Tag: zlatan ibrahimovic

  • Ibrahimovic al Milan con obbligo di riscatto

    Ibrahimovic al Milan con obbligo di riscatto

    Continua la telenovela Ibrahimovic- Milan-Barcellona e stando alle ultime notizie che giungono dalla Spagna, sarebbero cambiate le trattative per portare in rossonero lo svedese. L’accordo prevede l’obbligo di riscatto del giocatore con il pagamento del cartellino dilazionato in quattro anni. Saranno ore davvero decisive per il termine della trattativa anche perchè dopo l’ultimatum si aspetta adesso solo la firma del giocatore. Ulteriori aggiornamenti saranno presto disponibili.

  • Il Real Madrid punta Pazzini

    Il Real Madrid punta Pazzini

    Le lunghe trattative di mercato di oggi hanno portato l’annunciato trasferimento in bianconero di Fabio Quagliarella, il figliol prodigo Burdisso alla Roma, Bocchetti che vola verso il Rubin Kazan e da Barcellona ci fanno sapere che il bambino sta per nascere essendo arrivati già all’ottavo mese di gravidanza. Mentre quindi bisognerà attendere le “contrazioni” dell’ultima ora per definire il passaggio in rossonero di Zlatan Ibrahimovic, un altro colpo eccellente potrebbe essere annunciato a breve. Sembra infatti che il Real Madrid sia seriamente interessato all’acquisto di Pazzini.

    L’attaccante doriano, che nelle ultime ore si è allontanato dalla corte di Marotta, è uno dei giocatori più interessanti per Mourinho che lo segue da quando è approdato in Italia. Per la Sampdoria, che insiste a ritenere il Pazzo una pedina intoccabile, sarebbero pronti 20 milioni di euro, cifra questa alla quale la dirigenza ligure non potrebbe rifiutare.

  • Elezioni anticipate? Berlusconi corre ai ripari, ecco Ibra

    Elezioni anticipate? Berlusconi corre ai ripari, ecco Ibra

    Rinforzi? Spendo 65 milioni l’anno. Ibrahimovic? Non si sposerebbe con lo spogliatoio, porterebbe scompiglio.

    Queste le dichiarazioni del patron del Milan, nonchè presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al raduno di Milanello dello scorso 20 luglio. Oramai ci siamo abituati o meglio, i politici stessi, ci hanno abituato coi fatti a non credere alle loro fallaci parole. Nonostante ciò, abiurare in poco più di un mese una linea filosofica improntata all’austerity, e dunque scaturita dalla necessità (così ci hanno fatto credere), spinge quantomeno a delle riflessioni. Prima non c’erano i soldi, e poi tadan!: 45 milioni (probabilmente ottenuti in parte da una o più cessioni). Prima Ibra è apostrofato come un “bad boy” spacca-spogliatoio, poi, folgorato sulla via di Damasco, diventa un bravo ragazzo. Evitiamo questa volta di sfogliare la margherita Ibra-sì Ibra-no ritenendo lo svedese utile o meno alla causa rossonera, e addentriamoci alla ricerca delle motivazioni che hanno spinto la dirigenza del diavolo alla sovversione del diktat “guardare e non toccare”.

    Di certo passare da poveracci, costretti ad elemosinare Boateng dal Genoa, a guest-star del calciomercato estivo 2010, rappresenta un cambio di rotta celante una causa da perorare che va al di là dei successi sportivi. A maggior ragione se si pensa che il presidente rossonero, alias quello che tira fuori il portafoglio, riteneva “il Milan allo stesso livello dell’Inter” quando ancora non c’erano “quel bel ragazzo di Yepes”, Sokratis al secolo “l’uomo che fermò Messi al Mondiale”, e Boateng, purtroppo ancora privo di una magnificenza presidenziale che non tarderà ad investirlo.

    Se poi passi in rassegna mentale che all’orizzonte di Silvio Berlusconi, patron del Milan, nonché presidente del Consiglio, nonché cornificato politicamente da Gianfranco Fini, si prospettano le elezioni anticipate, sei il più grande degli screanzati. Eh certo!: hai dimenticato di ringraziare Fini per averti appena regalato un campione in più da ammirare in Serie A. Per una volta la demagogia potrebbe servire a qualcosa di buono, ammesso che i quasi cinque milioni di tifosi milanisti decidano di votare appellandosi, unilateralmente, ai meriti politici.

    Dopo la smobilitazione per la cessione di Kakà era importante infervorare nuovamente la piazza. Tutto questo, oltre alla frase “se c’è qualcuno che copre tutto quello che ho speso sono disposto a vendere”, è l’ennesima testimonianza che il Milan è diventato un giocattolo per accattivare la massa di imbecilli, uno specchietto per le allodole. Caro Silvio ho una una notizia per te: noi non siamo imbecilli. Ah, dimenticavo: Grazie Fini!

  • Ibra vicino al si. Galliani prepara i mattoncini

    Ibra vicino al si. Galliani prepara i mattoncini

    Zlatan Ibrahimovic non ha ancora ufficializzato la sua volontà ma le indiscrezioni vogliono l’accordo con il Milan vicinissimo alla conclusione. Lo svedese avrebbe accettato la decurtazione dell’ingaggio e il suo procuratore, in questo momento è a colloquio con i dirigenti blaugrana alla presenza dell’avvocato Vittorio Rigo per limare gli ultimi dettagli della cessione.

    Come anticipato ieri al Barcellona andranno 40 milioni di euro divisi in tre rate e la cui prima trance sarà subito utilizzata per regalare a Guardiola Mascherano.

    Il Milan è pronto a chiudere. Ma per far quadrare il bilancio gli emissari rossoneri sono pronti a piazzare Huntelaar allo Schalke 04 e Flamini al Lione. Dalle due operazioni Galliani ricaverà i cari mattoncini per chiudere l’operazione con lo svedese ma per ospitare il suo ingaggio dovranno trovare sistemazione anche Jankulovsky (Genoa?) e Kaladze.

  • Ibrahimovic: ecco la proposta del Milan

    Altra giornata intensa per Adriano Galliani prima con il presidente Rosell e poi con Raiola e Ibrahimovic per cercare di far combaciare tutti i dettagli e far decollare definitivamente la trattativa.

    Il Milan propone allo svedese un quadriennale da 8 milioni di euro a stagione più dei benefit legati alle prestazioni individuali e di squadra. Zlatan, messo fuori rosa da Guardiola, sembra orientato ad accettare l’offerta anche se il passaggio dai 12 in blaugrana agli 8 del Milan certo non sarà indolore.

    Al Barcellona, non andranno contropartite tecniche bensì 40 milioni di euro dilazionati in tre stagioni. I primi quindici dovrebbero arrivare dalla cessione di Huntelaar allo Schalke 04 ma anche Flamini potrebbe esser sacrificato per l’operazione Zlatan.

  • Ibra disposto a ridursi l’ingaggio, ma Braida blocca Robinho

    E’ da poco finito il secondo incontro tra Galliani e Rosell per trattare la cessione di Zlatan Ibrahimovic. Le novità sostanziali sembrano di un accordo di massima tra le due società per il trasferimento dello svedese in rossonero a titolo definitivo e senza contropartite tecniche.

    Adesso l’ad rossonero è a colloquio con Ibra e Raiola per trovare l’accordo sulla necessaria riduzione dell’ingaggio. Lo svedese sembra disposto ad abbassare le sue pretese pur di lasciare l’incubo (dorato) blaugrana e far ritorno a Milano.

    Da questo incontro molto probabilmente si capirà le reali possibilità del Milan di arrivare allo svedese. Intanto la società rossonera traccia strade alternative e proprio per questo ieri Braida è volato a Manchester per aver una prelazione su Robinho. Intanto Huntelaar sembra aver accettato la corte dello Schalke 04 e il Milan avrà 15 milioni in più per l’assalto ad Ibra.

  • Milan – Ibrahimovic: l’affare si farà, ecco perchè…

    Milan – Ibrahimovic: l’affare si farà, ecco perchè…

    Si è appena concluso il Trofeo Gamper tra il Barcellona ed il Milan che ha visto il trionfo dei blaugrana sui rossoneri. Ma come è stato ampiamente discusso nelle ore che hanno preceduto la partita, il vero incontro tra le due società si è tenuto al ristorante Ca L’Isidre di Barcellona, quando nella giornata di oggi Sandro Rosell, Presidente del Barcellona, e l’amministratore delegato Adriano Galliani e con la presenza di Raiola, procuratore di Ibrahimovic, hanno discusso i termini del trasferimento dello svedese in rossonero.

    L’incontro tuttavia si era concluso con un nulla di fatto anche perchè Raiola si è subito dimostrato incline a concedere svendite del suo gioiello. “Ibra a Milano? Vedremo, vedremo” rispondeva ai microfoni Galliani. “Lo vogliono gratis” titolavano invece i maggiori giornali spagnoli.

    Ma proprio dal Camp Nou, a pochi minuti dalla fine del Trofeo Gamper, spuntano nuovi indizi che fanno propendere l’ago della bilancia verso il trasferimento di Ibra al Milan. Ma andiamo con ordine e quindi iniziamo dalle parole di Galliani ai microfoni di Studio Sport spiega: “C’è la volontà di tutti, ma la trattativa è difficilissima, c’è una montagna da scalare. Domani riprenderemo gli incontri con il presidente Rosell. Sono disposto a rimanere a Barcellona fino a martedì, ultimo giorno del mercato. Se sono ottimista? Arrivederci…”

    Ibrahimovic dal canto suo dichiara amore al Milan (così come fece per Juve, Inter e Barcellona) spiegando di voler assolutamente giocare con Ronaldinho e spiegando anche il suo difficile rapporto con Guardiola:

    “Guardiola? Non mi parla da sei mesi. Non conosco il motivo, ma sicuramente ci sono dei problemi. Il Milan? Per ora non so nulla e resto un giocatore del Barcellona, però mi piacerebbe giocare con Ronaldinho”.

    E poi c’è l’indiscrezione saltata soltanto qualche ora fa secondo la quale durante la visita del Premier e patron del Milan Silvio Berlusconi negli spogliatoi a pochi minuti dall’inizio del trofeo Berlusconi, la squadra avrebbe chiesto al Presidente di regalare loro Ibrahimovic e, sempre secondo alcune fonti, il Premier avrebbe così risposto: “Farò di tutto per accontentarvi, mando Galliani a Barcellona a trattare“.

    Infine, elemento questo che avvalorerebbe ancora di più la cessione dell’attaccante alla corte di Allegri, è la foto a fine partita per la celebrazione del trofeo appena conquistato. A parteciparvi tutto il Barcellona tranne Ibrahimovic che viene così escluso in una foto ufficiale della stagione.

    Anche il tecnico rossonero nel post gara si è lasciato andare ad un commento in merito all’infuocata trattativa che sta tenendo con il fiato sospeso tanti tifosi del Diavolo: “Ibra? E’ un sogno che potrebbe diventare realtà”.

    Questa telenovela è destinata a tenere gli occhi di molti puntati addosso, per cui l’argomento rimane in continuo aggiornamento.

  • Barcellona – Milan: i blaugrana conquistano il trofeo Gamper ai rigori

    Barcellona – Milan: i blaugrana conquistano il trofeo Gamper ai rigori

    Si è appena concluso allo stadio Camp Nou il Trofeo Gamper che ha visto ancora una volta l’una contro l’altra  il Barcellona e Milan, le due società che in questi giorni si trovano a disputare un’altra partita che vale il colpo di mercato dell’estate 2010, la cessione da parte dei catalani di Zlatan Ibrahimovic alla società rossonera. La partita si è conclusa al 90′ con il punteggio di 1-1 con Villa che porta per prima in vantaggio la squadra di casa e Super Pippo Inzaghi che pareggia con un gran sinistro al volo che gli vale un lungo applauso da tutto lo stadio.
    Occhi puntati su Ibrahimovic che al 27′ raccoglie un cross dalla destra e batte Amelia con una sforbiciata volante, l’arbitro però annulla per fuorigioco. Spettacolare comunque la giocata dell’attaccante blaugrana.

    Fondamentale è stato Flavio Roma che in più occasioni è riuscita a salvare il risultato, mentre emozionante è stato il ritorno, nel suo ex stadio,  di Ronaldinho accolto con grande entusiasmo dal pubblico che per 5 anni l’ha amato, e che al 77′ non si è risparmiato dal regalargli una standing ovation quando Allegri decide di richiamare in panchina il brasiliano per fare posto al giovane Merkel.
    Il trofeo è stato conquistato dai blaugrana al termine dei calci di rigore 4-2 (fondamentali gli errori dal dischetto di Sergio (B), Pirlo (M) e Jankulowsky (M)).

    IL TABELLINO
    BARCELLONA – MILAN 4-2 dcr (1-1)
    Barcellona (4-3-3): Pinto, Adriano, Milito (18’st Fontas), Puyol (18’st Pique), Abidal (1’st Dani Alves); Maxwell (1’st Thiago), Jeffren (18’st Pedro), Jonathan (18’st Busquets); Iniesta (18’st Keita), Ibrahimovic (1’st Bojan), Villa (18’st Messi). A disposizione: Valdes, Xavi. All.: Guardiola.
    Milan (4-3-3): Amelia (15’st Roma); Bonera (1’st Abate), Nesta (1’st Papastathopoulos), Thiago Silva (15’st Yepes), Antonini (1’st Jankulovski); Ambrosini (1’st Seedorf), Pirlo, Boateng (37’st Strasser); Huntelaar (10’st Oduamadi), Borriello (10’st Inzaghi), Ronaldinho (31’st Merkel). All.: Allegri.
    Marcatori: 2’st Villa (B), 22’st Inzaghi (M)
    Arbitro: Borbalan (Spa)
    Ammoniti: Milito (B)
    Espulsi: nessuno

  • Ibra-Milan: Galliani non molla

    Adriano Galliani si è detto possibilista ai microfoni di Mediaset Premium circa l’affare Ibrahimovic. Nonostante abbia più volte ribadito la difficoltà della trattativa, paragonandola per l’impervia alla scalata del Mortirolo, ha dichiarato che non tornerà a Milano a mani vuote finché non scadrà l’ultimo termine, imposto dal mercato, per risolvere la questione. La cena col presidente blaugrana Rosell è servita a chiarire le idee tra le due parti: il Barça non è interessato ad alcun attaccante rossonero, accetta solo contanti ma…

    E’ proprio per quel “ma” che il dott. Galliani si è deciso a restare per imbastire una trattativa che possa soddisfare le due parti, senz’altro servirà molta fantasia. Il Milan ha la precedenza sullo svedese dato che Rossel ha rispedito al mittente l’esosa offerta, circa 35 milioni, pervenuta dal Real Madrid, onde evitare un nuovo caso Figo.

    Lo scoglio è sempre l’esangue budget dei rossoneri, che potrebbe essere rimpinguato in onore di una promessa fatta dal patron Silvio Berlusconi alla cena con gli sponsor:

    “Per un campione sarei disposto a fare un sacrificio”

    Negli ultimi sette anni le squadre che avevano Ibra in rosa hanno sempre vinto il campionato. Ergo: Ibra è un campione. A chi pensa che possa destabilizzare lo spogliatoio rispondo: “Lascia stare”. Esattamente come faceva lo svedese in un celebre spot tra Topolino e Dott.House. Sì, perché al Milan funziona diversamente rispetto alle altre squadre: appena arrivi ti trovi di fronte Pirlo, Gattuso, Seedorf e Ambrosini che ti prendono per mano e ti spiegano come vanno le cose.

    Domani sera è previsto un altro incontro tra Galliani e Rossel, si cercherà di trovare una soluzione per accontentare la richiesta di pecunia avanzata dal Barça. Tuttavia, la sensazione è che la trattativa si protrarrà a lungo: mi sa che Galliani pagherà metà del giocatore offrendo la cena.

  • Trofeo Gamper: Dinho ritrova il Camp Nou, i rossoneri scoprono Boateng

    Il tam tam intorno alla trattativa tra Galliani e Rosell per il trasferimento di Ibrahimovic in rossonero ha fatto passare in secondo piano il succulento match in programma questa sera tra il Barcellona e il Milan impegnate nel trofeo Gamper.

    Per i rossoneri è l’ultimo impegno probante prima dell’inizio della nuova stagione ed è un occasione ghiotta per tastare la bontà del lavoro di Allegri. Il Milan ritrova Nesta e schiera per la prima volta nella mediana Boateng, suggestivo anche il ritorno al Camp Nou di Ronaldinho.

    Pep Guardiola dovrebbe provare il tridente “meravilla” con il neo arrivato Villa tra Messi e Pedro.

    PROBABILI FORMAZIONI
    BARCELLONA (4-3-3):
    Pinto; Adriano, Puyol, G. Milito, Abidal; J. Dos Santos, Thiago, Iniesta; Messi, Pedro, Villa. All.: Guar­diola

    MILAN (4-3-3):
    Amelia; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Boateng, Pirlo, Ambrosini; Aba­te, Huntelaar, Ronaldinho. All.: Allegri