Tag: zlatan ibrahimovic

  • Ibra salva il Milan ma è emergenza difesa

    Ibra salva il Milan ma è emergenza difesa

    Partita d’altri tempi quella che Milan e Udinese hanno dato vita ieri a San Siro, il 4-4 finale è un toccasana per lo spettacolo ma allo stesso tempo è un segnale evidente di due difese imbarazzanti.

    Ibra con la complicità di Antonio Cassano salva il Milan ma è evidente che in casa rossonera non si può esser contenti del tutto. Se l’attacco fa faville è la difesa a scricchiolare paurosamente e il centrocampo non ha ricambi.

    Quando manca Nesta il Milan va in crisi e il solo Thiago Silva troppo spesso si trova a dover lottare da solo contro gli attaccanti avversari. Abate e Antonini spesso sufficienti in fase di spinta diventano approssimativi e incostanti nella fase di non possesso e lo stesso Bonera dimostra di non aver l’attenzione giusta per tutto l’arco della partita.

    Forse se qualche nuovo acquisto ci deve essere sarà mrglio indirizzarlo in un settore diverso da quello d’attacco.

  • Cassano a sprazzi, Ibra giustiziere, Robinho ko

    Cassano a sprazzi, Ibra giustiziere, Robinho ko

    Con l’amichevole di oggi pomeriggio contro l’Al Ahli di Fabio Cannavaro il Milan ha chiuso la breve preparazione di Dubai e da domani si ritroverà a lavorare a Milanello. Tanti gli spunti interessanti della partita, dall’esordio di Cassano in rossonero, al recupero di Pato ma ad impressionare sono i giovani Strasser, Beretta e Montelongo.

    La partita scivola via senza grossi colpi di scena con il Milan sul doppio vantaggio grazie ad una ripartenza finalizzata da Seedorf e un pregevole colpo di testa del giovane Beretta su assist di Robinho dalla sinistra. Il finale è convulso prima capitan Assan trova il super gol con un tiro dalla distanza, poi nel finale Robinho si infortunia al ginocchio andando a sbattere contro una telecamera e a fine partita c’è l’Ibra contro tutti.

    Lo svedese autore di un brutto fallo a fine partita viene accusato dai giocatori e cerca di farsi giustizia da solo venendo però placato dai compagni di squadra. Risponde bene Oddo, da rivedere Thiago Silva nel ruolo di playmaker di centrocampo, ottima la prova di Strasser a questo punto candidato ad una maglia da titolare nella sfida di Cagliari.

  • Scacco Milan, Moratti sceglie Leo

    Scacco Milan, Moratti sceglie Leo

    Ormai sembra certo Leonardo guiderà l’Inter campione del mondo in carica a partire da gennaio, per aver l’ufficiliatà il tecnico brasiliano dovrà attendere la risoluzione del contratto tra Benitez e i nerazzurri e a veder le premesse e le polemiche non sarà certo una passeggiata.

    Leo è un milanista doc avendo compiuto tutta la trafila, da giocatore a dirigente fino alla panchina nella scorsa stagione e nonostante qualche alterco finale con il presidente Berlusconi è sempre stimato dai tifosi rossoneri. Il brasiliano però ha voglia di rimettersi in gioco, la panchina lo eccita e il rapporto cordiale e di stima reciproca con Moratti lo farà ripartire dall’Inter.

    Inutile dire che sarà un colpo al cuore per i rossoneri e anche l’occasione per il popolo nerazzurro per replicare alle offese ricevute un tempo con Seedorf e Pirlo e nell’ultima stagione con Ibrahimovic, anche se attraverso il Barcellona.

  • Il giudice sportivo ferma Ibrahimovic, un turno anche a Reja e De Canio

    Il giudice sportivo ferma Ibrahimovic, un turno anche a Reja e De Canio

    Il giudice sportivo Tosel ha squalificato 7 calciatori in relazione alla 17esima giornata di Serie A: si tratta di Bonucci e Giandonato (Juventus), Rossi (Genoa), Benatia (Udinese), Lucarelli (Parma), Mantovani (Chievo) e Zlatan Ibrahimovic, ammonito nei minuti finali di Milan – Roma per aver calciato ugualmente la sfera verso la porta avversaria nonostante il fischio dell’arbitro. Ed è stata proprio questa ammonizione quella più discussa del turno che farà saltare all’attaccante svedese la prossima sfida di campionato del 6 gennaio a Cagliari.
    Squalificati per una giornata anche gli allenatori di Lazio e Lecce Reja e De Canio, puniti per aver protestato pesantemente nei confronti dei direttori di gara.

    Per quanto riguarda le diffide, scatterà automaticamente la squalifica alla prossima ammonizione per Diamanti (Brescia), Bogdani (Chievo), Brighi e Rosi (Roma), De Almeida (Parma), Della Rocca (Bologna), Goian (Palermo), Fabiano (Lecce), Ramirez (Bologna). Infine ammende alle società per Napoli, 12500 euro, e Lecce, 2000 euro.

  • Il migliore acquisto del 2010, vota il nostro sondaggio

    Il migliore acquisto del 2010, vota il nostro sondaggio

    Si avvicina la fine dell’anno e anche per il calcio è tempo di stilare graduatorie e classifiche, noi vogliamo provare, con il vostro aiuto, a metter in fila i migliori acquisti del 2010. Si inizia dalla sessione invernale della passata stagione fino a quella estiva.

     

     

    Miglior acquisto 2010

    • Milos Krasic (47%, 33 Voti)
    • Edinson Cavani (19%, 13 Voti)
    • Zlatan Ibrahimovic (13%, 9 Voti)
    • Marco Borriello (6%, 4 Voti)
    • Josip Ilicic (6%, 4 Voti)
    • Hernanes (4%, 3 Voti)
    • Fabio Quagliarella (3%, 2 Voti)
    • Goran Pandev (1%, 1 Voti)
    • Hernan Crespo (1%, 1 Voti)
    • Maxi Lopez (0%, 0 Voti)
    • Kevin Prince Boateng (0%, 0 Voti)
    • Andrè Dias (0%, 0 Voti)
    • Alberto Aquilani (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 70

  • La vendetta dell’ex, Borriello rilancia la Roma. Milan tradito da Ibra

    La vendetta dell’ex, Borriello rilancia la Roma. Milan tradito da Ibra

    Nel giorno in cui l’Inter alza al cielo il Mondiale per Club il Milan becca una inaspettata sconfitta a San Siro dalla Roma riaprendo di fatto il campionato nonostante continui a conservare il primato. Partita strana quella a San Siro con Allegri che schiera il suo Milan con la formazione annunciata alla vigilia mentre Ranieri sorprende tutti schierando Adriano al fianco di Borriello con Totti in panchina.

    Partono forte i rossoneri e con Robinho e Boateng nei primi dieci minuti cercano la via della rete senza però troppa convinzione. Al 20′ la tegola che forse cambia l’esito all’incontro, Pirlo si blocca e al suo posto entra Seedorf piazzandosi a sinistra con Robinho largo sulla destra e Boateng alle spalle di Ibra. Ambrosini e un immenso Gattuso non possono contrastare ad armi pari il centrocampo giallorosso che inizia a creare impensierendo il Milan con le solite ripartenze.

    Da un disimpegno errato di Abate Menez manda al vento una grossa occasione ma la più ghiotta occasione del primo tempo è per Ibra: lanciato davanti a Doni da Gattuso lo svedese tenta un imporbabile pallonetto mandando alle ortiche la chance per il vantaggio. Nella ripresa la Roma si fa ancora più pungente, De Rossi sale in cattedra e serve due palle d’oro a Brighi e Borriello che però non sfruttano. Il gol è nell’aria e arriva grazie ad un rimpallo di Abate su Borriello con Abbiati costretto a capitolare.

    La capolista tenta la rimonta ma viene tradita da Ibra che in ben due occasioni sbaglia incredibilemente. La Roma vince e si porta a -7, per il Milan una serata storta e qualche campanello d’allarme sopratutto nella gestione dei cambi.

  • Bologna – Milan 0-3, pagelle e commento

    Bologna – Milan 0-3, pagelle e commento

    Tutto facile per questo Milan anche al Dall’Ara grazie alla grinta e determinazione dell’undici schierato da Allegri. Partita in discussione solo per qualche minuto, il tempo che Abbiati dimostra di esser sveglio, poi è solo Milan. Ibra inventa per Boateng che segna con un colpo del repertorio dello svedese, Robinho raddoppia ancora sull’asse Ibra Boateng e nel secondo tempo lo stesso svedese trova il gol che chiude la partita su assist di Pirlo.

    Il Bologna troppo arrendevole per lunghi tratti di gara ha un ultimo sussulto con Di Vaio abile a guadagnarsi un rigore ma il capitano oggi ha le polveri bagnate e il Milan confeziona l’ennesimo tre a zero confermando il tentativo di fuga.

    Bologna:
    Viviano: 6,5 Se il passivo si è limitato solo a tre gol è merito suo. Da interista ci tiene a far bene contro i rossoneri peccato che la difesa non lo assista.

    Esposito, Britos e Moras: 4,5 GLi avanti rossoneri metterebbero in crisi chiunque loro ci mettono molto del loro per agevolargli il compito.

    Di Vaio: 5 Il pressing rossonero lo costringe a lottare da solo contro il gigante Nesta. La giornata no si completa con il rigore sbagliato.

    Ramirez: 6,5 Il ragazzino ha colpi da campione e nessun timore verso i blasonati avversari. Interessante.

    Milan:
    Abbiati: 6 La sufficienza è data dal continuo saliscendi dei suoi interventi. E’ mostruoso su Ramirez, para un rigore ma sbaglia quasi tutti i rinvii e per poco non combina la frittata per salvare un calcio d’angolo.

    Abate: 7
    E’ il giocatore che è migliorato di più sotto Allegri. Perfetto in difesa, arriva al cross con facilità.

    Gattuso, Pirlo e Ambrosini
    I tre vecchietti per molti erano ormai bolliti, Allegri li recupera e li convince a mordere le caviglie degli avversari come dei giovanotti.

    Ibra e Robinho: 7,5
    L’intesa è perfetta e anche per Pato sarà dura scardinare le gerarchie.

    IL TABELLINO
    BOLOGNA-MILAN 0-3

    9′ Boateng, 35′ Robinho, 15′ st Ibrahimovic
    Bologna (4-3-1-2): Viviano 6,5; Esposito 4.5, Britos 4.5, Moras 5, Morleo 6; Casarini 5.5, Mudingayi 5, Della Rocca 6 (1′ st Meggiorini 6); Buscé 5 (1′ st Ekdal 6); Di Vaio 5, Ramirez 6,5 (31′ st Gimenez sv). A disp.: Lupatelli, Garics, Portanova, Rubin. All.: Malesani 5.5
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6.5, Nesta 7, Bonera 6.5, Zambrotta 6.5 (12′ st Antonini 6); Gattuso 6.5 (8′ st Strasser 6), Pirlo 7, Ambrosini 6.5; Boateng 7 (27′ st Seedorf sv); Ibrahimovic 7.5, Robinho 7.5. A disp.: Amelia, Yepes, Papastathopoulos, Ronaldinho. All.: Allegri 8
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: Mudingayi, Ramirez (B); Boateng (M)
    Note: Di Vaio (B) si è fatto parare un rigore da Abbiati al 33′ st

  • I sassolini di Ibra “Moratti e Materazzi parlano troppo di me”

    I sassolini di Ibra “Moratti e Materazzi parlano troppo di me”

    Al Milan sembra ha ritrovato la forza dirompente di un tempo ed è tornato ad esser il giocatore che tutti abbiamo apprezzato con le maglie di Juventus prima e Inter dopo, c’è chi è pronto a giurare che questo Ibra è ancora migliore di quello perchè gioca e si sacrifica ancor di più per la squadra.

    Ibrahimovic però non ha perso la sicurezza di chi sa di esser il migliore e approfittando di una intervista concessa ad XXL risponde piccato a Materazzi e Moratti che in frangenti diversi lo avevano attaccato dicendo di non sentirne la mancanza “Materazzi parla un po’ troppo di me, così come Moratti. Si vede che io sono ancora molto importante per loro. Io invece non parlo mai di loro, si vede che non sono importanti per me”

    Il campionato? “Non temo nessuno. Stiamo gia dimostrando di essere i più forti, dobbiamo solo continuare così e il Milan vincerà tutto. Balotelli? Meglio resti altri due anni al City per maturare e far esperienza”.

    Il Milan e Ibra “Ho capito dal primo giorno che sono arrivato qui, dall’atmosfera che c’è intorno a me, che il Milan è la mia squadra dove finire la carriera e dove poter vincere tanto. Non è vero che la squadra è Ibra-dipendente, ognuno di noi dipende dagli altri compagni“.

    Sul Pallone d’oro: “E’ triste che Sneijder non lo vinca, dopo quello che ha fatto nella scorsa stagione, Mondiale compreso, ma ormai quel trofeo è diventato una questione solo politica ed è per questo che a me non interessa più vincerlo: preferisco vincere con la squadra”.

  • Milan, con l’Ajax Allegri lancia Ronaldinho

    Milan, con l’Ajax Allegri lancia Ronaldinho

    Con la qualificazione già in tasca, domani sera a San Siro il Milan affronterà senza patemi d’animo l’Ajax nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League. Il tecnico rossonero Allegri darà il meritato, e richiesto, turno di riposo a Ibrahimovic lanciando, condizioni fisiche permettendo, dal primo minuto il grande escluso di questo periodo Ronaldinho al fianco di Robinho per una coppia d’attacco tutta carioca.
    L’ex Pallone d’Oro infatti non ha partecipato all’ultimo allenamento ma come fa capire lo stesso Allegri sarà lui domani a guidare il reparto avanzato rossonero:

    • Dinho ieri non si è allenato per una botta presa domenica ma se sarà in grado di giocare giocherà, accanto a Robinho. Ibra partirà dalla panchina“.

    Nonostante abbia intenzione di optare per un ampio turnover, l’allenatore del Milan non prende sottogamba la gara contro i Lancieri, già eliminati dalla competizione ma ancora in corsa con l’Auxerre per il piazzamento in Europa League:

    • Oltre a Ibrahimovic domani non giocano certamente Gattuso e Zambrotta. Non giochiamo un’amichevole, è una partita di Champions. E io voglio vincere sempre, come vorrei vincere se si trattasse di una partita di Coppa Italia. Siamo qualificati per gli ottavi, ma se perdiamo poi saremo sicuramente arrabbiati“.
  • Fanta Ibra, il Milan batte il Brescia 3-0

    Fanta Ibra, il Milan batte il Brescia 3-0

    Il Milan sbriga la pratica Brescia nel primo tempo, chiuso sul tre a zero con un fantastico Ibrahimovic e realizza la prima vera fuga della stagione.

    Allegri confina per la settima volta consecutiva Ronaldinho in panchina e sposta, a sorpresa, Boateng trequartista con pirlo in cabina di regia. Pronti via ed è subito Ibrahimovic show, azione fantastica dello svedese sulla fascia ed assist al bacio per Boateng che infila alle spalle di Sereni. Il Brescia non stà a guardare e al Al 17′, addirittura, Caracciolo potrebbe pareggiare. L’Arione, servitro da Hetemaj inventa una mezza rovesciata in area, ma deve fare i conti con Abbiati che compie un autentico miracolo. Hetemaj subito dopo, però si traveste da Pirlo mettendo Robinho davanti a Sereni trafiggendolo sull’ angolino basso, Ibrahimovic è assolutamente immarcabile, al 31’ prende palla al limite, irrompe in area, si beve la difesa e inventa un fendente che si infilza sotto la traversa, un gol da cineteca che chiude definitivamente la partita.

    All’inizio della ripresa Allegri fa rifiatare alcuni uomini chiave ed inserisce Yepes al posto di Nesta. Il gap non ferma comunque il Brescia che cerca la profondità, regalando però ampi spazi al Milan che fa girare molto la palla e preferisce non forzare. I rossoneri sfiorano il 4-0 a ripetizione. Anche con Ronaldinho che al 70′ prende il posto di Ibra.

    Tutto facile per il Milan di Allegri che con uno Zlatan Ibrahimovic di questa caratura, può pensare seriamente di mettere le mani sullo scudetto.