Tag: zlatan ibrahimovic

  • Scintille di buon “auspicio”, Ibra e Onyewu e la polveriera Milan

    Scintille di buon “auspicio”, Ibra e Onyewu e la polveriera Milan

    Fatto insolito in casa Milan ma che fa riflettere sul reale stato di pressione cui vive l’organico rossonero alle prese con i perenni dubbi di competitività. La doppietta di Inzaghi al Real Madrid ha forse mascherato ancora per un pò le lacune di un organico stellare in attacco ma creato senza troppo raziocinio.

    Il conto alla rovescia verso Allegri è iniziato già da qualche domenica anche se apparentemente l’esigente Berlusconi ha ancora tanta pazienza e per il tifoso Galliani è ancora troppo presto alzar bandiera bianca. Il fatto insolito per i rossoneri è il battibecco tra Ibrahimovic e Onyewu per una entrataccia dello svedese e la reazione fuori dagli schemi dello spilungone statunitense.

    Si è sfiorata la rissa e i presenti raccontano anche di parole forti ma Galliani minimizza l’accaduto definendolo un buon auspicio per il futuro “C’è stato uno scontro abbastanza vivace tra Ibrahimovic e Onyewu – ha spiegato l’amministratore delegato rossonero – L’incidente è chiuso. I giocatori si sono chiariti. Sono contento quando li vedo carichi in allenamento. E’ successa una cosa che capita spesso in una squadra di calcio – ha proseguito – A volte le notizie non escono ma questa volta sì perché i ragazzi si allenavano sul campo esterno e c’erano un po’ di tifosi. Comunque non è nulla di drammatico. Dopo 25 anni di Milan, so che questi episodi sono di buon auspicio, vuol dire che c’è la carica giusta. Meglio certo che allenamenti alla camomilla…”.

  • Repetitant “Juvent”: da Ibra a Krasic, non stimolar l’orgoglio bianconero

    Repetitant “Juvent”: da Ibra a Krasic, non stimolar l’orgoglio bianconero

    Sarà il fato o realmente la potenza mediatica rossonera tra Milan e Juve spesso negli ultimi anni ci si mette di mezzo la tv. Cinque anni fa la prova tv privò la Vecchia Signora dell’allora Triade di Zlatan Ibrahimovic per la famosa cravatta a Cordoba nel match scudetto di San Siro, a distanza di cinque anni è Krasic a riportare la prova tv alla ribalta per il tuffo contro il Bologna riaccendendo una gogna mediatica spesso ipocrita e ignobile.

    Il serbo come lo svedese hanno disertato l’appuntamento contro i rossoneri ma in entrambi i casi hanno dato qualcosa in più ai compagni riuscendo inaspettatamente e da sfavoriti a violare San Siro. La Juve di Moggi era una squadra forte e già matura, quella di Del Neri e Marotta è ancora giovane e da plasmare ma l’ingrediente dell’orgoglio bianconero è già ben presente.

  • Colpo grosso Juve a San Siro. Quagliarella e Del Piero stendono il Milan

    Colpo grosso Juve a San Siro. Quagliarella e Del Piero stendono il Milan

    A San Siro, nell’anticipo serale e big match della nona giornata di Serie A, una Juve operaia e falcidiata dagli infortuni spegne le stelle rossonere del Milan infliggendo alla squadra di Allegri una sconfitta a domicilio che pesa e non poco. L’aveva detto Del Piero alla vigilia che la Juventus sarebbe uscita a testa alta dallo scontro, e così è stato: i bianconeri, autori di una prova difensiva maiuscola e con un centrocampo perfetto, si impongono sul Diavolo con le reti, una per tempo, di Quagliarella e proprio del capitano juventino; inutile e valida solo per gli amanti delle statistiche, la rete nel finale di Ibrahimovic, autore della sua prima rete alla sua ex squadra sfatando un tabù che durava da tempo (l’attaccante svedese non aveva mai segnato alla Juve prima d’ora).

    La serata comincia male per la squadra di Del Neri che perde Chiellini per un problema muscolare nel riscaldamento pre-partita; il tecnico bianconero è costretto così a schierare gli unici quattro difensori a disposizione (Motta, Bonucci, Legrottaglie e De Ceglie) per tamponare l’attacco micidiale rossonero. Tante le assenze, sia da una parte che dall’altra: alla Juve manca il “turbo”, Krasic, fermo per la squalifica mentre il Milan deve fare a meno della fantasia di Ronaldinho e la sicurezza difensiva di Thiago Silva. Tanto per citarne alcuni.

    Il Milan parte in quinta e schiaccia una Juve che pare stordita e sorpresa dal ritmo forsennato iniziale della squadra di Allegri. Il primo quarto d’ora è di marca rossonera con Ibrahimovic che va ben due volte vicinissimo al gol: la prima è una pennellata di prima intenzione a giro da fuori area che, però, si stampa all’incrocio dei pali, la seconda arriva solo un minuto più tardi ma Storari risponde presente al destro dello svedese mettendo in angolo. Piano piano la Juve esce dal suo guscio e conquista metri importanti con un grandioso Felipe Melo, forse la sua migliore partita da quando indossa la maglia bianconera, e con un indispensabile Aquilani in cabina di regia. Del Piero spreca malamente un buona occasione da posizione defilata sulla sinistra su una palla persa di Ibra a centrocampo e alla prima vera occasione la Juve passa in vantaggio al 24′ con un colpo di testa di Quagliarella, in perfetta torsione, servito da un cross al bacio di De Ceglie.
    Il Milan è colpito e barcolla clamorosamente, il capitano bianconero non riesce a dare il colpo di grazia su contropiede, bravo Abbiati a distendersi e a rifugiarsi in calcio d’angolo.
    Il problema infortuni per entrambi gli allenatori non finisce certo qui perchè De Ceglie e Bonera vanno ko dopo uno scontro ginocchio contro ginocchio (ad avere la peggio è il milanista uscito dal campo in barella) costringendo Del Neri a fare di necessità virtù inserendo Pepe nel ruolo di terzino sinistro mentre Allegri si affida alla velocità di Abate. Ibrahimovic ha ancora una buona opportunità ma questa volta il suo 47 di piede non lo aiuta alzando più del dovuto la mira. Si va al riposo sull’1-0.

    Nella ripresa ci si aspetta la reazione veemente del Milan che parte spedita alla ricerca del pareggio. Felipe Melo continua a giganteggiare in mezzo al campo e al 50′ salva su un bolide di Ibrahimovic altrimenti indirizzato in porta ma la maledizione infortuni continua a tartassare Del Neri che vede anche un ottimo Martinez, il sotituto designato di Krasic, gettare la spugna costringendo il tecnico a ridisegnare la sua Juve mandando in campo Sissoko.
    Il pallino del gioco rimane in mano ai padroni di casa, la Juve tiene bene il campo e riparte velenosamenente in contropiede. E proprio su uno di questi che la Madama raddoppia: Quagliarella scodella una palla al limite dell’area, Antonini sbaglia l’intervento favorendo l’inserimento di Sissoko che da solo davanti ad Abbiati svirgola la palla e scivola, si rialza, si gira e serve Del Piero che con un tiro millimetrico beffa il portiere rossonero. Per il capitano della Juve questo potrebbe essere stato l’ultimo gol realizzato a San Siro visto che le trattative per il rinnovo con la Juve è ancora in alto mare.
    E con ancora 25 minuti da giocare il Milan si getta con tutte le sue forze in attacco: Pato è evanescente e Allegri decide di giocarsi la carta Inzaghi. I rossoneri sfondano a sinistra dove Motta è praticamente in balia della velocità di Robinho e proprio da un suo cross Ibra a 7 minuti dal termine mette la sua firma insaccando con una zuccata. Prima rete alla Juventus per il gigante svedese. Ma il risultato non cambia più e dopo 5 minuti di recupero la Juve può alzare le braccia al cielo ed esultare per una vittoria portata a casa giocando con il coltello tra i denti rilanciandosi in classifica a 2 punti dai rossoneri, 3 dall’Inter e a 4 dalla Lazio capolista che però ha una gara in meno. Il Milan invece deve metabolizzare subito la sconfitta perchè mercoledì a San Siro arriva il Real Madrid di Mourinho. Ed lì è assolutamente vietato sbagliare.

    Il tabellino
    MILAN – JUVENTUS 1-2
    24′ Quagliarella (J), 65′ Del Piero (J), 83′ Ibrahimovic (M)
    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (34′ Abate), Nesta, Papastathopoulos, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng (70′ Seedorf); Robinho; Pato (75′ Inzaghi), Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Yepes, Montelongo, Flamini.
    Allenatore: Allegri
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, De Ceglie (40′ Pepe); Martinez (56′ Sissoko), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero (85′ Amauri).
    Panchina: Costantino, Giandonato, Sorensen, Giannetti.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: Felipe Melo (J), Pepe (J), Boateng (M), Pirlo (M)

  • Ibrahimovic dal San Paolo al tribunale, lo svedese depone al Processo a Calciopoli

    Ibrahimovic dal San Paolo al tribunale, lo svedese depone al Processo a Calciopoli

    Ieri sera Zlatan Ibrahimovic vestendosi da condottiero ha calcato il prato verde del San Paolo segnando il gol decisivo per il suo Milan, non una partita memorabile quella dello svedese che verrà ricordata forse per il duello rusticano intrapreso con Aronica e Grava .

    Anche se ancora manca l’ufficialità la missione partenopea di Ibra non è ancora conclusa, lo svedese infatti dovrebbe, finalmente, rispondere alla convocazione dell’avvocato Paolo Gallinelli, difensore dell’ex arbitro Massimo De Santis.

    Ibrahimovic è chiamato a rispondere su alcuni episodi di gioco avvenuti quando indossava la maglia della Juventus e in particolare sullo scontro con Cordoba che costò la squalifica per la partita scudetto contro il Milan. Nelle scorse udienze aveva fatto pervenire al tribunale giustificazioni per l’assenza dovuta agli impegni calcistici con il Milan.

  • Le pagelle di Napoli – Milan, Super Lavezzi non basta

    Le pagelle di Napoli – Milan, Super Lavezzi non basta

    Lavezzi: 8 Il San Paolo aspettava l’ennesimo guizzo di Cavani ma se il Napoli è stato in partita fino al 90′ è merito del Pocho imprendibile per chiunque e autore da un gol geniale.

    Robinho: 7 Il brasiliano cresce di partita in partia, è l’uomo in più nel primo tempo rossonero, cala alla distanza ma continuando cosi metterà in difficoltà Allegri.

    Abbiati: 6,5 Alterna parate straordinarie ad uscite imbarazzanti, la difesa non gli da sicurezza e non ha colpe particolari sul gol.

    De Sanctis: 7
    Insieme a Lavezzi ha tenuto a galla il Napoli. Eroiche alcune sue uscite

    Oddo: 6,5
    La moria di laterali rossoneri lo riporta alla ribalta, Massimone confeziona due assist e prova a rilanciarsi ma è in fase difensiva che dovrà crescere.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-MILAN 1-2
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 7; Campagnaro 5.5, Aronica 5, Grava 5; Maggio sv (23′ Yebda 6), Pazienza 4, Gargano 6.5 (39′ st Dumitru 6), Dossena 6.5; Hamsik 5 (24′ st Sosa 5), Lavezzi 8; Cavani 6. A disp.: Iezzo, Cribari, Vitale, Blasi. All.: Mazzarri 6
    Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Bonera 6.5, Nesta 6, Papastathopoulos 4.5, Antonini sv (12′ Oddo 6.5); Gattuso 6.5 (42′ st Flamini sv), Pirlo 7, Boateng 5.5; Robinho 7, Ibrahimovic 6.5 (31′ st Seedorf sv), Pato 5.5. A disp.: Amelia, Yepes, Montelongo, Inzaghi. All.: Allegri 6.5
    Arbitro: Rizzoli
    Marcatori: 22′ Robinho (M), 27′ st Ibrahimovic (M), 33′ st Lavezzi (N)
    Ammoniti: Campagnaro (N); Papastathopoulos, Robinho, Boateng, Bonera (M)
    Espulsi: 46′ Pazienza (N) per doppia ammonizione

  • Mou va contro corrente: “mi preoccupo solo se gioca Inzaghi”

    Mou va contro corrente: “mi preoccupo solo se gioca Inzaghi”

    In Italia molti sono nostalgici per le sue conferenze stampa mentre in Spagna, a parte qualche caso sporadico, i toni di Josè Mourinho sono stati sempre cordiali e più orientati al dialogo che allo scontro. Il portoghese però non manca di sorprendere i giornalisti e chi pensava che potesse temere una possibile rivincita di Ibra o le giocate di Ronaldinho o ancor più gli scatti di Pato resterà ancora deluso. Lo spauracchio del Real Madrid secondo lo Special One è l’immenso Pippo Inzaghi.

    “Per me Allegri può anche giocare con 10 attaccanti, l’importante è che non entri Inzaghi. Se gioca lui, allora mi preoccupo”. Mou comunque rispetta Ibra “giochiamo contro una squadra, non contro un giocatore, anche se con Ibrahimovic è diverso. L’ho conosciuto in Italia, io ho visto il vero Ibra, la Spagna no”.

    Non può mancare un riferimento a Kaka, spesso accostato al Milan nelle scorse settimane “Qui tutti si dimenticano che ci manca Kakà, quando tornerà farà la differenza. Sono convinto che sarà fondamentale per noi. Spero proprio di averlo a disposizione per gli ottavi”

    Da Madrid fa la sua conferenza stampa anche Massimilano Allegri “È una partita con un grande tasso tecnico. E, alla fine, al di là dei numeri, è l’interpretazione quella che conta veramente. Ronaldinho ha fatto molto bene da trequartista perché si è mosso molto e non ha dato punti di riferimento agli avversari. Serve la voglia di sacrificarsi e i miei giocatori lo stanno facendo bene”.

  • Primato con brivido. Milan – Chievo 3-1 [commento e pagelle]

    Primato con brivido. Milan – Chievo 3-1 [commento e pagelle]

    Il Milan si prende la vetta provvisoria del campionato di serie A sfoggiando i grandi numeri dei suoi giocolieri. Dinho, illuminato, forse per la presenza di Menezes dimostra di esser in grado di giocare con classe e sostanza anche tra le linee, Ibra non segna ma inventa i due gol del ritrovato Pato.

    Il Chievo, come di consueto si gioca le sue carte e per lunghi tratti impegna severamente i rossoneri tenuti a galla grazie ad Abbiati. Nella ripresa i rossoneri calano anche grazie alle intuizioni di Pioli ma il risultato non cambia fin quando Thiago Silva resta in campo al fianco di Nesta. Il brasiliano in un anticipo si ferma per una presunta distorsione alla caviglia e il Chievo diventa pericolosissimo e trova la rete con una testata di Cesar.

    Gli uomini di Pioli si rendono ancora pericolosi con Ferndandes, poi, Dinho prima impegna Sorrentino e poi serve Robinho per il gol del 3-1 che chiude definitivamente l’incontro.

    IL TABELLINO

    MILAN-CHIEVO 3-1
    17′, 29′ Pato (M); 25′ st Ibrahimovic (M) autogol; 48′ st Robinho (M)

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 7; Zambrotta 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 6,5 (16′ st Bonera 5), Antonini 5; Gattuso 6, Pirlo 6, Seedorf 6,5(34′ st Boateng 6); Ronaldinho 7; Pato 7,5 (24′ st Robinho 6), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Amelia, Yepes, Flamini, Inzaghi, Robinho. All.: Allegri
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 7; N.Frey 6, Andreolli 6,5, Cesar 6,5, Mantovani 5,5; Costant 6, Rigoni 5,5, Bentivoglio 5 (1′ st Thereau 6,5); Bogliacino 6,5 (35′ st Moscardelli sv); Pellissier 7, Granoche 5,5 (1′ st Gelson Fernandes 6,5). A disp.: Squizzi, Mandelli, Jokic, Marcolini. All.: Pioli.

    Arbitro: Gervasoni di Mantova

    Ammonito: Gattuso (M), Granoche (C), Bentivoglio (C), Constant (C)

  • Milan – Chievo, le probabili formazioni

    Milan – Chievo, le probabili formazioni

    Allegri recupera pezzi importanti per la sfida di oggi pomeriggio contro il Chievo e sopratutto in vista del match del Bernabeu con il Real di Mourinho. Abbiati torna a disposizione e sarà a difesa della retroguardia retta ancora su Nesta e Thiago Silva, sugli esterni ci saranno Bonera e Antonini. Regolarmente in campo il tridente delle meraviglie con Dinho, Ibrahimovic e Pato.

    Nel Chievo sono fuori Luciano, Sardo e con ogni probabilità Morero. In avanti coppia Pellissier-Moscardelli. A centrocampo ballottaggio vinto da Bentivoglio e Constant su Marcolini e Fernandes.


    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN-CHIEVO ore 18
    Milan (4-3-1-2)
    : Abbiati; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Ronaldinho; Pato, Ibrahimovic.
    A disposizione: Amelia, Zambrotta, Yepes, Boateng, Flamini, Inzaghi, Robinho. All. Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Jankulovski, Ambrosini, Montelongo
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Mantovani; Costant, Rigoni, Bentivoglio; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. All. Pioli
    A disposizione: Squizzi, Mandelli, Jokic, Fernandes, Marcolini, Thereau, Granoche
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Luciano, Guana, Morero, De Paula, Sardo

  • Verso Milan – Chievo, Allegri svuota l’infermeria

    Verso Milan – Chievo, Allegri svuota l’infermeria

    E’ il Milan ad aprire la settima giornata del campionato di serie A dopo la sosta per le Nazionali. In vista del big match contro il Real Madrid di Mourinho al Bernabeu di martedì sera Allegri può esser contento per aver recuperato praticamente tutti i giocatori in organico.

    Ottime notizie anche da Pato cresciuto di condizione con la maglia del Brasile e pronto, finalmente, a deliziare i rossoneri in tandem con Ibrahimovic in attacco. L’ex tecnico del Cagliari inisisterà ancora con Ronaldinho come vertice alto del rombo lasciando a Pato e Ibra la possibilità di dividersi l’area di rigore. L’unico dubbio dovrebbe esser sugli esterni bassi con Bonera, Zambrotta e Antonini a contendersi due maglie.

    Qualche problema per Pioli che oltre a Luciano dovrà rinunciara a Morero e Sardo, Moscardelli sarà il partner d’attacco di Pellissier mentre a centrocampo Fernandes dovrebbe spuntarla su Bentivoglio.
    PROBABILI FORMAZIONI
    Milan (4-3-3):
    Abbiati; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Pato, Ibrahimovic, Ronaldinho.
    A disposizione: Amelia, Zambrotta, Yepes, Boateng, Ambrosini, Inzaghi, Robinho. All. Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: nessuno
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Marcolini; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. All. Pioli
    A disposizione: Squizzi, Mandelli, Jokic, Constant, Bentivoglio, Thereau, Granoche
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Luciano, Guana, Morero, De Paula, Sardo

  • Qual. Euro 2012: Huntelaar strapazza Ibra, Savicevic blocca Capello

    Qual. Euro 2012: Huntelaar strapazza Ibra, Savicevic blocca Capello

    Huntelaar ha una parziale rivincita nei confronti di Ibrahimovic conducendo la sua Olanda al successo sulla Svezia, doppietta per il Cacciatore ed Afellay. Vittorie facili ma importanti per la Germania in Kazakistan, la Francia rinata con il mental coach e con un Gourcuff finalmente decisivo e il Portogallo, alla seconda vittoria consecutiva della gestione Bento.

    Incredibile pari per l’Inghilterra di Fabio Capello bloccata in casa dal Montenegro dell’allievo Dejan Savicevic. Nel girone azzurro le Far Oer bloccano l’Irlanda del Nord mente la Slovenia è corsara in Estonia.

    GRUPPO A
    Azerbaigian-Turchia 1-0
    38′ Sadygov
    Kazakistan-Germania 0-3
    4’st Klose, 31’st Gomez, 40’st Podolski
    Belgio-Austria 4-4
    11′ Vossen (B), 14′, 17’st Schiemer (A), 29′ Arnautovic (A), 2’st Fellaini (B), 42’st Ogunjimi (B), 45’st Lombaerts (B), 48’st Harnik (A)

    GRUPPO B
    Armenia-Andorra 4-0
    4′ Ghazaryan, 16′ Mkhitaryan, 33′ Movsisyan, 6’st Pizzelli
    Macedonia-Russia 0-1
    8′ Kerzhakov
    Slovacchia-Irlanda 1-1
    16′ St.Ledger (I), 36′ Durica (S)

    GRUPPO C
    Far Oer-Irlanda del Nord 1-1
    15’st Holst (F), 31’st Lafferty (I)
    Estonia-Slovenia 0-1
    22’st aut. Sidorenkov

    GRUPPO D
    Bielorussia-Albania 2-0
    9′ Rodionov, 32’st Krivets
    Francia-Lussemburgo 2-0
    22′ Benzema, 31’st Gourcuff

    GRUPPO E
    Finlandia-Ungheria 1-2
    5’st Szalai (U), 41’st Forssell (F), 50’st Dzsudzsak (U)
    Olanda-Svezia 4-1
    4′, 11’st Huntelaar (O), 37′, 14’st Afellay (O), 24’st Granqvist (S)
    San Marino-Moldavia 0-2
    20′ Josan, 41’st rig. Doros

    GRUPPO F
    Lettonia-Georgia 1-1
    29’st Siradze (G), 46’st Cauna (L)
    Grecia-Israele 2-1
    22′ Salpingidis (G), 14’st aut. Spyropoulos (G), 18’st rig. Karagounis (G)

    GRUPPO G
    Svizzera-Galles 4-1
    8′, 44’st Stocker (S), 13′ Bale (G), 21′ Streller (S), 37’st rig. Inler
    Inghilterra-Montenegro 0-0

    GRUPPO H
    Danimarca-Cipro 2-0
    ‘st Rasmussen, 36’st Lorentzen
    Islanda-Portogallo 1-3
    3′ C.Ronaldo (P), 17′ Helguson (I), 27’ Meireles (P), 27’st Postiga (P)

    GRUPPO I
    Liechtenstein-Rep.Ceca 0-2
    12′ Necid, 29′ Kadlec
    Scozia-Spagna 2-3
    44’rig. Villa (Sp), 10’st Iniesta (Sp), 13’st Naismith (Sc), 22’st aut. Pique (Sp), 34’st Llorente (Sp)