Anche da ritiro della Nazionale Ibrahimovic riesce a far parlare di se. I tifosi svedesi e del Milan forse, si aspettavano un gol sul campo. Il milanista invece è protagonista di un colpo di taekwondo “ai danni” dell’ex romanista Wilhelmsson. I due hanno un regolamento di conti, forse per qualche diverbio in campo ma fanno la pace… anche se con qualche colpo proibito.
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Ibra, compromesso all’italiana
Il ricorso del Milan ha partorito un contentino che priverà comunque Allegri di Ibrahimovic nel derby ma lo potrà avere a disposizione nella difficile trasferta di Firenze.
I rossoneri restano comunque scontenti perchè a rigor di regolamento senza l’aggravante della violenza allo svedese sarebbe toccata sola una giornata di squalifica tral’altro scontata contro il Palermo al Barbera. L’avvocato Cantamessa aveva portato come paragone la squalifica di Totti dopo il match dei giallorossi con il Lecce.
La riduzione di pena lascia scontenti anche i nerazzurri che minacciavano addirittura di non scender in campo qualora lo svedese avesse potuto prender parte al derby. Pericolo scongiurato ma l’Inter accusa il Milan per aver presentato ricorso e non aver accettato il verdetto di Tosel come fatto per Chivu.
Chi è sul piede di guerra è il Napoli che accusa la disparità di trattamento nei confronti di Lavezzi. Ovviamente anche Mihajlovic non sarà contento ma chi non dovrebbe esser contenti sono tutti i tifosi del calcio per l’ennesimo caso di compromesso all’italiana. Il regolamento dovrebbe esser solo applicato e non interpretato come avviene nel nostro calcio ogni qual volta il campionato entra nella fase calda.
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Thiago Silva: ”Ganso? Finirà all’Inter grazie a Leo”
Dopo la confessione di Rodrigo Paiva, portavoce della nazionale brasiliana, arrivano importanti conferme sul futuro nerazzurro di Ganso. A parlare è Thiago Silva che in una intervista al Corriere dello Sport spiega come il craque del Santos stia vivendo il suo stesso iter quando seguito insistentemente dall’Inter scelse alla fine il Milan grazie all’opera di convincimento e persuasione di Leonardo.
”Quel che succede in questo momento a Ganso, io l’ho già vissuto. Per questo vi dico che purtroppo sarà difficile per chiunque dissuaderlo dal suo intento di giocare nell’Inter. Leonardo ha sempre le parole giuste. Comincia a telefonarti e ti parla della squadra, dell’ambiente, del futuro. E in un lampo ti ritrovi a firmare un contratto con lui. Al tempo rinunciai proprio all’Inter che mi seguiva da prima del Milan. Ora è un avversario ma gli devo molto, è stata una persona fondamentale per la mia carriera.”
Il difensore commenta anche la riduzione della squalifica per Ibra “È un’ingiustizia. Due giornate di stop sono ancora troppe. Il gesto è stato brutto, ma Ibra non ha fatto male a nessuno. Non meritava una punizione così pesante”. – e continua – “Ma sarà Pato a sostituirlo e a farci vincere il derby. Purtroppo ha dovuto lasciare il ritiro della Seleçao perché ha un problema alla caviglia. Ma guarirà in fretta. Pato non farà rimpiangere Ibra”.
L’ultima previsione è su chi segnerà il gol decisivo nel derby, Thiago Silva si candida sperando di poter bucare l’amico Julio Cesar “E se fossi io a sorprendere tutti? È dalla partita contro il Lecce che non segno. Un secolo fa. Magari potrei beffare Julio con un colpo di testa. Questa è la mia sfida all’Inter”.
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Ibrahimovic, lo sconto c’e’ ma non basta per il derby
Il ricorso alla Corte di Giustizia Federale del Milan ha dato dei frutti ma sicuramente gli avvocati di Milanello volevano il risultato pieno, risultato che non c’ e’ stato infatti le tre giornate di squalifica comminate a Zlatan Ibrahimovic, sono state ridotte a due con la conseguenza che lo svedese dovrà vedere da semplice spettatore l’ imminente derby – scudetto.
Non ha retto quindi la tesi difensiva del Milan che voleva ridotte da tre a una le giornate di squalifica basandosi su un precedente illustre, quello di Totti in un recente Roma – Lecce individuando il gesto di Zlatan in una condotta antisportiva e non in un gesto violento.
la decisione della Corte se da un punto di vista giuridico risulta essere poco chiara, visto che non è stata applicata la prova Tv almeno risulta essere di pieno buon senso.
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Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!
È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!
L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.
Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.
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Milan “nero” di rabbia: Pazzini come Ibra ma con due differenze
Lo si era capito in presa diretta, il gol di Pazzini al Lecce avrebbe acceso ulteriormente il derby del 2 aprile. Negli ambienti rossoneri, anche se ancora non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, monta la rabbia per la disparità di trattamento tra Pazzini e Ibra per due episodi simili.
Allo svedese domenica scorsa contro il Bari era stato annullato un gol per un controllo con il braccio, Ibra in quella occasione veniva anche ammonito. LO stesso intervento, guardacaso nella stessa area di rigore, non è stato sanzionato ai danni di Pazzini permettendo all’Inter di portarsi -2 dal Milan superando l’ostico Lecce e ironia della sorte avere il Pazzo nel big match.
L’ex doriano in diffida, qualora l’arbitro avesse riscontrato l’irregolarità avrebbe saltato la stracittadina. Il Corriere dello Sport spiega come in casa Milan è forte la convinzione che il campionato sia stato riaperto per decisionin sfavorevoli ai rossoneri e favorevoli alle inseguitrici.
Intanto c’è trepidazione in vista del ricorso presentato per la squalifcia di Ibrahimovic ma averlo per il derby è impossibile.
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Milan a Palermo con Cassano e Boateng
Appuntamento cruciale per il Milan sabato sera al Barbera contro il Palermo. I rossoneri dopo il passo falso contro il Bari a San Siro devono far risultato pieno per mantenere i cinque punti di distacco dall’Inter tenendosi a distanza di sicurezza in vista del derby.
La settimana rossonera è stata caratterizzata dalla squalifica di Ibrahimovic e da qualche polemica nei confronti di Allegri reo di non aver letto lo stato fisico e mentale dello svedese e forse di non aver preparato bene il match contro i galletti.
Senza Ibra il peso dell’attacco cade su Pato e sopratutto su Antonio Cassano che fino al momento si era limitato a qualche comparsata mettendosi al servizio dello svedese mentre adesso dovrà caricarsi il Milan sulle spalle. Allegri può gioire anche per l’ormai prossimo recupero di Zambrotta e Boateng, il ganhese dovrebbe dar riposo a Robinho giocando da trequartista con Van Bommel, Gattuso e Flamini a centrocampo.
Nesta e Gattuso, in diffida dovranno star attenti a Palermo per non saltare il match dell’anno.