Tag: zlatan ibrahimovic

  • Video Ibrahimovic bestemmia. Derby a rischio?

    Video Ibrahimovic bestemmia. Derby a rischio?

    Cagliari Milan abbiamo già avuto modo di definirla come la partita di Zlatan Ibrahimovic, lo svedese infatti ha praticamente deciso l’incontro inventando un assist per Robinho in occasione del primo gol e poi, non pago, andando a segno nel secondo tempo. I rossoneri in questo momento non possono prescindere dallo svedese il cui apporto non è fondamentale solo in zona gol ma anche nell’economia del gioco. Allegri però potrebbe esser costretto a rivedere i suoi piani tattici per i due match post sosta natalizia, contro l’Atalanta e nel derby contro i nerazzurri.

    Zlatan Ibrahimovic a rischio derby | © Enrico Locci/Getty Images

    Sul web impazza infatti un video in cui Ibrahimovic stranamente nervoso impreca dopo un assist errato di Aquilani quando il risultato era ancora sull’1-0. Il labiale è inequivocabile tanto che in molti son convinti che presto la procurare federale chiederà l’acquisizione delle immagini facendo scattare di conseguenza la squalifica che a norma di regolamento sarà di due giornate. Ovviamente sia in un caso che nell’altro la decisione del giudice sportivo farà discutere su una norma opinabile e non sempre verificabile. Curiosità, se Ibrahimovic dovesse incorrere nella squalifica inizierebbe il nuovo anno non con il piede giusto spaventando i tifosi rossoneri che nella scorsa stagione durante il girone di ritorno hanno spesso dovuto fare a meno dello svedese. La prima espulsione fu per un colpo proibito a Rossi poi proprio per una imprecazione, quella volta però verso il guardalinee nel corso del match tra Milan e Fiorentina, Ibra come ricorderete cercò di sminuire l’episodio parlando di imprecazioni contro se stesso, in realtà come ha confessato lui stesso nella sua autobiografia la strategia fu consigliata dalla società mentre erano proprio dirette al guardalinee le sua imprecazioni.

    In attesa di capire se arriverà Tevez o addirittura Torres, Allegri si troverebbe costretto a schierare la coppia brasiliana Pato Robinho che quando chiamata in causa ha sempre risposto bene dimostrando sintonia e calcio bailado.

    Video Ibrahimovic bestemmia in Cagliari Milan
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    CAGLIARI MILAN VIDEO E PAGELLE

  • Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    La differenza ieri in Cagliari Milan l’ha fatta ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha nascosto ancora una volta i difetti rossoneri caricandosi sulle spalle la squadra e portandola al nuovo sorpasso sulla Juventus capolista. Il Milan arriva alla sosta stremato con un bel bottino in campionato frutto di 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime undici partite e numeri da record sia in attacco che in difesa e qualche lacuna da risolvere a centrocampo e sopratutto in difesa. Ballardini invece dimostra coraggio ma viene tradito ancora una volta dai suoi attaccanti il cui rapporto con il gol è notoriamente pessimo, Cellino farebbe bene ad intervenire. Analizziamo Cagliari Milan attraverso le pagelle:

    Pagelle Cagliari
    Agazzi: 5 Poco lucido in avvio ha molte responsabilità sul gol del vantaggio rossonero. Poi si riscatta ma la frittata oramai è fatta.
    Pisano: 6 E’ costretto all’autogol poi presidia bene la sua zona
    Canini: 5 Di solito è un punto di riferimento per i compagni, ieri ha sbandato
    Astori: 5,5 Il duello con Ibra è difficile per chiunque, lui ci mette impegno ma si concede qualche svarione.
    Agostini: 6 Tanto cuore il capitano, la presenza di Bonera sulla sua fascia di competenza gli agevola il compito.
    Ekdal: 6 Primo tempo interessante, cala nella ripresa.
    Cossu: 6,5 Per decidere di arretrare di 30 metri il proprio raggio d’azione devi aver coraggio e grinta, sopratutto se di fronte c’è il Milan. Ci mette tanto cuore, fa circolare bene la palla ma quello che stupisce in positivo è l’agonismo.
    Nainggolan: 7 Che giocatore. E’ un motorino instancabile con buone qualità tecniche chi riuscirà a portarlo via da Cagliari farà un affare.
    Thiago Ribeiro: 5,5 Si presenta con un palo, poi tanto fumo e poco arrosto.
    Ibarbo: 6 Il ragazzo ha qualità notevoli appena completerà l’ambientamento in terra sarda diverrà un punto di forza.
    Larrivey: 4,5 El Bati, El Tanque in Argentina sono troppo generosi con i soprannomi importanti.

    Pagelle Milan

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images
    Abbiati: 6,5 si riprende il suo posto tra i pali e mantiene la porta immacolata. Sicuro nei tiri da lontano sbaglia ancora qualche rinvio con i piedi.
    Bonera: 4,5 Allegri non pretende nulla dai lui in fase di spinta ma sicuramente chiede maggiore sicurezza alla difesa, bene distratto e svagato perde palloni ingenui e crea pericoli per il Milan anche dalle rimesse.
    Mexes: 6 Il biondo francese sta crescendo e riacquistando sicurezza.
    Thiago Silva: 7 E’ impressionante la sua capacità di guidare i reparti. Non sbaglia un solo intervento
    Taiwo: 5,5 L’avvio faceva presagire ad una svolta poi però l’ex Marsiglia cade ancora una volta nella solita timidezza che lo porta ad esser impreciso.
    Ambrosini: 4,5 Forse più di tutti gli altri ha bisogno della sosta. Il capitano non è riuscito ancora a trovare la giusta condizione, corre male e spesso a vuoto
    Aquilani: 6 Il duello con Nainggolan prima e con Cossu poi lo fanno apprezzare anche sotto il punto di vista della corsa e dell’agonismo.
    Nocerino: 6,5 Pisano gli nega la gioia del record ma lui conferma ancora una volta di esser in gran forma.
    Boateng: 5 Serata no per il Boa insolitamente lento e svogliato
    Ibrahimovic: 7,5 Si inventa un assist da prestigiatore poi concede il bis tirando fuori dal cilindro un gol dal nulla. Letale
    Robinho: 6 Alla fine son suoi i due assist nella mente di tutti resta però l’ennesimo gol mangiato.
    Pato: 6 Berlusconi lo coccola, Allegri lo pungola. Deve metterci tanto del suo per riconquistare un posto in pianta stabile.

    Tabellino Cagliari Milan 0-2
    4′ Pisano (C) autogol; 15′ st Ibrahimovic (M)
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5; F.Pisano 6 (34′ st Gozzi sv), Canini 5,5, Ariaudo 6 (17′ st Perico 6), Agostini 6; Ekdal 6 (34′ st Rui Sampaio sv), Cossu 6,5, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5,5, Larrivey 4,5, Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Dametto, Ceppelini, Murru. All.: Ballardini.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Bonera 4,5, Méxes 6, Thiago Silva 7, Taiwo 5,5; Aquilani 6,5, Ambrosini 4,5 (39′ st Van Bommel sv), Nocerino 6,5; Boateng 5; Ibrahimovic 7,5, Robinho 6 (29′ st Pato 6). A disp.: Amelia, Antonini, Emanuelson, Seedorf, El Shaarawy. All.: Allegri.

    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Ambrosini (M), Cossu (C), Bonera (M), Larrivey (C)

    Video highlights Cagliari Milan
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  • Cagliari Milan, Ibra fa il mago. Natale da capolista?

    Cagliari Milan, Ibra fa il mago. Natale da capolista?

    Il Milan espugna ancora una volta il Sant’Elia di Cagliari effettuando un nuovo sorpasso sulla Juventus in vetta alla classifica e adesso attente il match di Udine con l’ambizione di poter passare il Natale da capolista. Cagliari Milan è una partita interessante sotto il profilo del dinamismo e dell’impegno lo è però di meno dal punto di vista tecnico con i 22 contendenti costretti a far i conti con un terreno inzuppato dal diluvio abbattutosi sul Sant’Elia nel corso del match. I rossoneri portano a casa tre punti senza entusiasmare oltremodo sfruttando al massimo un errore difensivo dopo appena 4′ minuti di partita e chiudendo la contesa con la solita giocata di fuoriclasse di Ibrahimovic. Il Cagliari gioca, è coraggioso ma non riesce mai a buttar la palla alle spalle di Abbiati confermando ancora una volta una pericolosa sterilità offensiva.

    Ibra decide Cagliari Milan | ©Enrico Locci/Getty Images
    Cagliari Milan, la partita. Allegri conferma per 8/11 l’undici vittorioso sabato scorso contro il Siena confermando in blocco i quattro di difesa e avvicendando Abbiati con Amelia tra i pali, Ambrosini con Van Bommel e Aquilani con Seedorf in mediana. Ballardini invece spiazza tutti schierando un Cagliari super offensivo con un generoso Cossu nel ruolo di playmaker basso e il tridente d’attacco con Thiago Ribeiro alle spalle di Ibarbo e Larrivey. L’intento dei sardi è quello di tener alti i ritmi e sorprendere il Milan con un pressing alto e Thiago Ribeiro dopo appena un minuto dà il primo squillo ad Abbiati beccando il palo esterno da posizione defilata. In difesa però i padroni di casa compiono subito un patatrack, Ibra si inventa un assist stupendo in profondità per Robinho e il brasiliano sfrutta l’indecisione di Canini e Agazzi per servire a Nocerino il pallone del vantaggio. La gioia per il centrocampista questa volta però viene in parte placata dall’anticipo di Pisano che spedisce il pallone nella propria porta. Il vantaggio non placa la voglia di gioco del Cagliari che vince praticamente tutti i duelli a centrocampo, dove è giusto ricordare mancavano due titolarissimi come Conti e Biondini, ma la gran mole di gioco non si concretizza mai in un tiro pericoloso. Larrivey è chiuso nella morsa tra Mexes e Thiago Silva, Ibarbo costruisce tantissimo ma è troppo molle nelle conclusioni e l’interessantissimo Nainggolan ha la mira sbilenca. Il Milan si limita a controllare facendo sgolare Allegri e tenendo ancora in partita il Cagliari. Nella ripresa però i rossoneri entrano con un altro piglio e costruiscono subito due grandi occasioni, sulla prima Agazzi si riscatta su Aquilani mentre sulla seconda Robinho spreca ancora una volta un gol apparentemente semplice su assist di Ibrahimovic. Prima che le cose si possano complicare è lo stesso svedese a raccogliere un assist “sporco” di Robinho e inventarsi il gol che chiude il match. La partita perde di intensità ed ravvivata dalle belle triangolazioni tra Ibra e Pato entrato per Robinho e per un piccolo malore dello svedese che ha tenuto tutti in apprensione.

    Cagliari Milan, il commento. L’errore dei sardi in avvio ha spianato la strada ad un Milan non in grande forma. se Ibrahimovic continua a far al differenza sembra soffrano ancora a centrocampo dove Ambrosini fatica a trovar il passo di un tempo e sugli esterni di difesa dove Bonera e Taiwo non offrono ampie garanzie. Il Cagliari è coraggioso e gioca bene ma necessita di una prima punta capace di farsi rispettare in area di rigore.

  • Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Notte da capolista per il Milan vittorioso nell’anticipo della 16 giornata a San Siro sul un coriaceo Siena. Non è stata una partita entusiasmante, bloccata e piena di tatticismi che ne hanno esasperato lo spettacolo. Milan Siena verrà però ricordata per la riconferma del tandem di goleador in casa rossonera, Nocerino e Ibra infatti sono la conferma mentre lascia ancora discutere la prestazione di Robinho, suo comunque l’assist, così come quella di Taiwo sempre più corpo estraneo. I bianconeri pagano forse la mancanza di coraggio e il momento difficile in campionato con cinque sconfitte nelle ultime sei gare. Analizziamo Milan Siena attraverso le pagelle.

    Nocerino e Ibra Milan Siena 2-0 | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images
    Pagelle Milan Siena
    Amelia: 6 Partita sostanzialmente tranquilla, si fa trovare pronto nelle conclusioni senesi nel finale

    Bonera: 5 Non può esser Abate ovviamente ma continua nel suo momento di appannamento. Poco lucido anche in fase difensiva.

    Mexes: 6 Non un avversario probante ma altri minuti messi nelle gambe.

    Thiago Silva: 6,5 Gli errori di Bologna sono già un ricordo, partita da leader.

    Taiwo: 5 Sicuramente la migliore partita in rossonero è però visibilmente a disagio con il nostro campionato.

    Van Bommel: 6 l’atteggiamento del Siena lo aiuta, lui a bassi ritmi è insuperabile

    Seedorf: 5,5 Il lato destro di centrocampo non gli è mai piaciuto.

    Nocerino: 6,5 Insieme a Ibra, Abate e Thiago Silva è il giocatore a cui il Milan non può rinunciare. Dinamismo e sempre più goleador.

    Boateng: 6,5 Pericoloso e carico si guadagna un rigore da furbetto.

    Ibrahimovic: 6,5 Lo svedese è in riserva ma è sempre prezioso.

    Robinho: 5,5 Tanto fumo e poco arrosto. Salva la partita con l’assist a Nocerino.

    – Aquilani 6 entra subito ad alti ritmi
    – Pato 6,5 nel suo scorcio di partita cerca di lasciare il segno.
    – Emanuelson 6 sempre ordinato.

    Allegri 5,5 Questo Milan non sarà mai il Barcellona, lui però da Guardiola potrebbe “copiare” i cambi di modulo. Il Pep ad esempio quando non ha terzini di spinta opta per la difesa a tre, il Milan poteva provarci.

    Brkic 6 Cerca di evitare il contatto con Boateng e obiettivamente ci riesce.

    Rossettini: 6,5 Buona la sua prova, bel duello con Ibra

    Bolzoni: 6,5 E’ vero sbaglia un gol facilissimo ma la sua è una buona partita. Prezioso a centrocampo è il più pericoloso del Siena

    Brienza: 5,5 Doveva esser l’elemento di disturbo, viene però inghiottito dai ritmi blandi della partita.

    Calaiò: 5 E’ solo vero, lui però sembra non aver la voglia di lottare.
    IL TABELLINO
    MILAN SIENA 2-0

    9′ st Nocerino (M), 18′ st rig. Ibrahimovic (M)
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Bonera 5,5, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Taiwo 6; Nocerino 6,5, Van Bommel 6, Seedorf 5,5 (10′ st Aquilani 6); Boateng 6,5 (28′ st Emanuelson 6); Robinho 6,5 (20′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6,5. A disp.: Abbiati, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy. All.: Allegri 6,5.
    Siena (4-4-2): Brkic 6; Vitiello 5, Rossettini 6,5, Terzi 6, Del Grosso 5,5; Angelo 5,5, Bolzoni 6,5, Gazzi 5,5 (15′ st Grossi 6), Reginaldo 5 (12′ st D’Agostino 6); Brienza 5,5 (36′ st Destro sv), Calaiò 5. A disp.: Pegolo, Pesoli, Rossi, Gonzalez. All.: Sannino 5,5
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Seedorf (M); Gazzi, Brkic (S)
    Espulsi: nessuno

    Milan Siena 2-0 commento e video highlights

  • Milan Siena, Nocerino Ibra il tandem che funziona

    Milan Siena, Nocerino Ibra il tandem che funziona

    Vittoria doveva esser e vittoria è stata, Milan Siena finisce 2-0 per i rossoneri grazie alle reti nella ripresa di un sempre più decisivo Nocerino e di Ibrahimovic freddo dal dischetto per la sua decima rete stagionale. La partita come era preventivabile non è stata entusiasmante con il Siena rintanato nella propria area di rigore e i rossoneri troppo leziosi per poterli impensierire. Allegri conferma le previsioni della vigilia preferendo Bonera a De Sciglio sull’out di destra, il debutto di Mexes in difesa e Taiwo sulla sinistra. A centrocampo è invece Aquilani a restar fuori inizialmente con Seedorf schierato da mezzala destra con Nocerino su quella sinistra. Sannino schiera il Siena invece ancora più coperto lasciando in panchina il giovane Mattia Destro e avanzando Brienza a supporto di Calaiò unica punta.

    Nocerino festeggia con Boateng Milan Siena | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images
    Ne viene fuori una partita monotona condizionata dal grande possesso palla dei rossoneri ma senza grosse occasioni. Il Siena invece cerca di non scoprirsi mai ma va vicinissimo al gol con Bolzoni in avvio di partita. Il ragazzo, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, sfrutta al meglio le difficoltà della retroguardia rossonera per un grande inserimento senza palla, la conclusione però ad Amelia battuto scheggia il palo esterno e va a finire sul fondo. Il Milan nel primo tempo è solo in un tiro di Boateng che impegna Brkic e in una conclusione di Ibrahimovic nata però da un rimpallo in piena area di rigore. La ripresa parte con un Milan più voglioso che spinge maggiormente sugli esterni ma che difetta nell’ultimo passaggio. Il gol del vantaggio infatti arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Robinho che scarica verso Nocerino e il centrocampista trova grazie anche ad una deviazione di Rossettini il sesto centro in campionato. Il gol sblocca un pò la partita con il Siena che è costretto ad ampliare il suo raggio d’azione mostrando il fianco ai contropiedi del Milan. Il raddoppio arriva infatti da dischetto dopo che Boateng frana addosso a Brkic per un rigore apparentemente solare ma che alla moviola non convince. Nel finale il Siena prova a rientrare in partita ma va a sbattere su Amelia.

    Milan Siena la chiave tattica Rossoneri senza la spinta dei terzini bassi e sopratutto di Abate diventano troppo prevedibili accentrando il gioco e andando a sbattere con la difesa senese. Taiwo continua a non convincere mentre il centrocampo attuale non può prescindere da Nocerino ed Aquilani. Sannino cerca di imitare la tattica usata da Pioli in Milan Bologna, l’eccezione è però che Calaiò è meno dinamico di Di Vaio e Brienza non il primo tocco di Diamanti. Considerati i problemi difensivi rossoneri avrebbe potuto osare maggiormente.

    Milan Siena video highlights
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  • Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Chi è il miglior bomber del decennio 2001-2011? Non Ibra, non il pluripallone d’oro Lionel Messi, ma bensì l’olandese Ruud Van Nistelrooy, attualmente attaccante del Malaga, ma ex di Manchester United, Real Madrid ed Amburgo, con ha all’attivo 86 reti in ambito internazionale, davanti al francese Thierry Henry, autore di 85 gol, ed all’ivoriano Didier Drogba, a quota 83 reti.

    Ruud Van Nistelrooy | © Denis Doyle/Getty Images
    Buon posizionamento nella speciale graduatoria stilata dall’Iffhs, anche per il laziale di nazionalità tedesca, Miroslav Klose, a quota 81 reti, a pari merito con l’ex interista, ora approdato in Russia, Samuel Eto’o. Buoni posizionamenti, poi, anche per gli Spagnoli Raul e Villa, rispettivamente all’ottavo ed al nono posto della classifica con 71 e 68 reti, e per l’ucraino ed ex milanista Shevchenko, anch’egli a quoto 68 gol.

    Tra gli italiani, l’unico a posizionarsi fra i primi 35, è Filippo Inzaghi, con 57 gol realizzati (al pari di Ballak, Luis Fabiano e Gerrard) che gli valgono il diciannovesimo posto nella speciale graduatoria stilata sulla base delle reti realizzate nelle fasi finali dei tornei internazionali con le Nazionali maggiori e nelle fasi finali dei tornei continentali, dall’Iffhs, l’istituto mondiale di storia e statistica del calcio, davanti al gigante della Repubblica Ceca Koeller, ventesimo in graduatoria con 56 reti.

    Zlatan Ibrahimovic, invece, appare nelle retrovie, con all’attivo soltanto 51 reti internazionali: una “mancanza” ormai nota nel curriculum dello svedese che, dai tempi della Juventus, dell’Inter, del Barcellona ed, ora, del Milan ha sempre mostrato una minore verve realizzativa ed una minore incisività nelle partite decisive, come quelle di Coppa, rispetto alle gare di campionato.

    Non presente nelle prime posizioni della speciale lista, neppure Lionel Messi: in tal caso, è necessario considerare la sua giovane età rispetto ai colleghi che si sono classificati nelle prime posizioni: il blaugrana, infatti, è un classe 1987 mentre l’olandese Van Nistelrooy – primo classificato – è un classe 1976 e, pertanto, fra le date di nascita dei due intercorrono ben undici anni di differenza.

    Nella classifica del prossimo decennio, dunque, potrebbe esserci spazio per Lionel Messi, a patto che il suo rendimento con la maglia dell’Argentina possa essere all’altezza di quello mostrato con la maglia di club.

    LA CLASSIFICA IFFHS – Questa la top-20 dei bomber internazionali:
    1) Van Nistelroy (Olanda) 86 gol
    2) Henry (Francia) 85 gol
    3) Drogba (Costa d’Avorio) 83
    4) Klose (Germania) 81 gol
    5) Eto’o (Camerun) 79
    6) Amado (Angola) 73
    7) Berbatov (Bulgaria) 71
    8) Raul (Spagna) 71
    9) Villa (Spagna) 68
    10) Shevhcenko (Ucraina) 68
    11) Frei (Svizzera) 63
    12) Larsson (Svezia) 61
    13) Tomasson (Danimarca) 59
    14) Borgetti (Messico) 58
    15) Adriano (Brasile) 58
    16) Ballack (Germania) 57
    17) Luis Fabiano (Brasile) 57
    18) Gerrard (Inghilterra) 57
    19) F. Inzaghi (Italia) 57
    20) Koeller (Rep. Ceca) 56.

  • Bologna Milan 2-2, Diamanti evita la beffa

    Bologna Milan 2-2, Diamanti evita la beffa

    Partita bella e vibrante al Dall’Ara dove Bologna Milan hanno confermato il rispettivo buon stato di salute affrontandosi a viso aperto e provandosi a superare per tutto l’arco della partita viziata però da una giornata decisamente no dell’arbitro Rocchi. Il 2-2 finale accontenta tutti, evita l’onda lunga delle polemiche ma se in casa Bologna conferma la bontà della scelta Pioli in casa Milan evidenzia ancora una volta qualche inaspettata crepa nel reparto difensivo.

    Diamanti protagonista di Bologna Milan | ©Mario Carlini/Getty Images
    Bologna Milan, la partita. Sia Allegri che Pioli confermano le indiscrezioni della vigilia affidandosi il primo alla qualità di Seedorf per sopperire al dinamismo di Nocerino, mentre Pioli libera Di Vaio in avanti mettendogli alle spalle le spiccate individualità tecniche di Ramirez e Diamanti. L’avvio di partita è di marca rossonera con Ibra che centra la traversa su un calcio di punizione dalla sinistra. Il Bologna però dimostra di aver preparato al meglio la partita verticalizzando subito per Di Vaio, è Diamanti l’autore di un assist sopraffino che il capitano deposita in rete sprintando su Thiago Silva e anticipando Amelia. Il Milan però ci mette poco a trovare il pari con un gran tiro dalla distanza di Seedorf che si va a depositare quasi sotto il set con Gillet battuto. L’undici di Allegri cerca di far la partita e impegna la retroguardia ospite con grandi tiri dalla distanza di Boateng, Aquilani e Seedorf e qualche giocata da maestro di Ibrahimovic. A recriminare è però il Bologna che non si vede assegnare un solare calcio di rigore per un controllo di braccio allo scadere.

    La ripresa vedo un Milan in difficoltà e i padroni di casa più pericolosi e pressanti. Di Vaio becca il palo, il Milan però passa con il solito bravo a trovarsi un rigore tutt’altro che solare depositandolo poi in rete. Che la giornata sia no per il Milan lo si intuisce appena un minuto dopo Diamanti sulla trequarti rossonera ha tutto il tempo di controllare e avanzare trovando nella complicità di Amelia un alleato per il pari.

    Bologna Milan, la chiave tattica. Pioli prepara la partita al meglio cercando di sfruttare l’intesa perfetta tra Diamanti e Di Vaio e chiedendo agli un continuo pressing sulla metà campo. Al Milan paradossalmente manca il dinamismo di Nocerino fondamentale per l’equilibrio tattico del centrocampo di Allegri e la giornata decisamente no dell’intera difesa.

    Bologna Milan video highlights
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  • Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    L’anticipo Genoa Milan giocato ieri sera al Marassi di Genova ha messo ancora una volta la crescita dei rossoneri bravi adesso ad esaltare le individualità in un collettivo che gioca a memoria per la semplicità con cui amministra la partita. Coralmente buona la partita del Milan con il solito Ibrahimovic a primeggiare in positivo così come Nocerino, Boateng e Aquilani. Nel Grifone buona la prova di Granquist in difesa cosi come la prova tutta cuore e grinta di capitan Rossi. Analizziamo adesso le pagelle di Genoa Milan.

    Pagelle Genoa
    Frey: 6,5 Prezioso su Nocerino in avvio così come sulle bordate dalla distanza di Boateng e Ibra. Non può nulla sui gol.

    Granqvist: 6 sicuramente il migliore della difesa. Attento sulle palle alte si fa vedere anche in fase d’impostazione.

    Dainelli: 4,5 Imbarazzante la sua prova, perde palloni semplici e mette in pericolo Frey con le sue disattenzioni.

    Moretti: 5 Contrastare questo Abate è difficile per chiunque lui però avrebbe la giusta esperienza per limitare i danni.

    Rossi: 6,5 Sarà il cuore o il temperamento ma il capitano è sempre tra i migliori in campo.

    Constant: 4 Lento, legnoso ed irritante. E’ completamente diverso rispetto al giocatore che impressionò lo scorso anno.

    Malesani: 5 Prepara la partita solo sul contenimento lasciando in panchina giocatori come Jorquera e Merkel.

    Albeto Aquilani | © Getty Images

    Pagelle Milan
    Difesa Milan: 6,5 Partita semplice per i difensori rossoneri con Thiago sempre più leader e Yepes attento e prezioso. Bene Abate, migliora Antonini

    Ambrosini: 5 Perde tantissimi palloni ed è costretto spesso al fallo, il capitano deve ritrovare la condizione di un tempo.

    Aquilani: 7 Ma quanto corre Aquilani? E’ questo che mi domando ogni volta che vedo una partita dei rossoneri, corsa alla Gattuso e qualità all’Aquilani, sorpresa.

    Ibrahimovic: 7 E’ in stato di grazia, agisce sia da trequartista che attaccante ma fa impressione quando aiuta il centrocampo nel pressing.

    IL TABELLINO
    GENOA MILAN 0-2
    (commento e video highlights)
    11′ st rig. Ibrahimovic (M), 34′ st Nocerino (M)
    Genoa (3-5-2): Frey 6,5; Granqvist 6, Dainelli 4,5, Kaladze 5; Mesto 5,5, Veloso 5,5, Constant 4 (24′ st Merkel 6), Rossi 6,5, Moretti 5; Pratto 4,5 (41′ st Jorquera sv), Jankovic 5 (32′ st Ze Eduardo sv). A disp.: Lupatelli, Seymour, Ribas, Caracciolo. All.: Malesani 5.
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Abate 6,5, Thiago Silva 6,5, Yepes 6,5, Antonini 6; Aquilani 7, Ambrosini 5 (24′ st Seedorf 6), Nocerino 7; Boateng 7; Robinho 6 (41′ st El Shaarawy sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mexes, Taiwo, Emanuelson. All.: Allegri 7.
    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Granqvist, Moretti, Kaladze, Veloso (G); Ambrosini, Antonini, Roma (M)
    Espulsi: 9′ st Kaladze (G) per somma di ammonizioni

  • Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Grande prova di forza dell’undici di Massimiliano Allegri impegnata ieri sera nel primo anticipo della 14esima giornata a Marassi. Genoa Milan poteva esser una partita ricca di insidie per i rossoneri, Malesani infatti oltre a far risultato doveva convincere critica e tifosi di aver in mano il polso della squadra e di poterla condurre fino alla fine del campionato a risultati importanti. L’assenza di Palacio è però stata troppo pesante per il Grifone che si è dimostrata quasi inesistente in attacco e sempre costretta a rincorrere il veloce palleggio dei rossoneri.

    Genoa Milan, la partita Le due squadre rispetto agli undici annunciati alla vigilia sono scesi in campo con qualche variante: Allegri è stato costretto a rinunciare a Pato,

    Ibra sblocca Genoa Milan | © Valerio Pennicino/Getty Images
    sempre più Papero di cristallo, per un attacco influenzale rispolverando Robinho al fianco di Ibrahimovic. Malesani invece boccia definitivamente Caracciolo presentando Pratto al fianco di Jankovic con il baby Merkel in panchina. Il primo tempo è costellato di interruzioni, Dainelli resta a terra dopo uno scontro con Ibra, poi Celi è costretto all’interruzione per far evaporare i lacrimogeni lanciati dalla polizia fuori il Marassi per scongiurare il tentativo di scontro tra le due tifoserie. Ripulita l’area si riprende ma è subito stop per un contatto tra Abate e Moretti con quest’ultimo che resta atterra. Per il resto il Milan amministra la partita andando vicino al gol in due occasioni con Nocerino e con Ibra e Boateng dalla distanza. Ad inizio ripresa i rossoneri legittimano la superiorità spingendo ancor di più sull’acceleratore e trovando in un solo colpo rigore ed espulsione con l’ex Kaladze costretto al fallo su Ibra dopo l’ennesimo svarione difensivo di un incerto Dainelli. Lo svedese trasforma dal dischetto e a quel punto con l’ingresso di Merkel e Ze Eduardo il Genoa ha un accenno di reazione, il Milan però crea ancora tantissimo e blinda il risultato con il “goleador” Nocerino bravo a farsi trovare pronto su assist illuminante di Boateng. Il Milan lancia la sfida alla Juventus per un campionato che si preannuncia entusiasmante e sull’asse Torino Milano come accadeva spesso negli anni novanta.

    Genoa Milan si e no Troppo rinunciatario l’atteggiamento del Genoa per metter in difficoltà il Milan, la difesa a cinque ha praticamente costretto Pratto a duellare da solo per quasi tutta la partita. Forse Malesani poteva aver più coraggio. Il Milan è tornato e a differenza del passato vince dando una netta sensazione di superiorità e sicurezza, la difesa è cresciuta e per Amelia adesso è tutto più semplice, le note negative sono la sterilità sotto porta di Robinho e un altro passaggio a vuoto di Ambrosini.

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  • Euro 2012 sorteggio in diretta live. Tutti ma non il Trap

    Euro 2012 sorteggio in diretta live. Tutti ma non il Trap

    Questo pomeriggio alle ore 18 a Kiev ci sarà il sorteggio per la fase a gironi di Euro 2012 che prenderanno il via il prossimo giugno in Polonia e Ucraina. La formula a 16 squadre e la decisione di inserire le due città ospitanti in prima fascia rendono il sorteggio una sorta di roulette russa con la possibilità che le migliori formazioni d’Europa capitino tutte nello stesso girone. L’Italia può esser “soddisfatta” di poter evitare Germania, Inghilterra e la Russia ma può incontrare sul suo cammino le sempre temibili Furie Rosse, la spettacolare Olanda ma anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo o la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Il piazzamento della Francia in ultima fascia è poi pù di un pericolo ma la vera speranza di tutto il popolo azzurro è quella di evitare l’Irlanda del Trap rimandando l’appuntamento magari alla serata finale.

    Polonia e Ucraina per ragioni di opportunità e di palinsesto sono già state inserite rispettivamente nel girone A e D, il sorteggio inizierà con l’estrazione dall’urna e l’assegnazione al girone B o C a Spagna e Olanda e poi proseguirà con l’estrazione di tutte le altre fasce a partire dall’ultima e per finire proprio a quella in cui è inserita l’Italia. Seguiremo il sorteggio in diretta live a partire dalle 17:50, per aggiornare la pagina premi F5

    I sorteggi di Euro 2012 |©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Le fasce per il Sorteggio Euro 2012
    Fascia 1: Polonia, Ucraina, Spagna e Olanda
    Fascia 2: Germania, Italia, Inghilterra e Russia
    Fascia 3: Croazia, Grescia, Portogallo e Svezia
    Fascia 4: Danimarca, Francia, Irlanda e Rep. Ceca

    GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D
    1  POLONIA  OLANDA SPAGNA UCRAINA
    2  GRECIA  DANIMARCA  ITALIA  SVEZIA
    3 RUSSIA GERMANIA  IRLANDA  FRANCIA
    4  REP. CECA PORTOGALLO  CROAZIA  INGHILTERRA

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