Tag: zlatan ibrahimovic

  • Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Con l’inizio del campionato torna anche la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”, con il quale tratteremo non solo i migliori e i peggiori di giornata ma anche i più importanti avvenimenti del week-end calcistico sia in positivo sia in negativo qualora ce ne fossero.
    Inanzitutto ricordiamo che con l’apertura del nuovo torneo ha esordito anche la tessera del tifoso, che dovrà essere utilizzata dagli stessi tifosi che vogliono seguire la propria squadra in trasferta, e che ha suscitato non poche polemiche non solo tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto dal tifo organizzato: alcune di queste tifoserie hanno deciso di sciogliersi per protestare contro questa iniziativa.
    Comunque nelle prossime settimane cercheremo di inquadrare meglio questa situazione per poi tracciarne un primo bilancio.
    Torniamo ora ad analizzare quelli che sono stati i principali protagonisti della prima gara di campionato, a partire dai migliori di giornata per poi concludere con i peggiori:

    Il gradino più alto del podio va sicuramente al Milan, che con l’acquisto dello svedese ex Inter Zlatan Ibrahimovic (e in attesa dell’arrivo di Robinho, Borriello permettendo…) manda in visibilio i propri tifosi rifilando 4 reti al neopromosso Lecce. Oltre alla goleada però, i rossoneri sono stati capaci di sferrare un gioco particolarmente convincente, a tratti spumeggiante, impreziosito dalle perle di Ronaldinho e da un Pato in stato di grazia. Ai tifosi rossoneri non resta che sognare…

    Al secondo posto della nostra classifica collochiamo Sebastian Giovinco, la “Formica Atomica” del Parma, che già al debutto con la sua nuova maglia ha deliziato i propri tifosi con giocate di alta classe, condite dall’assist per Bojinov per il momentaneo 1-0 e dalla traversa colpita su un calcio di punizione. Alla fine per lui sostituzione con standing ovation meritatissima. E’ solo la prima partita, è vero, ma alla Juve tra un pò potrebbero rimpiangerlo!

    Terzo posto per il giocatore più anziano della Serie A, Francesco Antonioli, che con le sue parate ha mantenuto inviolata la porta del Cesena permettendo ai romagnoli di portare a casa un punto prezioso al ritorno nella massima serie, considerando la difficoltà del match giocato in casa della Roma vice-campione d’Italia.

    Tra i flop di giornata troviamo al primo posto la Juventus, che inizia il campionato come lo aveva recentemente concluso, ovvero con una sconfitta. Di negativo non c’è solo il risultato, infatti la squadra bianconera non è mai stata pericolosa nell’arco dei 90 minuti, ad eccezione di un’occasione capitata sulla testa di Chiellini allo scadere, ma ha preoccupato soprattutto il gioco espresso dalla squadra di Del Neri, lento e macchinoso. Juve da rivedere, poichè è ancora la prima giornata.

    Secondo gradino per Juan Manuel Vargas che nella partita contro il Napoli si è fatto espellere per un fallo di reazione su Campagnaro. Poteva essere uno dei migliori nella nostra classifica visto il grande primo tempo disputato, ma finisce tra i peggiori per aver lasciato i suoi compagni in 10 in un momento cruciale della partita.

    Terzo e ultimo posto tra i peggiori della nostra speciale classifica va all’attaccante dell’Inter Diego Milito. L’argentino, nel posticipo contro il Bologna, è stato deludente e non ha mai inciso nella manovra offensiva nerazzurra. Sembra la copia sbiadita del giocatore di qualche mese fa quando permise alla sua squadra di vincere Campionato, Coppa Italia e Champions League con i suoi gol decisivi. Sarà che non è in condizione, ma da lui ci si aspetterebbe un guizzo anche nei momenti di crisi.

  • Robinho e Grosso chiudono il mercato del Milan

    Robinho e Grosso chiudono il mercato del Milan

    Fino a qualche giorno fa la camapgna acquisti del Milan veniva considerata fallimentare e la dirigenza veniva aspramente criticata dagli addetti ai lavori e dai tifosi.

    Il colpo Ibrahimovic poi ha cambiato,almeno sulla carta gli equilibri, e Galliani è tornato ad esser l’operatore di mercato illuminato di un tempo. In quest’ottica hanno tutt’altro valore gli acquisti di Papastathopulos, Boateng, Amelia e Yepes.

    Ma il mercato del Milan subirà ulteriori scossoni nelle ultime ore di mercato con le valigie pronte sono Huntelaar che domattina verrà ufficializzato dallo Schalke 04, Marco Borriello tentato dalla Roma e dalla pista estera ma vicino alla Juve in virtù dell’accordo tra i due club e infine l’epurato Kaladze andrà a completare il reparto arretrato bianconero in cambio di Fabio Grosso.

    Ma l’ultima chicca del presidente è Robinho. Il brasiliano arriverà in rossonero firmando un quinquennale mentre al City andranno 15 milioni di euro (racimolati dalle trattative Huntelaar e Borriello) più eventuali bonus legati alle prestazioni del giocatore.

  • Milan a forza 4 con il Lecce. Nel giorno di Ibra brilla la stella di Pato

    Milan a forza 4 con il Lecce. Nel giorno di Ibra brilla la stella di Pato

    Cronaca: Chi ha assistito alla partita e tifava Milan si è senza dubbio divertito. Dinanzi all’ineffabile classe dei rossoneri il Lecce non si è dimostrato altro che una vittima sacrificale sul altare di Ibrahimovic, sceso in campo nell’intervallo tra primo e secondo tempo per ricevere un caloroso benvenuto (e non bentornato, per la sottile differenza che passa tra venire e tornare). Prima di cedere il palcoscenico a Ibra il Milan spiega calcio: con un break a centrocampo i rossoneri recuperono palla, Pato in un fazzoletto di campo stoppa, tira fuori la squadretta e disegna un diagonale imprendibile. Il Milan passa in vantaggio. Pochi giri di lancette d’orologio e i rossoneri raddoppiano con Thiago Silva sugli sviluppi di un’azione da corner a dir poco convulsa. Il Lecce patisce soprattutto il fatto che i blasonati avversari non diano punti di riferimento grazie all’impianto di movimento istallato da Max Allegri al proprio team. La fattispecie della tesi appena avanzata è il tre a zero milanista: Ronaldinho apre col no-look-pass, Pato si infila, circumnaviga l’estremo difensore pugliese e appoggia in rete. Il secondo tempo ostenta un Milan ingordo nonostante i tre gol di vantaggio. E’ Inzaghi, subentrato ad un opaco Borriello, a marcare il definitivo quattro a zero.

    Considerazioni: “Quest’anno vinciamo noi”: ecco a voi le parole di Ibra ai 50.000 di San Siro. Vero è che il buon Zlatan si ritrova un naso alla Pinocchio, ma negli ultimi sette anni chi ha potuto fregiarsi della sua presenza in rosa ha poi puntualmente vinto il campionato. A suffragio del vaticinio di Ibra si sposa perfettamente la performance di un Milan in grande spolvero. Oltre alla super prestazione del golden boy Pato, chiamato quest’anno alla consacrazione definitiva, i rossoneri hanno potuto contare su un Ronaldinho stratosferico: rabone, no-look pass, elastici e chi più ne ha più ne metta. Funambolismi a parte, il numero ottanta rossonero ha impressionato soprattutto per la partecipazione alla fase di ripiego, addirittura abbiamo ammirato uno dai rari tackle che si sia mai concesso in carriera. Ad ottimizzare il rendimento dei due assi brasiliani hanno influito non poco le disposizione del neo tecnico Allegri, oggi al debutto in gara ufficiale: Ronaldinho non viene confinato sul esterno e libero gioca dove più gli conviene, così da mettere a frutto la propria vena fantasiosa sorprendendo sempre l’avversario. Lo stesso Pato appare tirato a lucido dalla guida Allegri, che valorizza i suoi tagli in profondità, vedi tre a zero. Le mezz’ale, alle quali Allegri dedica grande attenzione avendo giocato prorio in quel ruolo, alimentano l’azione rendendosi utili anche in fase offensiva. Per completezza di cronaca c’è da dire che il Lecce si è dimostrato davvero poca cosa. In difesa hanno giocato un ’90 e un ’92, contingenza che certifica lo stato di precarietà in cui versavano i pugliesi. Questo però, non vuole essere un ridimensionamento delle ambizioni scudetto perpetrate dai rossoneri. Anzi proprio l’innesto di Ibra potrebbe risultare determinante in tal senso, giacché Marco Borriello è stato l’unico rossonero a rendersi autore di una prestazione anonima, non solo questa sera ma anche in occasione dei matchs più importanti della scorsa annata: mi riferisco ai due derby, andata e ritorno, e agli ottavi di Champions contro il Manchester. Se il rendimento di Ibra dello scorso anno (29 presenze e 16 gol) è stato reputato scadente, figuriamoci quello di Borriello (37 presenze e 15 gol). La dissertazione è limpida, e la conclusione altrettanto: Borriello non è da Milan (titolare s’intende), Ibra sì. Certamente lo svedese soffre di “mal di Champions”, ma ha scelto la migliore clinica per curarsi: il Milan sette volte campione d’Europa. A supportarlo in questo volo pindarico dalle grandi orecchie potrebbe essere Robinho, indiziato colpo dell’ultima ora prospettato nientemeno che dal presidente Silvio Berlusconi che quest’anno ha deciso di appendere il Milan come manifesto elettorale (vi rimando a un mio vecchio articolo che ipotizza i motivi del cambio di rotta dirigenziale occorso alla società di via Turati). Ora più che mai c’è solo da temere al cospetto dei rossoneri, come scrisse Herbert Kilping, co-fondatore e primo capitano del Milan: “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”. Cominciate a tremare, il Diavolo è tornato dall’inferno…

    Il tabellino:
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Bonera 6, Nesta 6.5, Thiago Silva 7, Antonini 6.5; Ambrosini 6.5 (26’st Gattuso sv), Pirlo 7.5, Seedorf 6; Pato 8.5 (31’st Boateng), Borriello 5.5 (15’st Inzaghi 7), Ronaldinho 8. A disposizione: Amelia, Papastathopoulos, Abate, Oduamadi. All.: Allegri.
    Lecce (4-3-2-1): Rosati 6; Donati 5.5, Sini 6, Ferrario 5.5, Giuliatto 4 (32′ Chevanton 5.5 (44’st Brivio sv)); Munari 5 (8’st Piatti 5), Giacomazzi 5, Großmuller 5.5; Mesbah 5; Corvia 5. A disposizione: Benassi, Reginiussen, Gustavo, Bergougnox, Bertolacci. All.: De Canio.
    Arbitro: Peruzzo di Schio
    Marcatori: 16′ e 28′ Pato, 22′ Thiago Silva, 45’st Inzaghi
    Ammoniti: Großmuller (L)
    Espulsi: nessuno
  • Controcampo: il Milan vicino a Robinho, Borriello alla Juve

    Controcampo: il Milan vicino a Robinho, Borriello alla Juve

    Nonostante le meraviglie del tridente di questa sera contro il Lecce e l’arrivo di Ibrahimovic il Milan sembra pronto a metter sotto contratto un altra stella verdeoro: Robinho.

    Il fantasista carioca vive da separato in casa al City di Mancini e potrebbe arrivare in prestito ai rossoneri con un possibile riscatto nella prossima stagione.

    Robinho bloccato da Braida come alternativa ad Ibra nei giorni della trattativa andrebbe a completare l’organico rossonero consegnando ad Allegri un’alternativa a Ronaldinho e Pato.

    Sembrano con le valigie pronte Marco Borriello uscito con il broncio da San Siro e pronto a valutare l’offerta della Juve e Huntelaar ormai pronto ad accettare la corte dello Schalke 04. In uscita per i rossoneri dovrebbe esserci anche Kaladze attratto dal Genoa.

    Tutte queste indiscrezioni trapelano dalla prima puntata di Controcampo.

  • Il video della presentazione di Ibra a San Siro

    Zlatan Ibrahimovic impreziosisce la prima giornata di campionato del Milan animando l’intervallo dei rossoneri contro il Lecce e raccogliendo l’abbraccio dei tifosi. Poche le parole di Ibra ma significative “vinciamo tutto“.

    Ibra a San Siro

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    Prima intervista a Sky
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  • Milan: arriva Ibra, adesso so c…i Allegri

    Milan: arriva Ibra, adesso so c…i Allegri

    Ibra è sbarcato a Milano e questa sera a San Siro riceverà la standing ovation del popolo rossonero che vede in lui l’uomo decisivo per compiere il fatidico passo avanti e contrastare quindi gli odiati cugini interisti.

    Indubbiamente lo svedese è uno di quei giocatori che da solo può spostare l’ago della bilancia ma allo stesso tempo è uno restio al sacrifico e in al senso sarà fondamentale il lavoro di Allegri.

    Il tecnico rossonero dovrà trovare l’alchimia tattica giusta per far coesistere il tridente “champagne” (ribattezzato da Galliani) con Ronaldinho e Pato. Sarà importante il lavoro dei centrocampisti per non costringere la difesa a carichi di lavoro supplementari.

  • Arriva Ibra al Milan… la Juve punta Borriello

    Arriva Ibra al Milan… la Juve punta Borriello

    Il colpo di mercato 2010 lo mette a segno il Milan e si chiama Zlatan Ibrahimovic che ritorna in Italia dopo solo un anno di Barcellona: lo svedese è già a Milano e stasera, in occasione dell’esordio stagionale dei rossoneri in campionato contro il Lecce, sfilerà a San Siro qualche minuto prima dell’inizio del match per ricevere l’abbraccio del tifo milanista.
    Qualcuno lo ha definito come il colpo di mercato della storia perchè Berlusconi e Galliani sono riusciti nell’impresa di strapparlo ai blaugrana con la formula del prestito gratuito con il diritto di riscatto l’anno prossimo fissato a 24 milioni! (pagabili in 3 rate) dopo che i catalani lo avevano acquisto dall’Inter nell’estate del 2009, a distanza di un solo anno, per ben 70 milioni (50 più Eto’o). Un capolavoro.
    Il giocatore guadagnerà 8.5 milioni di euro a stagione più premi per i prossimi 4 anni.

    Ma l’arrivo di Ibrahimovic potrebbe snellire il parco attaccanti rossonero: con Huntelaar approdato allo Schalke (si attende solo l’annuncio ufficiale) per 13 milioni, in queste ore pare che la Juventus si sia interessata a Borriello che ora si troverebbe chiuso proprio da Ibra, Ronaldinho e Pato.
    Marotta, che non perde di vista Pazzini e Benzema, deve urgentemente trovare una punta considerato che Amauri e Iaquinta sono out e Trezeguet è andato all’Hercules di Alicante. Unici attaccanti di ruolo Del Piero e Quagliarella che scenderanno in campo alle 18 a Bari dal primo minuto non essendoci alternative. E da questo mercato ci si può attendere di tutto.

  • Ufficiale: Ibrahimovic al Milan

    Ufficiale: Ibrahimovic al Milan

    La telenovela è finita: Zlatan Ibrahimovic è un giocatore del Milan. Ecco il comunicato apparso sul sito rossonero:

    “L’A.C. Milan comunica di aver acquisito dal F.C. Barcellona il calciatore Zlatan Ibrahimovic, in prestito gratuito con diritto di opzione da esercitarsi alla fine della stagione sportiva 2010-2011 alla cifra di 24 milioni di Euro. Il campione svedese sosterrà lunedì mattina le visite mediche, dopo le quali firmerà un contratto che lo legherà alla Società rossonera per 4 anni”

    All’esterno dello studio legale del Barça prima di apporre la firma sul contratto Ibra ha scherzato:

    “Sono qui per firmare il rinnovo del contratto con il Barcellona. Me lo ha chiesto Guardiola”

    In realtà lo svedese avrebbe poi firmato il contratto col Milan, al quale arriva in prestito con il mero intento di esercitare la favorevole pressione fiscale spagnola nel pagamento del suo ingaggio. A fargli spazio in rosa sarà Huntelaar, destinato, per una cifra intorno ai 15 milioni di euro, allo Schalke 04 dove affiancherà Raul in attacco.

    Queste le prime dichiarazioni dello svedese rilasciate a Sky Sport24:

    “Sono contentissimo, la situazione non era facile. Perchè il Milan? Perchè è uno dei più forti club del Mondo, con una grande tradizione. Ronaldinho e Pato? E’ un attacco fantastico, dipende da noi. I tifosi del Milan si divertiranno. I sostenitori dell’Inter? Non credo pensano a me ora che hanno vinto tutto. Sogni? Voglio vincere Champions, Scudetto e tutto quello che possiamo vincere”

    Alle 12:30 Ibra atterrerà con un volo privato allo scalo di Linate. Subito dopo si recherà a Milanello dove avrà modo di conoscere Allegri e tutti i suoi nuovi compagni di squadra. Durante il tardo pomeriggio avverrà la presentazione presso la sala conferenze di San Siro, al termine della quale, intorno alle 20:30, Zlatan saluterà i supporters rossoneri attraverso una passerella sul campo.

  • Ibra – Milan ci siamo! Berlusconi a Milanello per l’annuncio

    E’ partorito. Dopo un lungo travaglio Milan, Barcellona e Raiola hanno trovato l’accordo per il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic in rossonero.

    A Barcellona il lungo colloquio tra Galliani e Rosell sembra aver sciolto tutti i dubbi e domani lo svedese volerà a Milano per esser presentato a San Siro.

    Le indiscrezioni sull’ormai imminente lieto fine arrivano pure dalla inaspettata presenza di Silvio Berlusconi a Milanello per dar la notizia ufficiale ai giocatori e caricarli per la nuova stagione.

  • Ibra al Milan? Il Barcellona attacca Raiola

    Ibra al Milan? Il Barcellona attacca Raiola

    E’ stato a lungo tempo l’incubo di Moratti per i continui mal di pancia di Ibrahimovic, per le continue pressione ed infine per la cessione al Barcellona. Con la cessione dello svedese l’Inter trovò serenità in campo ma sopratutto nelle stanze dirigenziali fin quando Mario Balotelli non lo fece rientrare preparandosi di fatto alla cessione.

    Il Barcellona lo scorso anno pensò di aver trovato un alleato affidabile grazie “all’aiuto” nelle trattative per Ibrahimovic e Maxwell. Ma a meno di 12 mesi di distanza l’idillio è finito lasciando spazio a rancori e possibili azioni legali.

    Ibra andrà al Milan e forse con un sostanzioso sconto (le ultime indiscrezioni parlano di 25/30 milioni di euro pagabili in 4 anni) ma la querelle tra i blaugrana e il procuratore potrebbe avere un’appendice in tribunale.

    Il comunicato ufficiale del Barcellona:
    “Dopo le esternazioni pubbliche che l’agente del nostro giocatore Zlatan Ibrahimovic, il signor Mino Raiola, ha effettuato negli ultimi giorni contro l’onore e la integrità morale del nostro allenatore Josep Guardiola la giunta direttiva del Barcellona denuncia pubblicamente che questo comportamento, che disturba le relazioni professionali tra il giocatore e l’allenatore e incide sulla volontà del rispetto del giocatore dei suoi obblighi contrattuali, costituisce un’inadempienza del contratto di rappresentanza e gestione che l’impresa del signor Raiola ha sottoscritto con il Barcellona. Di conseguenza, il Dipartimento giuridico del club sta valutando la possibile risoluzione del contratto e l’interruzione della retribuzione annuale di cui la società del signor Raiola ha diritto in virtù di questo contratto. Dall’esito di questa valutazione e in base allo sviluppo degli eventi, il club prenderà i provvedimenti che considererà adeguati”.