    Valenciennes-Evian 2-1
    Tolosa-Sochaux 2-0
    Marsiglia-Saint Etienne 1-0

    Ligue 1, classifica 19 giornata 2012-2013
    1) Psg 38
    2) Lione 38
    3) Marsiglia 38
    4) Rennes 32
    5) Lorient 31
    6) Valenciennes 29
    7) Bordeaux 29
    8) Lille 29
    9) Nizza 29
    10) Saint Etienne 27
    11) Montpellier 26
    12) Tolosa 26
    13) Bastia 22
    14) Brest 21
    15) Reims 19
    16) Ajaccio 19
    17) Evian 19
    18) Sochaux 16
    19) Troyes 13
    20) Nancy 11

  • L’ultima magia di Ibrahimovic, il colpo dello scorpione

    L’ultima magia di Ibrahimovic, il colpo dello scorpione

    Ibrahimovic colpo dello scorpione. Ha dell’incredibile quanto successo nell’anticipo di Ligue 1 ieri sera tra Brest e Psg, partita che ha visto i parigini trionfare per 3-0 grazie alle tre reti siglate tutte nella ripresa. A segno anche Ibrahimovic. Lo svedese però verrà ricordato più per lo scorpione che per il gol, l’ennesimo, col quale la squadra di Carlo Ancelotti ha sbloccato l’incontro prima di dilagare con Gameiro ed un autogol nel finale di Mendy. L’ex attaccante di Milan e Inter ha voluto lasciare la sua impronta, regalando al pubblico bretone una magia che soltanto per caso non si è insaccata in fondo alla rete, per quello che sarebbe stato senz’altro il gol più bello di tutta la Ligue 1 di quest’anno e tra i più belli del 2012, senza dimenticare che al primo posto c’è sempre lo stesso Zlatan con l’epica rovesciata nell’amichevole Svezia-Inghilterra.

    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images

    Chi nel calcio è in grado di inventare simili incantesimi? Siamo nel corso della ripresa di Brest-Psg, match valido per la 19^ giornata di Ligue 1, quando il terzino destro Jallet crossa nel mezzo per lo svedese. Ibrahimovic si libra nell’aria e sospeso cerca il gol con uno scorpione da favola, mancando di poco l’angolo destro della porta difesa da Thebaux. Incredulo il pubblico, increduli i giocatori in campo. Tutti tranne uno, lui, Zlatan, abituato a simili prodezze. E’ davvero un anno magico per Ibra, forse uno dei migliori della sua folgorante carriera, tra i più ricchi e soddisfacenti in termini di gol. Con la rete siglata ieri sul campo del Brest, lo svedese ha raggiunto quota 18 gol stagionali (sulle 16 presenze totali), che sommati ai 19 realizzati con il Milan nel 2012 portano Ibra ad un totale di 37 marcature.

    Video Ibrahimovic colpo dello scorpione

  • E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    Milan, Juventus, Inter, Lazio e Napoli incrociano le dite e si aspettano un bel regalo di Natale dal sorteggio dell’urna di Nyon. Domani alle 11:30 ci sarà infatti l’ultimo sorteggio dell’anno per determinare gli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League mentre alle 14 si scopriranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League.Il sorteggio previsto inizialmente il 13 dicembre è slittato al 20 per problemi organizzativi allungando così l’attesa e il toto sorteggio.

    Se è scontato dire che ad un ottavo di Champions League non ci sono squadre materasso è altrettanto vero che evitare una big può render più agevole il percorso verso la finale per Milan e Juventus. Per i bianconeri, giunti primi nel proprio girone, l’avversario da evitare è senza dubbio il Real Madrid di Mourinho le altre invece sembrano tutte alla portata della Vecchia Signora. Celtic e Galatasaray sulla carta invece sono le due squadre “materasso” che proietterebbero la Juventus già ai quarti.

    Le possibili avversarie della Juventus agli ottavi di Champions League saranno Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray.

    In casa Milan invece ogni accoppiamento nasconde delle insidie diverse.Quelle da evitare sicuramente sono Barcellona e Manchester United che obiettivamente sembrano averne di più dei rossoneri. Suggestivo e difficile è invece lo scontro contro il Paris Saint Germain degli ex Ibrahimovic, Thiago Silva, Leonardo e soprattutto Carlo Ancelotti.

    Le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

    In Europa League solo la Lazio è testa di serie e si eviterà il confronto con il Chelsea. Sparta Praga, Basilea o BATE Borisov sono le che sognano i tifosi mentre la rivincita contro lo spauracchio Atletico Madrid sarebbe meglio rimandarlo alle fasi successive.

    Le possibili avversarie della Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    E’ concreto il rischio Chelsea per Napoli e Inter. I partenopei furono estromessi dai Blue nella scorsa stagione di Champions League mentre l’Inter ritroverebbe da avversario un Benitez con il dente avvelenato. Decisamente più piacevole la prospettiva di incontrare il Genk, la Steaua Bucarest o il Viktoria Plzen.

    Le possibili avversarie del Napoli ai sedicesimi di Europa League Chelsea, Benfica, Liverpool, Lione, Hannover, Olympiakos, Rubin Kazan, Fenerbahce, Cluj, Steaua, Bordeaux, Metalist, Viktoria Plzen e Genk

    Le possibili avversarie dell’iInter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover.

  • Ligue 1, Psg al comando. Ancelotti ritrova il sorriso

    Ligue 1, Psg al comando. Ancelotti ritrova il sorriso

    Giornata cruciale quella conclusasi in Ligue 1 nella serata di ieri, con il posticipo tra Psg e Lione, il big-match della 18 giornata del campionato francese. La squadra di Ancelotti soltanto due settimane fa rischiava di veder scappare Gomis e compagni a più 8, complice la difficile trasferta sul campo del Valenciennes e la contemporanea partita sulla carta facile del Lione in casa con il Nancy. Le cose sono però rapidamente cambiate, e in una settimana il Paris Saint Germain è riuscito a rimontare la squadra allenata da Garde e conquistare la vetta della Ligue 1 in coabitazione con il Marsiglia e lo stesso Lione, quando manca soltanto una giornata al termine del girone d’andata. La banda di Ancelotti ha spiazzato tutti, raccogliendo due vittorie consecutive pesantissime.

    PRIMATO – E così dopo la schiacciante vittoria per 4-0 sul Valenciennes la settimana scorsa, il Psg supera anche il Lione per 1-0 grazie alla rete nel finale del primo tempo del centrocampista francese Matuidi, lesto a ricevere di testa il delizioso cross dalla destra di Ibrahimovic. Vittoria meritata per il Paris Saint Germain, che di fronte al proprio pubblico ha messo in mostra le giuste credenziali per ambire al successo in campionato e forse qualcosa di più che un semplice ottavo di finale di Champions League.

    Zlatan Ibrahimovic inarrestabile anche contro il Lione | ©MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images
    Zlatan Ibrahimovic inarrestabile anche contro il Lione | ©MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images

    NEAL MAUPAY – Ma la 18 giornata di Ligue 1 verrà ricordata anche dalla prima rete tra i professionisti di Neal Maupay, l’innominato. L’attaccante del Nizza, classe ’96, è stato il match winner dell’incredibile rimonta che i rossoneri di Francia hanno compiuto ai danni dell’Evian, dopo essere stati sotto di due gol nel corso del primo tempo. Maupay ha segnato il gol del definitivo 3-2 al 90′ minuto, facendo esplodere di gioia compagni e pubblico, che in queste settimane ha assistito alla nascita di un campione.

    LE ALTRE – Seconda vittoria consecutiva per il Marsiglia, che passa sul campo del Tolosa per 1-0 grazie al gol nella ripresa di Gignac, agganciando così il primato in classifica insieme a Psg e Lione. Non smette di stupire il Lorient (4), che batte a domicilio il Saint Etienne per 2-0 con Aliadiere ancora protagonista, al suo settimo centro stagionale. In netta ascesa troviamo infine il Montpellier, che dopo un avvio di stagione disastroso sta ritrovando il sorriso. I campioni in carica della Ligue 1 hanno colto il terzo successo consecutivo, il quinto nelle ultime sei partite, dilagando in casa contro il Bastia per 4-0. Il quarto posto dista soltanto quattro lunghezze.

    IN CODA – Nancy, Troyes e Sochaux si confermano le ultime della classe, sebbene diano importanti segni di risveglio. Sopratutto il Nancy, che dopo aver fermato la capolista Lione sette giorni fa, si ripete bloccando il più quotato Bordeaux. Vince il Troyes, che con i tre punti conquistati ieri pomeriggio in casa contro l’Ajaccio supera lo stesso Nancy piazzandosi in penultima posizione a 12 punti, con la quota salvezza ancora lontana (-6). Occasione sprecata invece per il Sochaux, che perde malamente in casa contro il Brest dopo aver trovato la rete del momentaneo vantaggio restando fermo a 16 punti.

    Il video di Psg-Lione 1-0 (16-12-2012) [jwplayer config=”30s” mediaid=”164427″]

  • Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Come di consueto apriamo una finestra sul calcio estero. Nella Liga rimonta vincente, come spesso capita, per il Real di Mourinho. I Blancos hanno visto ieri più di una strega sul campo del Valladolid, “merito” sopratutto dello scatenato Manucho. L’attaccante angolano mostra tutte le proprie qualità, le stesse che avrebbero potuto e dovuto offrire a Manucho un futuro in un grande club, e perché no, in Italia. Il Valladolid trova il vantaggio al settimo minuto, proprio grazie alla prima rete del calciatore africano. Il Real però pareggia i conti con Benzema cinque minuti più tardi. Quelli che si aspettano la rimonta in pieno stile Real devono ricredersi al minuto ventidue, quando Manucho riporta in vantaggio i padroni di casa. Sembra l’ennesima giornata no dei Blancos di Spagna, ma sul terreno di gioco doveva ancora scendere in campo lui, Ozil.

    DOPPIETTA– La rimonta del Real è solo rinviata. Il trequartista tedesco trova infatti il pareggio poco prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, ed è lo stesso Ozil a firmare il gol vittoria alla mezzora del secondo tempo per il definitivo 3-2. Con questa vittoria il Real conferma il terzo posto nella classifica generale a otto punti dal Barcellona, che però ha una partita in meno.

    Real Valladolid CF v Real Madrid CF - La Liga
    Mesut Ozil festeggia con Benzema la solita rimonta Real | ©Denis Doyle/Getty Images

    PSG SHOW – Al Parco dei Principi nessuna difficoltà per gli uomini di Carlo Ancelotti che strapazzano l’Evian con quattro reti. Apre le danze il solito Ibrahimovic, seguito a ruota da Lavezzi, al suo primo gol con la maglia del Psg davanti ai propri tifosi. Nella ripresa completano la festa Thiago Motta e Gameiro. In classifica il Psg si porta a due punti dalla capolista Lione, impegnata stasera nella difficile trasferta sul campo del Saint Etienne.

    PRIMO SORRISO – E’ tempo di sorrisi anche per Rafa Benitez, che dopo il successo in Champions League contro il Nordsjaelland, coglie anche la prima vittoria in Premier. Contro il Sunderland Torres e compagni si ricordano di essere i Campioni d’Europa in carica, e proprio El Nino con una doppietta è il protagonista della vittoria per 3-1 del Chelsea. Oggi invece riflettori puntati sul derby di Manchester, big match che vale la testa della classifica.

    KAPUTT – In Bundesliga la sorpresa più grande arriva dal Dortmund, con la squadra di Klopp che soccombe in casa per opera del Wolfsburg (3-1 il risultato finale, a segno anche Bas Dost). Ne approfitta il Bayern Monaco, che continua la sua marcia trionfale in campionato. Sul campo del Augsburg i bavaresi centrano la tredicesima vittoria stagionale, raggiungendo quota 41 punti, a più 14 sui rivali del Borussia.

  • Mourinho al Psg con Ronaldo e Sneijder per il dopo Ancelotti

    Mourinho al Psg con Ronaldo e Sneijder per il dopo Ancelotti

    Cosa vuoi di più dalla vita? Un Thiago Silva. No, stavolta no. O almeno così avranno pensato in Francia i tifosi del Psg, eliminato dal Saint Etienne ai quarti della Coppa di Lega, fallendo così il primo obiettivo stagionale. Una sconfitta arrivati ai calci di rigore, dove la squadra di Ancelotti è stata beffata per un risultato complessivo di 5-3 dagli ospiti, già vittoriosi al Parco dei Principi ad inizio mese in Ligue 1. Contro il Saint-Etienne il Psg ha disputato l’ennesima prestazione opaca della stagione, fin qui non di certo esaltante per il club di Nasser Al-Khelaifi. Se negli altri ko di quest’anno era stata data la colpa all’assenza di Zlatan Ibrahimovic, stavolta la debole scusa citata spesso e volentieri dall’ambiente parigino non può reggere in alcun modo difronte al fuoco delle polemiche. E Mourinho al Psg inizia a diventare qualcosa di più che una semplice battuta.

    PROCESSI – Quello contro Carlo Ancelotti è iniziato fin dalla scorsa stagione, conclusa clamorosamente senza titoli, con il successo del Montpellier contro ogni pronostico. Sull’ex tecnico del Milan pesa sopratutto l’assenza di spettacolo nella squadra di super campioni allestita dal ds Leonardo nei primi diciotto mesi dal suo insediamento a Parigi la scorsa estate. Se poi vengono a mancare anche i risultati, diventa difficile anche per Ancelotti restare in sella al club potenzialmente tra i più forti del futuro.

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    Carlo Ancelotti sarà ancora l’allenatore del Psg il prossimo anno? | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    L’OMBRA – Come un’ombra si leva la figura di Josè Mourinho, sempre più lontano dal Real Madrid, dove l’amore non è mai realmente nato. Si sa, dove ci sono i soldi compare come un fungo il tecnico portoghese, che potrebbe trasformare il Psg nel suo nuovo quartier generale. Le dichiarazioni di oggi del vate di Setubal (“l’Inter è la squadra che ho amato di più”) lasciano un po’ il tempo che trovano, dal momento che le stesse sono state pronunciate più volte in passato, sia per il Chelsea che per i nerazzurri. Non c’è nulla quindi che frenerebbe Mourinho da un eventuale trasferimento in Francia.

    CHE COPPIA – Un Mourinho che andrebbe anche a piedi a Parigi se venissero confermate le voci che vogliono Cristiano Ronaldo e Sneijder come obiettivi sensibili del Psg per la prossima estate. Il fuoriclasse portoghese del Real Madrid sarebbe incluso nel maxi-pacchetto comprendente lo stesso Mourinho, mentre l’interista arriverebbe in seguito ad uno scambio con l’argentino Pastore. E tu vuoi che Mourinho non accetti il corteggiamento di un Psg che gli consentirebbe di allenare fra gli altri Ibrahimovic, Ronaldo, Sneijder e Thiago Silva?

    Federico Pisanu

  • Le rovesciate nel calcio, Mexes emula Ibra e Van Basten

    Le rovesciate nel calcio, Mexes emula Ibra e Van Basten

    Ligabue alcuni anni fa cantava “Una vita da mediano”. Oggi chissà quale testo avrebbe scritto per raccontare le rovesciate di Ibrahimovic e Mexes, così vicine e così diverse allo stesso tempo, ma accomunate entrambe dallo stupore di avversari e tifosi. Noi questa canzone la intitoleremo Le rovesciate nel calcio, come il titolo dell’articolo. Per la casa discografica poi possiamo sempre trovare un accordo. Iniziamo la nostra compilation dalla rete che ha stupito il mondo intero soltanto pochi giorni fa. E’ lo stesso Zlatan Ibrahimovic ad apporre il marchio di fabbrica, brevettato e costruito interamente in Svezia. Ne sanno qualcosa gli inglesi, prima schiantati dalla tripletta di Ibra, e pochi minuti più tardi affascinati dal poker dello svedese. Fuoriclasse assoluto.

    QUANDO LE FA UN DIFENSORE – E quando a segnare in rovesciata è un difensore? Crediamo abbia risposto in maniera esaustiva Philippe Mexes ieri sera, nella vittoria del Milan contro l’Anderlecht. Stop di petto spalle alla porta, pallone che viaggia a metà altezza, e voilà, la rovesciata che incanta Bruxelles, la “capitale” dell’Europa. Mexes non avrebbe potuto trovare una soluzione e una partita più azzeccata per segnare la sua prima rete con la maglia del Diavolo. Fuoriclasse per caso.

    RSC Anderlecht v AC Milan - UEFA Champions League
    Mexes, il fuoriclasse per caso delle rovesciate nel calcio | ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    IL TEMPO DEI RICORDI – Restiamo nell’universo Milan e riavvolgiamo il nastro a quel 25 novembre del 1992. Si disputava un anonimo Milan-Goteborg (sempre la Svezia a metterci lo zampino). Anche lì un calciatore giocò a poker con gli avversari. Era Marco Van Basten, forse il più grande calciatore che il club di Via Turati abbia mai avuto nella sua storia. Quella rovesciata sanciva il parziale 3-0 per gli uomini di Capello e da allora non è mai stata dimenticata. Riascoltando la radiocronaca dell’epoca, soltanto Ennio Vitanza poteva forse restare impassibile ad una rete del genere. Fuoriclasse senza tempo.

    A RITMO DI SAMBA – Celeberrima anche un’altra rovesciata, quella di Rivaldo in Barcellona-Valencia di 11 anni fa. Il calciatore brasiliano, all’apice della sua carriera, si inventò un gesto tecnico memorabile. Il tempio del Camp Nou quel giorno si inginocchiò al cospetto della divinità carioca. Nel rivederlo si ha sempre voglia di premere per l’ultima volta il tasto play. Quando poi ti accorgi che la bellezza rimane intatta all’ennesima visualizzazione, non puoi fare altro che chiamare il Louvre e chiedere informazioni circa lo stato di conservazione del Fuoriclasse informe.

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    La rovesciata di Mexes [jwplayer config=”30s” mediaid=”161097″]

    La rovesciata di Van Basten [jwplayer config=”120s” mediaid=”161098″]

    La rovesciata di Rivaldo [jwplayer config=”15s” mediaid=”161099″]

    Federico Pisanu