Tag: zlatan ibrahimovic

  • Ibrahimovic e il mal di pancia. Attento Milan

    Ibrahimovic e il mal di pancia. Attento Milan

    Ibrahimovic lontano dal Milan a giugno? Questo lo scenario ipotizzato dal Corriere dello Sport, che rivela il “mal di pancia” accusato dall’attaccante svedese in questo inizio di 2012. La regia è quella di Mino Raiola, l’agente che negli ultimi anni ha monopolizzato il mercato europeo attraverso i suoi giocatori. La destinazione ipotizzata dal quotidiano sportivo è il Real Madrid di Josè Mourinho, ex tecnico di Ibra ai tempi dell’Inter. Lo svedese, e sopratutto il suo agente, hanno abituato i tifosi negli ultimi anni ad autentici colpi di scena. Fra sei mesi sapremo di più.

    L’umore dell’attaccante rossonero è estremamente variabile, basta una partita storta per scatenare le voci più disparate tramite la carta stampata. Negli ultimi mesi se ne sono accorti i fan milanisti, che a buon ragione vedono in Ibrahimovic quel calciatore fondamentale per le sorti del Milan in questa stagione. Una media-gol da far invidia anche allo scatenato Di Natale, capocannoniere di Serie A negli ultimi due anni. Qualche scricchiolio si era già avuto dopo la sconfitta allo Juventus Stadium contro la squadra di Antonio Conte, quando Allegri aveva parlato scherzosamente della cura maalox per lo svedese. Dopo quella gara Ibrahimovic e tutto il Milan era riuscito a risollevarsi andando a completare una grande rimonta ai danni proprio della Vecchia Signora, raggiunta pochi giorni prima di Natale.

    zlatan ibrahimovic | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Il 2012 però non è iniziato sotto i buoni auspici. Prima la cocente sconfitta nel derby per opera dei cugini interisti, mercoledì sera il ko contro la Lazio di Edi Reja, che ha confermato la tendenza negativa negli scontri diretti contro le cosiddette “grandi”. Mino Raiola evidentemente sente tirare brutta aria, e contemporaneamente vorrebbe anche un adeguamento del contratto già faraonico che il suo assistito percepisce in rossonero, dopo un girone d’andata giocato a livelli altissimi, forse una delle migliori stagioni per quanto riguarda i gol messi a segno.

    Galliani non ha mai amato spendere follie, sopratutto negli ultimi anni quando il mercato rossonero ha conosciuto parole fino ad allora sconosciute, low cost, tirare la cinghia, parametro zero. Attualmente l’ingaggio di Ibra è da top-player, circa 10 milioni di euro netti all’anno, e ha un contratto in scadenza nel 2015. La politica economica del club di Via Turati non permette spese folli e un monte ingaggi sopra la media, ed è molto probabile che l’ad del Milan non verrà incontro alle richieste di Raiola.

    Un ritorno alla corte di Mourinho rappresenterebbe la soluzione più “facile” per Ibra. L’attaccante è sempre stato considerato dal vate di Setubal come uno dei migliori attaccanti al mondo, e il modulo del portoghese esalterebbe all’ennesima potenza la classe  dell’ex di Barcellona, Inter, Juve e Ajax. I soldi non sono un problema per le casse del Real Madrid, e neanche l’ingaggio rappresenta un ostacolo per il trasferimento dello svedese in Spagna.

    Fondamentale a questo punto la stagione del Milan. Qualora arrivasse il bis in campionato e un brillante cammino in Europa, Ibrahimovic resterebbe volentieri e Raiola desisterebbe dal creare tensioni fra il proprio assistito e i rossoneri, che l’hanno riportato ad alti livelli dopo aver trascorso una difficile stagione al Barca, e ridato il sorriso al calciatore. Se dovesse trattarsi di una stagione fallimentare, non è difficile ipotizzare un futuro lontano del bomber di Malmoe.

  • Lazio Milan 2-0, le pagelle. Rocchi super, Ibrahimovic flop

    Lazio Milan 2-0, le pagelle. Rocchi super, Ibrahimovic flop

    Dopo 14 anni la Lazio batte il Milan in una sfida di campionato. Una vittoria arrivata negli ultimi minuti di gara, dopo 75′ minuti passati a controllare la sterile iniziativa rossonera per poi colpire in contropiede. Protagonista della vittoria, oltre al Profeta Hernanes autore del gol che ha sbloccato il match, anche il capitano Rocchi. L’attaccante ha prima servito l’assist per il brasiliano e qualche minuto più tardi ha realizzato la rete che ha decretato il successo per 2-0 dei padroni di casa. Abulica la prestazione degli ospiti, che pagano la serata no di Ibrahimovic. Buoni lampi da parte del giovane El Shaarawy, mentre nel finale Allegri fa debuttare il nuovo acquisto Maxi Lopez.

    Pagelle Lazio Milan

    Rocchi 7: il capitano laziale ha il merito di sbloccare un incontro molto difficile, mandando in bambola l’intera retroguardia milanista ed un opaco Nesta, permettendo ad Hernanes di infilare Abbiati. Decisivo anche nell’azione del secondo gol, quando con un destro imparabile per l’estremo difensore rossonero fa andare in estasi i tifosi laziale. Contestazione dimenticata, Cissé anche.

    Hernanes 7: il Profeta segna il gol del momentaneo 1-0 che arriva come un fulmine a ciel sereno sulla testa dei giocatori di Allegri. Da il là all’azione del secondo gol biancoceleste, servendo a Lulic un pallone filtrante che il serbo finalizza in assist a Rocchi. Due minuti dopo il primo gol sfiora il raddoppio replicando lo stesso movimento realizzato in occasione della prima segnatura.

    Marchetti 6,5: si conferma un autentico baluardo per la retroguardia biancoceleste, comandata dalla coppia dei centrali difensivi Biava-Dias. Due parate decisive, una nel primo tempo sul colpo di testa di Nocerino al 6° minuto e l’altra sulla respinta dello stesso Biava sugli sviluppi di un azione molto pericolosa da parte di Robinho.

    Lulic: 6,5: il serbo ha gamba e sprint per mettere in difficoltà la fascia destra del Milan e in particolar modo Abate. Pericoloso con il tiro da fuori nel primo tempo, serve l’assist per il secondo gol che porta la firma di Tommaso Rocchi.

    Biava 6,5: fisicamente è inferiore a pochi. Ne sa qualcosa Zlatan Ibrahimovic, più volte in chiara difficoltà contro il difensore laziale. Provvidenziale la respinta sul tentativo di passaggio in area di rigore della punta milanista Robinho in favore di Seedorf.

    Dias 6: il brasiliano stenta a ripetere le prestazioni dell’anno scorso. Nonostante tutto disputa una prova sufficiente, sebbene non sia difficile contro i vari Robinho-Ibra visti quest’oggi.

    tommaso rocchi | © Paolo Bruno / Getty Images

    Thiago Silva 6,5: l’unico a salvarsi nel naufragio rossonero. Dimostra la sua classe con ottimi interventi nel primo tempo, non riesce ad arrestare però la disfatta negli ultimi minuti dell’incontro.

    El Sharaawy 6: il migliore nell’attacco milanista. Corre, mostra dinamismo e lampi di classe. Il ragazzo sta crescendo, merito anche della pazienza di Allegri. Il tecnico livornese riuscirà a ritagliare uno spazio importante per l’ex attaccante del Padova una volta che rientrerà a pieno regime anche Pato?

    Nocerino 6: la corsa è quella di Rino Gattuso, ovunque nel campo dell’Olimpico. Gli inserimenti in area di rigore sono quelli del Principe Boateng. Mescolate le due personalità esce lui, Nocerino. L’ex centrocampista rosanero chiarisce al pubblico come sia riuscito a diventare il secondo miglior marcatore della stagione del Milan.

    Mesbah 5,5: volontà e determinazione non mancano al terzino sinistro arrivato dal Lecce poco più di una settimana fa. Una domanda però nasce spontanea vedendo la partita di questa sera. Chi ha insegnato all’algerino a calciare i cross dal fondo? Di sicuro non Serse Cosmi.

    Nesta 5,5: per l’ex difensore della Lazio una giornata no. Gravi indizi di colpevolezza gravano sul centrale rossonero in occasione del primo gol biancoceleste. Il divario fra lui e Thiago Silva si allarga a dismisura. L’allievo supera il maestro.

    Ibrahimovic 5: una delle partite più brutte durante quest’annata e i tifosi del Diavolo si augurano che rimanga un “unicum” della stagione. Una partita no può capitare a tutti, forse non allo svedese. Domenica contro il Napoli arriva la rivincita?

    Tabellino Lazio Milan 2-0

    Lazio: Marchetti 6,5, Konko 6, Biava 6,5, Dias 6 (50′ Stankevicius 6), Radu 6, Ledesma 6, Matuzalem 6, Hernanes 7 (87′ Candreva s.v.), Gonzales 5,5, Lulic 6,5, Rocchi 7 (91′ Rozzi s.v.).
    Panchina: Bizzarri, Diakitè, Scaloni, Garrido. Allenatore: Reja 7

    Milan: Abbiati 6, Abate 5,5, Nesta 5,5, Thiago Silva 6,5, Mesbah 5,5, Van Bommel 5,5 (78′ Maxi Lopez s.v.), Nocerino 6, Ambrosini 5,5 (65′ Emanuelson 5),  Robinho 4,5, Ibrahimovic 5, El Shaarawy 6 (65′ Seedorf 5,5).
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Zambrotta. Allenatore: Allegri 5

    HIGHLIGHTS LAZIO MILAN 2-0

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  • Lazio Milan 2-0, Hernanes e Rocchi stendono i rossoneri

    Lazio Milan 2-0, Hernanes e Rocchi stendono i rossoneri

    Lazio batte Milan 2-0 nel turno infrasettimanale del mercoledì. I biancocelesti superano gli avversari grazie alle reti di Hernanes e Rocchi negli ultimi 15 minuti di gara. Per i rossoneri battuta d’arresto pesante, che lascia alla Juve la possibilità di portarsi a +4. Consolida invece il vantaggio sulla quinta in classifica la Lazio, che approfitta del mezzo passo falso dell’Inter a San Siro contro il Palermo. Prestazione da dimenticare per alcuni giocatori chiave del Milan, tra tutti spicca la prova deludente di Ibrahimovic. Esordio con la maglia rossonera per Maxi Lopez, arrivato al posto di Carlos Tevez negli ultimi giorni del mercato di gennaio.

    PRIMO TEMPO – Più sbadigli che altro nei primi 45’minuti del primo tempo, dove all’Olimpico le due squadre chiudono sullo 0-0. L’unica vera azione pericolosa la porta Nocerino al 6° minuto, quando un assist delizioso di Ibrahimovic trova l’ottimo inserimento del centrocampista rossonero, con il colpo di testa parato non senza difficoltà dall’estremo difensore biancoceleste. Per tutto il primo tempo El Shaarawy si segnala per il suo dinamismo. Ne sa qualcosa Matuzalem che dopo 10 minuti lo stende beccandosi il cartellino giallo. Dopo un quarto d’ora di sterile dominio degli ospiti, la Lazio alza la testa. Prima è Matuzalem a provare il tiro dal limite, con il pallone che si spegne fuori di poco. Al 23′ è la volta di Lulic, che sempre da fuori lascia partire un tiro che non impensierisce Abbiati. Al 23′ il centrocampista biancoceleste Ledesma salva in scivolata un contropiede pericolosissimo del Milan, che aveva lo svedese Zlatan Ibrahimovic come protagonista. Alla mezzora è ancora il capocannoniere della Serie A a rendersi pericoloso, servendo un grande pallone filtrante per El Shaarawy. Il Faraone supera Marchetti di slancio, ma il suo tiro viene deviato da Konko in corner. Ibra macchia una prestazione fin lì positiva sprecando un contropiede molto favorevole, ritardando il passaggio al centro verso l’ex padovano.

    hernanes | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    EPISODIO DIAS – Subito giallo all’inizio del secondo tempo. L’arbitro Damato indica il dischetto del rigore per il fallo di mano di Dias dopo l’incursione di El Shaarawy. Decisione che viene cambiata nel giro di 30″ dopo una concitata consultazione con l’assistente di linea. La moviola chiarisce come il difensore brasiliano abbia toccato volontariamente il pallone con la mano. Al 56’minuto Matuzalem prova l’affondo in solitaria, ma prima di entrare dentro l’area viene fermato dall’intervento di Nocerino, uomo ovunque dei rossoneri. Tre minuti più tardi è Konko a rendersi protagonista involontario, con un cross dalla destra che diventa una conclusione velenosa che Abbiati respinge in corner. Il Milan fatica, i padroni di casa dimostrano di avere più gamba e cattiviera agonistica. Alla mezzora proteste laziali per un presunto fallo di Thiago Silva ai danni di Radu in area di rigore. Il capitano Rocchi viene ammonito da Damato in seguito alle proteste prolungate.

    IL MILAN CAPITOLA – La partita si accende negli ultimi 15 minuti. Sono gli ospiti ad avere la palla per il vantaggio. Discesa pericolosa di Robinho, che serve il pallone al centro per Seedorf. Marchetti però si supera, dopo la deviazione di Biava che stava rischiando di beffare l’estremo difensore biancoceleste. Sessanta secondi più tardi la Lazio trova l’1-0 grazie al gol di Hernanes, che sfrutta una finta-assist di Rocchi e con un destro chirurgico batte Abbiati. La squadra di Massimiliano Allegri subisce il colpo e scompare dal campo. Passano due minuti ed il Profeta sfiora il raddoppio, su azione praticamente identica a quella precedente. All’84° minuto arriva il raddoppio della Lazio. Azione partita da Hernanes che serve sulla corsa Lulic. Il serbo trova Rocchi al centro dell’area che lascia partire una conclusione di prima sulla quale non può nulla il portiere avversario. La serata no per il Milan è evidenziata all’ennesima potenza dall’errore di Ibrahimovic, che spreca la palla del 2-1 a tre minuti dal 90′. Nei minuti finali Reja concede anche l’esordio in Serie al giovanissimo attaccante Rozzi (classe ’94) entrato al posto del capitano Rocchi.

  • Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Stasera va in scena all’Olimpico la sfida fra Lazio Milan, valevole per la 21^ giornata d Serie A. Nonostante il maltempo stia condizionando il regolare svolgimento del turno infrasettimanale, le due squadre dovrebbero scenderanno in campo per conquistare tre punti fondamentali. I rossoneri vincendo a Roma salirebbero al primo posto, in attesa del recupero della partita fra Parma-Juventus. Invece gli uomini di Reja, ottenendo questa sera un successo che manca da 14 anni contro i rossoneri, consoliderebbero il quarto posto in classifica andando ad insidiare l’Udinese che occupa la terza piazza. Tra i padroni di casa Klose agirà come unica punta, in un inedito 4-2-3-1, mentre la squadra di Allegri schiererà la coppia Ibra-Robinho davanti, con Seedorf ancora trequartista.

    KLOSE PUNTO DI RIFERIMENTO – Sarà il tedesco Miro Klose, già a quota 12 reti in campionato, a guidare l’attacco biancoceleste, dopo l’addio di Cissè e la decisione del tecnico Reja di lasciare in panchina il capitano Rocchi e varare il 4-2-3-1, con Hernanes alle spalle dell’ex Bayern e Gonzales-Lulic esterni. A centrocampo giocherà Ledesma in coppia con Matuzalem (l’ex Brocchi da forfait). Reparto di difesa confermato, con la coppia centrale composta da Biava e Dias, Konko terzino destro e Radu sulla corsia opposta. A difendere i pali della porta laziale ci sarà Federico Marchetti, le cui ultime prestazioni hanno entusiasmato l’intero ambiente biancoceleste. I capitolini sono reduci dall’ottima vittoria esterna contro il Chievo di Di Carlo, che ha permesso il balzo al quarto posto in classifica, approfittando del passo falso dell’Inter nella trasferta di Lecce. Nel girone d’andata la Lazio ha avuto un ruolino di marcia casalingo non particolarmente esaltante, con 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, conquistando 16 punti sui 30 disponibili.

    miroslav klose | © Dino Panato / Getty Images

    MAXI LOPEZ IN PANCHINA – Per Allegri sono tre i dubbi relativi alla formazione che scenderà in campo questa sera nella sfida contro i biancocelesti. Se non sembrano esserci dubbi riguardo la coppia offensiva, che con tutta probabilità sarà formata da Ibra-Robinho più l’olandese Seedorf alle spalle dei due, a centrocampo c’è il ballottaggio fra Ambrosini ed Emanuelson per una maglia da titolare. Confermato l’impiego dal primo minuto di Van Bommel in mezzo al campo e Nocerino mezz’ala sinistra. In difesa rientra Thiago Silva, con Nesta favorito su Mexes come compagno di reparto del brasiliano. L’altro dubbio riguarda l’utilizzo a sinistra di uno fra Antonini e Mesbah. L’algerino sembra riuscire ad avere la meglio sul terzino italiano, dopo le buone prestazioni di cui si è reso protagonista l’ex calciatore del Lecce. Abate scenderà regolarmente in campo presidiando la fascia di destra, in porta invece Abbiati, che ha ormai risolto i problemi muscolari che l’hanno afflitto nelle settimane scorse.
    Il Milan punta alla vittoria per scavalcare la Juventus, bloccata dalla neve di Parma, in classifica ed esercitare una pressione psicologica in più sugli acerrimi rivali bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri ha reagito alla sconfitta del derby conquistando 4 vittorie in 11 giorni, due in campionato contro Novara e Cagliari, più i successi in Coppa Italia contro i piemontesi nerazzurri e gli stessi biancocelesti.

    PRECEDENTI – Il Milan non perde contro la Lazio da 14 anni in campionato, mentre l’ultima affermazione dei capitolini in ambito nazionale sugli avversari rossoneri è datata dicembre 2008, quando in Coppa Italia eliminarono la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti. L’andamento degli ultimi anni ha visto trionfare il segno X. Quattro pareggi nelle ultime due stagioni fra le due compagini. Nel girone d’andata il Milan ha impattato sul 2-2, dopo essere passato in svantaggio di 2 reti a San Siro nei primi minuti di gara, con il bomber tedesco a segno.

    Probabili formazioni Lazio Milan

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu, Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Lulic, Gonzales, Klose.
    Panchina: Bizzarri, Diakitè,  Stankevicius, Scaloni, Zampa, Candreva, Rocchi. Allenatore: Reja

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Mexes, Bonera, Zambrotta, Ambrosini, Maxi Lopez, El Shaarawy. Allenatore: Allegri

  • Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Ibrahimovic segna il suo 15° gol quest’anno in 17 partite giocate in campionato. Serve l’ennesimo assist della stagione ad uno straripante Nocerino, arrivato alla settima rete personale quest’anno (superato il record di gol totali con la maglia del Palermo ottenuto dopo 4 anni giocati in Sicilia). Cresce Emanuelson, che serve l’assist al capitano Ambrosini per il terzo gol. Nel Cagliari buon debutto per il nuovo arrivato Pinilla, da rivedere Ibarbo.

    Pagelle Milan Cagliari 3-0 (il commento del match)

    IBRAHIMOVIC 8: il calcio di punizione che sblocca la partita è di rara bellezza, sopratutto se a segnarlo in quel modo è un gigante di 195 cm. Applausi a scena aperta per uno dei più forti attaccanti al mondo. Il nuovo corso Ibra contempla anche il gioco di squadra, e la sponda di petto che permette a Nocerino di colpire al volo per il 2-0 al 39° minuto mostra al pubblico ciò che lo svedese può fare con il pallone. MISTER ALL

    NOCERINO 7,5: Se per Ibra è un gioco da ragazzi trovare la via del gol, non si può dire lo stesso per Nocerino, sebbene le prime 20 partite in Serie A con la maglia del Milan abbiano dimostrato che le statistiche possono essere stravolte in ogni momento. L’ex rosanero aveva segnato in totale 6 reti in 4 anni al Barbera. Il tiro al volo di ieri ha permesso al centrocampista di portarsi a quota 7 gol, il secondo miglior marcatore della squadra. VITA SPERICOLATA

    EMANUELSON 6,5: Sarà la presenza di Mino Raiola sugli spalti, sarà il nuovo ruolo confezionato per lui da Allegri, sarà che Berlusconi l’ha soprannominato il nuovo Massaro, Urby, che ti è successo? I tifosi rossoneri si devono ricredere, l’assist per Ibra in Coppa Italia giovedì, quest’oggi il passaggio decisivo per la rete di Ambrosini, un dribbling nello stretto che ha fatto fuori tre giocatori sardi e la successiva involata al limite dell’area prima di scoccare il tiro parato da Agazzi. SPIRITO SANTO

    VAN BOMMEL 6,5: E’ ufficiale, il generale olandese è tornato. Dopo un girone d’andata così e così, l’orange ritorna protagonista nel centrocampo rossonero. Difende aggressivo, imposta, va al tiro. Si dispera per il tuffo di Agazzi nel finale che gli ha negato la gioia del primo gol in rossonero da quando è arrivato a San Siro, ripensando anche alla traversa presa in pieno contro l’Inter nel derby di due settimane fa. Da qui a giugno i tifosi sono pronti a scommettere che si sbloccherà. MASTER AND COMMANDER

    SEEDORF 5,5: Lontano parente del Clarence ammirato giovedì in Coppa Italia. Paga l’incontro ravvicinato, la gamba non è quella dei tempi migliori. Mister Allegri si augura di poter contare sul miglior Seedorf in vista di febbraio, mese fondamentale per il Milan, chiamato da impegni importantissimi sia in campionato che a livello internazionale. NAFTALINA

    antonio nocerino | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    PINILLA 6,5: Arrivato tre giorni fa in Sardegna dimostra di essersi da subito ambientato con i nuovi compagni di squadra. Lotta con Mexes e Nesta, gioca di sponda, prova la conclusione personale, si incarica delle punizioni. In Sicilia si domandano su come Zamparini prenda certe scelte di mercato, quantomeno discutibili dai tifosi profani. Ballardini potrà contare su Pinilla, Ibarbo e Cossu nel girone di ritorno. Il cileno ha i numeri per diventare il leader rossoblu, al fantacalcio sarebbe un errore non prenderlo. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

    AGAZZI 6,5: I compagni di squadra devono ringraziare il proprio portiere se il passivo dopo i 90′ minuti gli vede sotto soltanto di tre reti. Non può nulla sui gol rossoneri, si supera su Van Bommel nel finale. Cellino ci ha visto giusto lasciando fuori rosa il nazionale Marchetti per tutto il campionato scorso, considerate le qualità importanti dell’estremo difensore isolano. SCOPERTA

    COSSU 5,5: Idee un po’ confuse per il folletto rossoblu. Non riesce a ripete l’ottima prestazione di due domeniche fa contro la Juventus a Torino. Nel primo tempo alcuni buoni scambi con Pinilla e Ibarbo, nella ripresa cala e viene sostituito da El Kabir dopo 10 minuti. STECCA

    IBARBO 5,5: E’ un’autentica Lamborghini. Velocità di punta impressionante, non bada neanche un secondo alla carrozzeria, che si fa aspra e spigolosa quando comincia a pigiare il piede sull’acceleratore. Continuano a definirlo il nuovo Asprilia, ma forse soltanto per l’estetica, perché il colombiano in una  gara sui 100 metri mangerebbe la polvere, così come Ibarbo in un’ipotetica sfida di gol andrebbe subito fuoristrada. Ieri meno pericoloso del solito, ma difronte non aveva una difesa qualsiasi. IN FOLLE

    NAINGGOLAN 5: Nelle ultime domeniche il belga non ha offerto prestazioni particolarmente positive, ieri sera il trand negativo è continuato. Forse è con la testa già a Torino. Viene sostituito al 66′ dal capitano Conti. Potrebbe essere stata l’ultima apparizione con la maglia del Cagliari per il giovane centrocampista, non certo una prova da ricordare per i tifosi sardi. PERSO

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Nesta 6, Mexes 6,5, Mesbah 6,5, Emanuelson 6,5, Van Bommel 6,5, Nocerino 7,5, Seedorf 5,5 (67′ Ambrosini 6,5), Ibrahimovic 8 (83′ Inzaghi s.v.), Robinho 6 (62′ El Shaarawy 6)
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri 7

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 5 (54′ Thiago Ribeiro 5), Canini 5,5, Astori 5,5, Agostini 5,  Ekdal 5,5, Nainggolan 5 (66′ Conti 5,5), Dessena 5,5, Cossu 5,5 (58′ El Kabir 5), Pinilla 6,5, Ibarbo 5,5.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Larrivey. Allenatore: Ballardini 6

    MILAN CAGLIARI 3-0 HIGHLIGHTS E VIDEO
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  • Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Il Milan non molla la Juventus. Dopo la vittoria per 2-1 nell’anticipo serale contro l’Udinese, i bianconeri vedono avvicinarsi il Diavolo a una sola lunghezza di distanza. I rossoneri hanno la meglio su un ottimo Cagliari, anche grazie ad una prestazione da incorniciare di Ibrahimovic, autore del gol che sblocca l’incontro al 32′. Il raddoppio arriva sette minuti più tardi con Nocerino, nel secondo tempo è un destro del nuovo entrato Ambrosini a fissare il risultato finale sul 3-0. Allegri concede all’83° minuto l’ingresso in campo a Pippo Inzaghi, il quale viene osannato dalla curva milanista. In attesa del turno infrasettimanale, il Milan si porta a 43 punti, a meno uno dagli uomini di Antonio Conte, mentre il Cagliari scivola al 14° posto e vede ridursi di un punto il vantaggio sulla zona retrocessione (+7 sul Lecce, che ha ottenuto tre punti fondamentale nella sfida di Via del Mare contro l’Inter).

    INARRESTABILE IBRA – Applausi al Milan, che ancora una volta deve ringraziare Zlatan Ibrahimovic, autore di una prova disarmante, l’ennesima della stagione. Merita però ampiamente la sufficienza il Cagliari di Ballardini che fino al 90′ minuto attacca i padroni di casa portando dentro l’area 5-6 uomini di movimento, dimostrando che la resa sia un concetto inesplorato nel libro di tattiche custodito al centro di allenamento Ercole Cellino. Il calcio di punizione di Ibra al 32′ che sblocca il risultato in favore del Diavolo è un’opera d’arte (15° gol in campionato, scavalcato Di Natale fermo a quota 14). Pallone calciato dai 25 metri, niente potenza stavolta ma la stessa classe che Pirlo e altri artisti dei calci piazzati usano per realizzare i propri lavori.
    Neanche il tempo per prendere le misure al quadro che i rossoblu incassano il 2-0 al 39′ minuto del primo tempo. Ibracadabra con un colpo di testa serve all’indietro l’assist perfetto per la corsa di Nocerino che al volo da 16 metri colpisce al volo realizzando il suo settimo gol in questa stagione, diventando il secondo miglior marcatore della rosa di Allegri.

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    LA ZAMPATA DEL CAPITANO – Ballardini non ci sta e ad inizio ripresa sceglie la carta Thiago Ribeiro per il terzino Pisano. Gli attaccanti diventano 4 al 58′ quando Cossu lascia il posto al marocchino El Kabir. I rossoblu vogliono fare bella figura difronte al loro presidente Cellino, avvistato insieme all’agente Mino Raiola, e la determinazione profusa durante l’arco dei 94′ minuti giocati è un ottimo biglietto da visita. A cancellare però il buon debutto del neo acquisto Pinilla e la fisicità di Ibarbo, ci pensa Nocerino, giocatore ovunque nel 4-3-1-2 dei rossoneri. Agazzi salva sull’ex palermitano che lascia partire un gran destro dal limite dell’area.
    Sale in cattedra anche Emanuelson, che prova l’azione personale al 22° minuto del secondo tempo ma l’estremo difensore cagliaritano para in due tempi. A metà della ripresa entra in campo Ambrosini per l’olandese Seedorf e proprio il capitano del Milan chiude la partita. Emanuelson regala un assist al bacio al numero 23 rossonero che firma il definitivo 3-0, mettendo in rete il suo primo gol nel campionato 2011-2012. Gli isolani chiudono in avanti seguendo i comandanti del generale Ballardini, sebbene un monumentale Mexes e l’evergreen Nesta riescano a respingere le minacce degli attaccanti del Cagliari.

    STANDING OVATION – All’83° minuto c’è spazio anche per Pippo Inzaghi, che entra al posto di Ibra, uomo partita del match di stasera. Superpippo, acclamato da ogni angolo di San Siro, con la solita frenesia cerca il guizzo vincente che però non arriva. Potrebbero essere stati gli ultimi sette minuti con la maglia del Milan. Discreta la prova di El Shaarawy, entrato nei primi 15′ minuti della ripresa al posto di Robinho. Il Faraone ha sfiorato la rete con una girata al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Seedorf. Da segnalare tra le fila dei sardi il buon debutto del cileno Pinilla, che sembra essersi già integrato abbastanza bene con i suoi nuovi compagni di squadra.

    Milan Cagliari 3-0 video highlights Youtube
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  • Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Così come era avvenuto ad inizio campionato Milan Lazio regala emozioni a grappoli e tanti gol facendo divertire i temerari che hanno sfidato il freddo milanese ma anche i tanti tifosi rimasti a casa a guardare la partita alla tv. Allegri e Reja confermano le indiscrezioni della vigilia modificando gli assetti titolari dando così spazio alle “seconde linee”. Il Milan davanti ad Amelia schiera per la prima volta la coppia Bonera Mexes mentre sugli esterni conferma per Abate e debutto per l’ultimo arrivato Mesbah. A centrocampo con Van Bommel e Nocerino si rivede Seedorf schierato nella posizione di trequartista e il giovane Merkel, attacco altrettanto inedito con El Shaarawy a far coppia con Robinho. Reja schiera la Lazio con una poco convincente difesa a tre con Stankevicius centrale e Diakitè e Dias ai lati, in avanti riposa Klose lasciando una maglia da titolare a Cissè.

    Milan Lazio, la partita. L’avvio del match è un incubo per il Milan distratto in difesa e sorpreso dal pressing della Lazio. Dopo appena cinque minuti Gonzalez pesca libero in area di rigore Cissè per il gol del vantaggio e qualche minuto dopo Lulic impegna Amelia.

    Milan Lazio | © acmilan.com
    I rossoneri iniziano cosi a carburare torvando il pari con Robinho bravo a farsi trovare pronto a ribadire in rete un assist di Merkel su cross di Abate. Rossoneri galvanizzati dal gol e con El Shaarawy in stato di grazia trovano il vantaggio proprio grazie ad un tocco illuminate del piccolo faraone per capitan Seedorf che dopo aver dribblato Dias silura Marchetti. La Lazio con Gonzalez ha una occasionissima ma Amelia si supera permettendo al Milan di amministrare e trovare il gol della sicurezza nella seconda parte di gara con Ibrahimovic scovato sul filo del fuorigioco da Emanuelson. Il Milan raggiunge le semifinali dove incontrerà la Juventus in un testa a testa che promette spettacolo.

    Caso Inzaghi. Le scelte di Allegri risultano azzeccate con i giovani Merkel ed El Shaarawy sempre più nel vivo del gioco e Mesbah al debutto in rossonero. In casa Milan c’è però un caso Inzaghi tenuto in panchina per l’intero incontro e costretto al riscaldamento per gran parte del secondo tempo. A questo punto non è da escludere la cessione nel mercato invernale.

    Milan Lazio, le pagelle
    Amelia: 7 Attento e sicuro, si supera su Gonzalez. Sta sfruttando alla grande la sua occasione.
    Bonera Mexes: 5 Disattenti e imprecisi nella fase di costruzione dimostrano poco intesa e qualche incapacità nel governare la difesa.
    Mesbah: 6,5 Avvio timido poi si sblocca, quasi perfetto nelle chiusure difensive dimostra di aver gamba e qualità arrivando spesso al cross.
    Van Bommel: 7 L’olandese inizia a ritrovare la forma, è una sorta di allenatore in campo a cui non manca il temperamento.
    Seedorf: 7 Per molti era la sua occasione per guadagnare spazio, lui però non si può discutere e Allegri lo sa bene.
    El Shaarawy: 7,5 ANcora un pò ad intermittenza ma ha le qualità per sfondare.

    Dias: 4 Impreciso e scorretto merita la prova tv
    Gonzalez: 6,5 E’ uno dei pochi a non mollare, aggressivo in mezzo al campo si fa apprezzare anche per gli inserimenti.
    Lulic: 6,5 Il migliore in campo della Lazio corre senza sosta creando tantissimi spunti importanti.
    Cissè: 6 Doveva esser la sua occasione ed almeno in avvio lo è stato poi viene inghiottito dalla serata no della squadra.

    TABELLINO E PAGELLE MILAN LAZIO 3-1
    5′ Cisse (L), 15′ Robinho (M), 18′ Seedorf (M), 39′ st Ibrahimovic (M)
    MILAN (4-3-1-2): Amelia 7, Abate 6, Mexes 5, Bonera 5, Mesbah 6,5; Merkel 6 (25′ st Ibrahimovic 6,5), Van Bommel 7, Nocerino 6; Seedorf 7 (30′ st Emanuelson 6,5); El Shaarawy 7,5, Robinho 6,5 (44′ st Calvano s.v.). A disp.: Roma, Antonini, Nesta, Inzaghi. All.: Allegri
    LAZIO (3-4-1-2): Marchetti 6, Diakité 4B(1′ st Ledesma 6), Stankevicius 6, Dias 4; Konko 6, Gonzalez 6,5, Matuzalem 5 (32′ st Del Nero s.v.), Lulic 6,5; Hernanes 5; Rocchi 5 (18′ st Klose 5), Cissé 6. A disp.: Bizzarri, Biava, Scaloni, Zauri. All.: Reja
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Bonera, Van Bommel, Nocerino (M)
    Espulsi: –

    Milan Lazio video highlights Youtube
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  • Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Si conclude questa sera con Milan Lazio l’entusiasmante tre giorni di Coppa Italia l’attesissimo match in programma a San Siro tra gli undici di Allegri e Reja. L’umore delle due squadre dopo le partite di domenica è opposto, il Milan dopo il ko nel derby ha dimostrato contro il Novara di esser comunque una squadra in salute e di poter disporre di un Ibrahimovic in stato di grazi. Di contro l’undici di Reja è uscito sconfitto nel match contro l’Inter pur disputando una partita dignitosa e potendosi appellare a qualche errore arbitrale. Distratti dal mercato e con Ibrahimovic e Klose in panchina almeno inizialmente Milan Lazio sarà comunque una partita importante con le due squadre vogliose di superarsi e le “seconde linee” pronte a sfruttare l’occasione per metter in difficoltà gli allenatori per il proseguo della stagione.

    Mesbah | © acmilan.com
    Allegri lancia Mesbah e dà fiducia ad El Shaarawy. Nell’undici rossonero è inevitabile qualche cambio rispetto agli undici che hanno superato il Novara. In porta ci sarà ancora Amelia visti gli acciacchi di Abbiati, difesa con Abate e l’ultimo arrivato Mesbah come esterni mentre centralmente con Mexes giocherà questa volta Bonera dando respiro a Thiago Silva. A centrocampo dovrebbero fare gli straordinari Van Bommel e Nocerino mentre capitan Ambrosini potrebbe lasciar la maglia da titolare al giovane Merkel, Seedorf capitano questa sera agirà alle spalle di Robinho ed El Shaarawy confermato da Allegri a discapito di Inzaghi sempre più distante dal rossonero. Ibrahimovic partirà dalla panchina e sarà chiamato in causa solo se la partita dovesse mettersi male per i rossoneri.

    Reja, ultima chance a Cissè Il tecnico delle aquile in conferenza stampa ieri ha chiesto rinforzi a centrocampo (Honda e Krasic sembrano vicinissimi) ma ci tiene comunque a continuare la corsa in Coppa Italia che ricordiamo potrebbe comunque regalare un posto in Europa League nella prossima stagione. La Lazio dovrebbe schierarsi con un muscolare 3-4-1-2 con Stankevicius, Diakite e Biava davanti a Marchetti, Konko e Lulic esterni di centrocampo con Gonzalez e Matulazem interni. L’argentino Hernanes nella solita posizione di trequartista dietro a Cissè e capitan Rocchi

    Coppa Italia Milan Lazio le probabili formazioni (diretta Rai Due ore 20:45)
    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Bonera, Mesbah; Merkel, Van Bommel, Nocerino; Seedorf; Robinho, El Shaarawy. A disposizione: Roma, Nesta, Antonini, Ambrosini, Emanuelson, Ibrahimovic, Inzaghi.
 All. Allegri.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Flamini, Cassano, Yepes, Boateng, Abbiati, Aquilani, Gattuso, Pato.
    Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Stankevicius, Diakitè, Biava; Konko, Gonzalez, Matuzalem, Lulic; Hernanes; Cissè, Rocchi. A disposizione: Bizzarri, Dias, Zauri, Scaloni, Ledesma, Del Nero, Klose. All. Reja.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Mauri, Kozak, Cana.

  • Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    La serata si è svolta al teatro “Dal Verme” di Milano ed è stata condotta dal trio Michele Criscitiello, Dan Peterson ed Alessia Ventura.
    Prima di andare in onda è stato premiato il calciatore Piovaccari come capocannoniere della scorsa stagione in serie b quando militava nel Cittadella.
    La diretta è iniziata con l’inno nazionale durante il quale ci siamo alzati tutti ed è stato un momento commovente. Subito dopo sono saliti sul palco i presidenti Abete e Petrucci ed anche Tommasi e Albertini in qualità di rappresentanti dell’associazione calciatori e della Lega calcio.

    Dopo è iniziata la premiazione della formazione top 11 del 2011. Come portiere ha vinto Handanovic dell’Udinese mentre i 4 difensori premiati sono stati Maggio, Thiago Silva, Ranocchia (ex aequo con Nesta) ed Armero. Qui c’è stata una scenetta simpatica con Alessia Ventura, Thiago silva ed Armero che hanno ballato “Ai se tu pego” il tormentone del momento.

    Gran Galà del calcio 2011
    Come centrocampisti sono stati premiati Boateng (al quale sono state fatte alcune domande sul suo ruolo in campo),Hamsik e Thiago Motta (pari merito con Marchisio).
    Thiago motta alla domanda se resterà all’inter ha risposto che “Parigi è una bella città” scatenando voci di una probabile cessione al Psg di Ancelotti. Hamsik e Marchisio non erano presenti alla premiazione per motivi personali.

    Tra gli attaccanti premiati Di Natale, Cavani e Ibrahimovic, quest’ultimo molto acclamato dal pubblico di fede milanista. Dopo la top 11 ci sono state altre premiazioni come ad esempio il premio per la miglior società del 2011 per i risultati e per il bilancio vinto dall’Udinese e ritirato dal presidente Pozzo.

    Miglior giocatore dello scorso campionato di serie b è stato El Sharawy che giocava nel Padova, premiato anche per lo spot del 2011 di “Nivea for men “.

    Poi è stata la volta di Massimiliano Allegri come miglior allenatore del 2011 e di Fabio Capello che ha ricevuto il premio della critica direttamente da Italo Cucci che era uno dei componenti della giuria.

    E’ salito sul palco anche Rino Gattuso, acclamatissimo dal pubblico, poichè in collaborazione con il presidente di Radio Italia ha donato 30.000 euro alla fondazione Milan.

    In chiusura sono stati premiati i calciatori Farina (Gubbio) e Pisacane (Ternana) che si sono resi protagonisti per aver denunciato un tentativo di corruzione per il calcio scommesse

    LE IMMAGINI DEL GRAN GALA’ DEL CALCIO 2011

  • Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Ujkani 6: Il portiere novarese nel primo tempo chiude la porta ai vari tentativi degli avanti milanisti e specialmente a quelli di Ibra. Ma nella ripresa purtroppo deve arrendersi alla netta superiorità tecnica della squadra rossonera.

    Centurioni 6,5: il capitano novarese nei primi 45′ alza un muro invalicabile e mostra ai propri compagni come si fa a tenere a distanza i pericolosi avversari. Ma nella ripresa la musica cambia e deve arrendersi alla netta superiorità rossonera.

    Porcari 6: prova a battersi in mezzo al campo e a dannarsi l’anima, ma il centrocampo milanista è in forma oggi e si vede. certo non si può dire che abbia grossi demeriti, ma neanche grossi pregi, senza infamia e senza lode.

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images

    Caracciolo 6: ha la palla buona all’inizio del secondo tempo che forse avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, purtroppo per lui si ritrova un Amelia in grande spolvero che gli nega la gioia del gol. Ha il merito di salvare due volte sulla linea, le conclusioni di Mexes e Thiago Silva. La sua partita però è tutta qui, poco troppo poco.

    Mascara 5: voluto fortemente da Tesser per alzare il tasso tecnico del suo attacco, l’ex Napoli conclude veramente poco in queste prime due apparizioni in maglia novarese. L’azzurro sabaudo ancora non se lo sente addosso e si vede.

    Novara (5-3-2): Ujkani 6; Morganella 5,5, Centurioni 6,5, Rinaudo 5,5, Garcia 5,5 (17′ st Marianini 6), Gemiti 5,5; Porcari 6, Pesce 6 (17′ st Rubino 5), Rigoni 5,5; Caracciolo 6, Mascara 5 (24′ st Jensen sv).A disp.: Fontana, Coubronne, Lisuzzo, Jeda.

    Amelia 6,5: il voto di fatto è solo per la parata fatta su tiro insidioso di Caracciolo, per il resto non è mai stato chiamato in causa e quindi una domenica in totale tranquillità.

    Ambrosini 6,5: scelto al posto di Merkel, dato alla vigilia come titolare, si rende protagonista di una grande prova e oltre a fornire un assist al bacio ad Ibra, che vale il vantaggio, si fa trovare sempre presente in ogni azione pericolosa dei suoi.

    El Sharaawy 6,5: il giovane faraone rossonero dimostra di star attraversando un eccellente momento di forma, entra e cambia con la sua vivacità le sorti della partita, facendosi trovare sempre in zona calda, mancando un gol e propiziando entrambe le ultime due marcature della gara.

    Robinho 6,5: si muove bene su tutto il fronte d’attacco, soffre molto i pochi spazi a disposizione e prova ad inventare qualcosa di buono con qualche giocata delle sue. Ottimo il suo opportunismo in occasione della seconda rete, quando intuisce la traiettoria del tiro strozzato da El Sharaawy e ci si tuffa in scivolata per insaccare a porta vuota.

    Ibrahimovic 7,5: è l’ago della bilancia, è il mago e il suo secondo gol è un vero coniglio dal cilindro, prima ci mette un tempo per perfezionare la mira, anche  perchè Ujkani gli sbarra la strada, ma quando nel secondo tempo gli capita la palla giusta non si fa certo pregare per metterla nel sacco. Averlo in squadra è di certo una manna dal cielo, quando la partita è bloccata ci si affida a mister Ibra e tutto cambia.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 6,5; Abate 6, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Antonini 6 (1′ st  El Shaarawy 6,5); Ambrosini 6,5 (46′ st Seedorf sv), Van Bommel 6, Nocerino 6,5; Emanuelson 6; Robinho 6 (41′ st Merkel sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS NOVARA MILAN 0-3
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